L’accordo siglato in settimana tra l’azienda bolognese e Leonardo rafforza la produzione italiana di componenti critici per elicotteri e riduce la dipendenza dai fornitori esteri. Intervistato da Airpress, Michele Poggipolini racconta il percorso dal motorsport all’aerospace, le opportunità per le Pmi italiane e una visione che punta su know-how, innovazione e presenza internazionale
Difesa
Industria militare europea, un fondo da 30 milioni per Pmi e midcap
La Commissione europea investe 30 milioni di euro nel fondo Sienna hephaistos, il primo veicolo di credito privato dedicato alle Pmi e midcap della difesa. L’iniziativa, gestita da Sienna investment managers nell’ambito di InvestEu, mira a colmare il gap di finanziamenti e rafforzare la filiera industriale europea
Hacker per difesa e attacco. Cosa prevede il nuovo ddl della maggioranza
Il ddl depositato dal presidente della commissione Difesa Nino Minardo è la traduzione normativa della linea guidata da Crosetto e Mantovano: riconoscere il dominio digitale come campo di battaglia e dotare l’Italia di una cyberforza militare
Vi spiego gli effetti dei fondi Safe sulle aziende della difesa italiane. Parla Calvosa
L’assegnazione dei fondi Safe all’Italia segna una svolta, ma inaugura anche una fase delicata di pianificazione industriale e finanziaria. Leonardo e Fincantieri mostrano già segnali positivi, mentre investitori internazionali e strumenti come il Nato Innovation Fund ampliano le possibilità di co-finanziamento. Le imprese italiane dovranno ora allineare progetti e capitali pubblico-privati per rafforzare competitività, scala produttiva e integrazione nelle supply chain europee. L’intervista a Gianluca Calvosa, presidente di Open Economics
Investire nella sicurezza. Perché il settore difesa attira sempre più fondi privati
Negli ultimi anni, la difesa ha visto crescere l’interesse degli investimenti privati, spinti da sfide geopolitiche e innovazioni tecnologiche. Programmi come Fuze negli Usa accelerano l’adozione di tecnologie emergenti con logiche da venture capital, mentre in Europa iniziative come il Defence growth hub di Euronext facilitano l’accesso ai mercati finanziari. La collaborazione pubblico-privato è fondamentale per modernizzare le forze armate e garantire sicurezza strategica
Safe, così Londra e Ottawa possono rientrare nei giochi della difesa europea
L’Ue avvia i negoziati con Regno Unito e Canada per includerli in Safe, lo strumento finanziario da 150 miliardi destinato a rafforzare la difesa europea e sostenere l’Ucraina. Pur senza accedere ai prestiti, Londra e Ottawa potranno partecipare ad appalti e forniture, rafforzando sinergie industriali e politiche. Per l’Unione l’apertura significa più resilienza, cooperazione transatlantica e deterrenza condivisa
Anduril si lancia anche nel dominio spaziale. Nel 2026 il primo test con un veicolo orbitale
Anduril e Impulse Space condurranno una dimostrazione congiunta in orbita geosincrona con un veicolo altamente manovrabile. La missione, realizzata in collaborazione con la Space Force, testerà l’impiego di assetti progettati per schierare spacecraft autonomi dagli operatori a Terra
La spinta dell’Europa per costruire una difesa comune efficace
L’Agenzia europea per la difesa avvia il nuovo ciclo Card con consultazioni tra i Ventisette, mentre il progetto Safe mette a disposizione 150 miliardi di prestiti per rafforzare la difesa europea. L’Italia potrà accedere a 14,9 miliardi, destinati a equipaggiamenti, sistemi anti-drone e mobilità militare. Entrambi gli strumenti puntano a costruire una difesa comune più integrata, autonoma e coordinata, capace di rispondere efficacemente alle sfide geopolitiche
Al primo Defence procurement forum l’Italia fa sistema
Un’intesa tra Difesa, industria e ricerca avvia in Italia un percorso inedito di cooperazione sul procurement militare, puntando su innovazione e velocità decisionale, con lo sguardo puntato anche al contesto europeo. Dal primo Defence procurement forum emergono le priorità di governo, Forze armate e imprese, dalla responsabilità nell’uso delle risorse pubbliche all’attrazione di competenze, passando per la sburocratizzazione e la costruzione di un ecosistema capace di sostenere l’autonomia strategica nazionale e il ruolo dell’Europa nella Nato
A che punto è l’alleanza Leonardo-Airbus-Thales sui satelliti? I dettagli
Le trattative tra Airbus, Thales e Leonardo potrebbero portare a una nuova alleanza per i satelliti già entro il 2025. Il risultato sarebbe un player europeo da oltre 10 miliardi con l’obiettivo di competere con gli altri colossi mondiali del settore. Le trattative procedono, ma ci si chiede che tipo di forma potrebbe assumere il nuovo soggetto industriale e, soprattutto, come verrà gestito il complesso capitolo delle ripartizioni. Dal consorzio Mbda al nuovo modello Gcap, gli esempi non mancano
















