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L'Ucraina non si spiega (solo) con l'appeasement

Le conseguenze della decisione di placare Hitler lasciandogli occupare i Sudeti nel 1938 sono solo una delle analogie storiche alle quali si può ricorrere per spiegare la crisi ucraina. Dall’invio di armi alla Spagna (1936-39) alle sanzioni al Giappone (1940), il passato offre numerosi altri esempi. L’importante è usarli come stimoli di riflessioni e non considerarli come ripetizione inevitabile. Riceviamo e pubblichiamo l’articolo di Gregory Alegi, professore di Storia e politica degli Usa all’Università Luiss

Guerra nucleare. Scenario possibile?

L’invasione russa dell’Ucraina non ha solo riportato la paura della guerra in Europa, ma ha gettato sul mondo lo spettro del conflitto nucleare. Ma quanto è reale il pericolo atomico? Ne discuteranno Andrea Gilli e Federica Dall’Arche al live talk organizzato dalla rivista Airpress. La diretta su questa pagina e sui canali social di Formiche martedì 8 marzo, ore 12:15

La corsa al riarmo del Dragone. Pechino aumenta il budget alla Difesa

La Repubblica popolare Cinese aumenta il budget per le sue Forze armate. L’Esercito di liberazione popolare riceverà nel 2022 1.450 miliardi di renminbi (230 miliardi di dollari), pari al 7,1% del Pil. È la cifra più alta mai stanziata da Pechino e il balzo più significativo dal 2019

Dall’Ucraina al Sahel. Cosa si è detto all’incontro tra Guerini e Parly

A Tolosa l’incontro tra i ministri della Difesa di Italia e Francia. Lorenzo Guerini  ha affrontato insieme all’omologa Florence Parly la crisi in Ucraina e gli scenari futuri per la sicurezza in Sahel. In agenda anche il dossier spazio, con la partecipazione dei due ministri alla conclusione dell’esercitazione multinazionale AsterX

La soluzione anti-drone di Elettronica alla prova dell’esercitazione Nato

Novità per il sistema anti-drone all’avanguardia di Elettronica, in grado di operare in movimento e in condizioni ambientali estreme. È stato impiegato nell’esercitazione Nato che si sta svolgendo nel territorio alpino.

donbass ucraina mar nero

Missili e mitra. Così la Nato rifornisce Kiev

I Paesi occidentali continuano a inviare mezzi, materiali e sistemi d’arma a Kiev per sostenerne la resistenza contro l’invasione russa. Intanto, la Nato potenzia la sua postura di deterrenza, con Parigi che ha deciso di inviare la sua portaerei De Gaulle a difesa dei cieli romeni, dov’è già attiva l’Aeronautica militare italiana

Attivata per la prima volta la Nato Response force. Primi assetti in Romania

La Nato ha attivato per la prima volta nella sua storia la Response force, una forza multinazionale a disposizione dell’Alleanza formata da 40mila militari. Guidata da Parigi, un primo contingente di 500 unità è arrivato in Romania, dove anche l’Italia ha rafforzato la protezione aerea con ulteriori caccia Eurofighter

Così l'Italia (con CyberSec) affronta la nuove minacce cibernetiche

L’escalation dei cyber-attacchi rende ancora più urgente potenziare la difesa delle infrastrutture critiche e strategiche anche nel mondo digitale. L’Italia deve agire in questa direzione, aumentando le collaborazioni tra pubblico e privato e cercando di sfruttare le opportunità offerte dal Pnrr. Questi i temi centrali affrontati durante i due giorni di CyberSec, alla presenza dei membri della commissione Difesa della Camera Angelo Tofalo e Alberto Pagani

È il momento di investire in Difesa. Il consenso della politica

Investire nella Difesa è una necessità improcrastinabile. Al live talk di Airpress, emerge il consenso trasversale dei partiti sull’esigenza, resa ancora più urgente dalla guerra in Ucraina, di aumentare le risorse riservate allo strumento militare, sia per il Paese, sia per lo spazio euro-atlantico

Obiettivo 2%. La Difesa italiana all’esame di maturità

La Germania ha deciso che investirà oltre il 2% del suo Pil in spese per la Difesa. Una decisione che l’Occidente chiede ai Paesi europei dal 2014. L’Italia è pronta al salto di qualità? Giorgio Mulè, Adolfo Urso, Roberto Paolo Ferrari, Alberto Pagani, Angelo Tofalo e Maria Tripodi hanno cercato di rispondere al live talk organizzato dalla rivista Airpress. Il video su questa pagina e sui canali social di Formiche da mercoledì 2 marzo, ore 18:00

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