Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Il mito dell’autonomia della difesa europea e dell’esercito europeo. La versione di Jean

L’Ue non ha alternativa a quella di cercare di mantenere in piedi l’Alleanza Atlantica. Due le soluzioni possibili: primo, il rafforzamento del “pilastro” europeo della Nato, diminuendo i costi a carico degli Usa per la sicurezza europea; secondo, la trasformazione della Nato da alleanza regionale dell’Atlantico del Nord in una globale dell’Occidente. L’analisi di Carlo Jean

Export militare, l’Italia raddoppia le vendite all’estero. I dati Sipri

A livello mondiale, gli Stati Uniti restano saldamente in testa alla lista di Paesi esportatori di materiale militare, mentre Mosca rallenta, superata da Parigi, con Pechino che preferisce il made in China alle importazioni dalla Russia. L’Italia, intanto, quasi raddoppia le sue esportazioni, diventando il terzo Paese fornitore a livello globale, sopra al Regno Unito. A registrarlo, i dati Sipri sull’import/export globale della difesa

Eppur si muove. I primi passi della Difesa comune europea secondo il gen. Caruso

Di Ivan Caruso

Napoleone diceva che per vincere le guerre occorrevano tre cose: argent, argent, argent. Quindi ben vengano queste iniziative europee tese a ottimizzare le risorse per la Difesa comune, incoraggiando alleanze tra industrie. Edis e Edip segnano certamente un passo significativo, ma, ancora una volta, non si ha avuto la forza di affrontare il problema in modo olistico. La riflessione del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Società italiana per l’organizzazione internazionale (Sioi)

Cantieristica e subacquea, ecco i pilastri del bilancio di Fincantieri

Fincantieri conferma i buoni risultati del bilancio 2023, dovuti in particolare alla crescita delle attività cantieristiche militari e civili. La società continua a guardare con interesse al settore dell’underwater, dove l’acquisizione di Remazel, azienda specializzata nella progettazione di equipaggiamento sottomarino, mantiene alta l’attenzione sulla possibile partita di Wass

Il Programma Ue per l'industria della difesa è qualcosa, ma non abbastanza. Il punto di Braghini

Di Fabrizio Braghini

La proposta del commissario Breton presenta un varietà di nuovi progetti, sebbene non si trovi traccia del fondo da cento miliardi che avrebbe dovuto rianimare la difesa europea. Servirebbe invece una urgente volontà politica all’interno dell’Unione europea verso un maggior investimento nella Difesa, auspicata però da pochi Paesi, in particolare Estonia, Francia, Italia e Polonia. Il punto di Fabrizio Braghini, analista di politiche europee e di Difesa

Un miliardo per l’industria della Difesa europea. Ecco la strategia di Bruxelles

La Commissione europea ha presentato la prima strategia industriale per la difesa dell’Ue, l’Edis, accompagnata da un nuovo insieme di strumenti per favorire la cooperazione tra Paesi membri per il procurement, l’Edip. Budget previsto: un miliardo e mezzo di euro, e l’invito per la Bei a cominciare a investire nella Difesa

Non solo Aspides, il Parlamento approva anche gli aiuti a Gaza via Levante

Con l’approvazione del Parlamento, prendono ufficialmente avvio tre nuove missioni internazionali italiane: Euam in Ucraina (prettamente civile), Levante per il supporto umanitario nel contesto della crisi di Gaza, e Aspides, per la sicurezza della navigazione nel mar Rosso a seguito degli attacchi Houthi alle linee di rifornimento che passano lungo le coste yemenite da e per il Mediterraneo allargato. Un voto che ha visto il supporto di maggioranza e opposizione, a sottolineare l’importanza che i vari scenari di crisi rivestono per la sicurezza strategica del Paese

Nuovi droni per l'Air Force. General Atomics mette in aria il “Gregario Robot”

Il prototipo di collaborative combat aircraft prodotto dalla General Atomics ha completato con successo il suo volo di prova pochi giorni fa. Segnando un ulteriore traguardo per l’integrazione di questi preziosi sistemi nell’aviazione Usa

Era “solo” un drone. Il punto di Arditti

Dobbiamo prepararci a molte occasioni di commento ad azioni che coinvolgono le nostre forze armate, perché nel futuro lo scenario richiederà un impegno rafforzato

L’Italia spara nel Mar Rosso. Roma è parte della difesa collettiva

Il cacciatorpediniere italiano Caio Duilio ha sparato per autodifesa, attaccato da un drone degli Houthi. La missione nel Mar Rosso è ultra-impegnativa per l’Italia, ma Roma intende avere un ruolo centrale nella sicurezza collettiva e nella connettività Europa-Asia

×

Iscriviti alla newsletter