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Diplomazia della Difesa. Così l’Italia può contare nella nuova architettura della sicurezza europea

Di Ivan Caruso

L’Europa sta vivendo un momento di profonda trasformazione geopolitica. Mentre la guerra in Ucraina continua a ridefinire i confini della sicurezza continentale, nuove alleanze strategiche emergono tra le potenze europee. Il recente Trattato di Nancy tra Francia e Polonia, il rinnovato protagonismo della Germania sotto la guida di Friedrich Merz, e il posizionamento distintivo dell’Italia di Giorgia Meloni stanno disegnando una nuova architettura di sicurezza europea. Cambiamenti stanno ridefinendo gli equilibri tra est e ovest del continente, in un momento in cui l’autonomia strategica europea non è più solo uno slogan ma una necessità concreta. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi

Non solo riarmo. La Difesa europea comune secondo Mario Mauro

Nel dibattito continentale relativo al RearmEu è significativo sottolineare l’importanza della posizione italiana che ha chiesto di andare oltre il semplice concetto di rearm per una precisa visione di difesa comune e pace. L’intervento di Mario Mauro

Così la Marina ha segnato la rotta della politica estera italiana nel 2024

Nel 2024 la Marina Militare Italiana ha consolidato il proprio ruolo come strumento strategico della politica estera, partecipando a operazioni in teatri cruciali come il Mar Rosso, il Mediterraneo e l’Oceano Indiano. Attraverso missioni, esercitazioni avanzate e investimenti industriali, l’Italia afferma la propria rilevanza geopolitica in un’epoca in cui il mare è sempre più al centro della competizione globale

Non è di meno nucleare che avremmo bisogno. La riflessione di Dottori

Di Germano Dottori

Il mondo resta instabile e privo di una pace duratura, tra potenze armate e in competizione. La deterrenza, soprattutto quella nucleare, svolge un ruolo cruciale nel prevenire conflitti su larga scala, nonostante la sua efficacia appaia oggi più fragile. Forse, paradossalmente, serve più deterrenza, non meno. L’analisi di Germano Dottori, consigliere scientifico di Limes

Dalle auto alla geopolitica. Così l’industria tedesca mira alla difesa e allo spazio

La Germania sta ridefinendo la propria traiettoria industriale puntando sulla difesa e sullo spazio. In questo contesto, a indicare la via per le industrie germaniche, è Rheinmetall, che punta sulla riconversione dei vecchi impianti dell’auto in nuovi hub per la produzione di armamenti e assetti spaziali. Il passaggio riflette il netto cambio di postura di Berlino ma solleva anche diversi interrogativi sul futuro della competitività, sia tra l’Europa e il resto del mondo sia all’interno della stessa Unione europea

Spazio e Gcap. Ecco tutte le sfide per il gen. Conserva, nuovo capo dell’Aeronautica

È il generale Conserva il nuovo comandante dell’Arma azzurra. Il conferimento arriva oggi dal Consiglio dei ministri, con Conserva che prenderà il posto del generale Luca Goretti, per tre anni alla guida dello Stato maggiore dell’Arma azzurra. Dalla minaccia russa e nel Mediterraneo allargato, fino all’evoluzione spaziale e allo sviluppo del Gcap, sono tante le sfide che attendono il nuovo capo dell’Arma azzurra

Chi è l’ammiraglio Ottaviani, alla guida della Direzione nazionale armamenti

La decisione è arrivata dal Consiglio dei ministri: l’attuale sottocapo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giacinto Ottaviani, diventerà il nuovo direttore nazionale degli armamenti. Si tratta del primo ufficiale a ricoprire l’incarico dopo la divisione della carica dal ruolo di segretario generale della Difesa. Lo aspettano sfide rilevanti per il sistema-Difesa, tra il rafforzamento dello strumento militare italiano e la costruzione di un procurement comune europeo

Saltzman apre all’Italia. Insieme dobbiamo avere un posto al tavolo dell’aerospazio

Di Bradley Chance Saltzman

Alla Aerospace Power Conference 2025, il generale Bradley Chance Saltzman, capo delle Operazioni spaziali della US Space Force, ha delineato con chiarezza un nuovo paradigma strategico: lo spazio non è più un territorio neutrale ma il pilastro delle capacità militari moderne. Dalla geolocalizzazione alla deterrenza, ogni aspetto della sicurezza dipende da infrastrutture orbitali sempre più vulnerabili. E mentre le minacce si moltiplicano Saltzman lancia un messaggio netto: serve una collaborazione internazionale strutturata, soprattutto con Paesi come l’Italia, per garantire superiorità, sicurezza e sostenibilità nello spazio

L’Italia può contare (e pesare) nel futuro dell’Indo-Pacifico. La riflessione di Volpi

Di Raffaele Volpi

Nel cuore del XXI secolo, l’Indo-Pacifico è diventato il baricentro della competizione globale, dove si ridefiniscono alleanze, posture militari e filiere industriali. L’ascesa cinese, il ritorno di Trump, la corsa agli armamenti regionali e il nuovo tripolarismo tra Usa, Cina e India rendono questa regione il crocevia dei futuri equilibri planetari. In questo scenario dinamico e instabile, l’Italia ha l’opportunità – e la responsabilità – di ritagliarsi un ruolo strategico, industriale e diplomatico all’altezza delle sfide che verranno

Di cosa si è discusso al Consiglio supremo di Difesa. Tutti i dettagli

Si è concluso il Consiglio supremo di Difesa, convocato dal Presidente della Repubblica la scorsa settimana. Presenti al Quirinale tutti i vertici dell’esecutivo, tra cui la presidente del Consiglio, i ministri di Esteri e Difesa, insieme al capo di Stato maggiore della Difesa. Al centro della discussione, la difesa europea, le Forze armate e l’industria nazionale

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