Nel vertice E5 di Berlino i Paesi europei partecipanti hanno rilanciato l’unità strategica di fronte alla guerra russa e alle crescenti minacce ibride. Italia e Germania hanno spinto per un sostegno più solido a Kyiv, tra aiuti immediati, capacità industriali e deterrenza. Le parole di Crosetto, Pistorius e Kallas segnano una fase in cui l’Europa prova a rafforzare la propria postura di sicurezza
Difesa
Navi senza equipaggio, perché l’intesa Usa-Corea cambia gli equilibri
La partnership tra Anduril e Hyundai Heavy Industries accelera la corsa statunitense alle navi autonome, unendo software avanzato e capacità cantieristiche per rispondere alle nuove esigenze operative della US Navy. Il progetto punta su modularità, produzione rapida e cooperazione industriale tra Washington e Seoul, con implicazioni che superano la singola commessa e toccano equilibri geopolitici e tecnologici sempre più centrali
Il terzo satellite Cosmo-SkyMed lascia Roma per andare nello spazio (via California)
Il terzo satellite di seconda generazione della costellazione Cosmo-SkyMed è pronto per il lancio negli Stati Uniti. Frutto della collaborazione tra ministero della Difesa, Asi e industria nazionale, il programma combina radar ad altissima risoluzione e applicazioni duali, civili e militari. La filiera italiana, guidata da Leonardo con Thales Alenia Space, Telespazio ed e-Geos, conferma le competenze tecnologiche del sistema-Paese e consolida la posizione dell’Italia tra i protagonisti globali dell’osservazione della Terra
Aiuti a Kyiv, il Nord Europa apre una nuova tranche da 500 milioni
Otto Paesi nordici e baltici finanziano un nuovo pacchetto da 500 milioni di dollari per sostenere l’Ucraina attraverso il canale Nato Purl, ormai divenuto la corsia rapida delle forniture occidentali. L’iniziativa, accolta con favore dal segretario generale Rutte, punta a rafforzare difesa aerea e munizionamento mentre Kyiv entra nei mesi invernali. Il Purl conferma così la sua funzione strutturale nel coordinare gli aiuti e garantire consegne più prevedibili
Il piano cyber di Crosetto è un passaggio necessario. Braccioli spiega perché
Il piano di Crosetto per creare un’arma cyber segna un passaggio chiave nella difesa nazionale, riconoscendo il cyberspazio come dominio operativo e avviando la costruzione di una struttura dedicata contro minacce ibride e digitali. Dalla necessità di 1.500 specialisti alla proposta di un’accademia militare, fino al tema della sovranità tecnologica. Intervista a Marco Braccioli, co-direttore Cybersec di Fondazione Icsa
L’Italia prepara la sua Arma cyber. Il piano Crosetto per la nuova Difesa
La Difesa italiana accelera sulla trasformazione digitale con un documento che riconosce il cyber come nuovo dominio operativo e prevede la nascita di un’Arma dedicata. L’iniziativa, voluta dal ministro Guido Crosetto, si accompagna a un disegno di legge per il riordino complessivo del comparto e mira a rafforzare le capacità di risposta alle minacce ibride, integrando l’Italia nel dibattito europeo sulla sicurezza cibernetica e cognitiva
Italia e Germania insieme nel rilancio europeo. Il racconto dalla Festa della Bundeswehr
A 70 anni dalla nascita della Bundeswehr, Berlino si trova nel mezzo di una profonda ristrutturazione delle sue prerogative strategiche. Al centro di questo sforzo, un rinnovato slancio nella cornice europea e in quella atlantica. A ribadirlo è anche l’ambasciatore Bagger, che ha sottolineato il ruolo di primo piano che l’Italia e la Germania sono chiamate a ricoprire
Procurement, sarà buy American vs buy European? Non necessariamente
La riforma del procurement del Pentagono apre una nuova fase nei rapporti industriali e strategici tra Stati Uniti ed Europa. Trump chiede che gli europei comprino americano, mentre a Bruxelles si guarda più all’industria domestica per guidare il riarmo. Le due posizioni non sono inconciliabili, ma perché si possa trovare la quadra sarà necessario un approccio pragmatico, tanto nel vecchio continente quanto nel nuovo
La fabbrica della deterrenza. Dentro il piano Usa per un milione di droni
Con un piano per produrre un milione di droni in tre anni, l’Esercito americano apre una nuova fase della competizione tecnologica e industriale. L’obiettivo non è solo colmare il divario con la Cina, ma riscrivere la logica della potenza militare con meno programmi decennali, più rapidità, scalabilità e flessibilità. La riforma del procurement voluta da Hegseth spinge questa trasformazione, che unisce industria, innovazione e strategia
La nuova intesa di Avio che rafforza il legame tra Roma e Washington
Con due accordi con Lockheed Martin e Raytheon, Avio rafforza la sua posizione nel mercato statunitense della difesa con un nuovo impianto per motori a propellente solido. L’operazione consolida la posizione dell’azienda italiana nella filiera globale della propulsione e rafforza il legame industriale tra Europa e Stati Uniti, in un momento in cui la sicurezza e la sovranità tecnologica tornano al centro delle strategie transatlantiche
















