Skip to main content

Interforze, moderne, resilienti. Le forze armate del futuro secondo Portolano

Dalla cooperazione internazionale alla deterrenza, dal rinnovamento tecnologico al capitale umano, il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, in commissione alla Camera invoca delle Forze armate al passo con le minacce contemporanee, interforze, moderne e capaci di proiettarsi nei nuovi scenari globali. Sullo sfondo, l’imperativo di rafforzare il ruolo dell’Italia tra Nato e Unione europea e la necessità di bilanciare impegni operativi e capacità industriali

La spesa militare al 2% non sia solo una formalità. Il commento di Serino

Di Pietro Serino

L’annuncio del raggiungimento del 2% del Pil in spesa militare da parte del governo rappresenta una potenziale svolta per le Forze armate e per il posizionamento del Paese in ambito Nato. Tuttavia, la mancanza di dettagli sulle modalità con cui tale obiettivo sarà raggiunto alimenta dubbi sulla reale portata dell’iniziativa. Solo il Dpp per il triennio 2025-2027 potrà chiarire se si tratta di una scelta strutturale volta a colmare i gap o di un’operazione formale. L’analisi del generale Pietro Serino, già capo di Stato maggiore dell’Esercito

Buy Atlantic, Lockheed Martin si prepara a investire direttamente in Europa

Mentre l’Unione europea spinge sull’autonomia strategica e sul principio del “buy European”, anche gli Stati Uniti si muovono per restare nella partita. Lockheed Martin, il colosso della difesa americana, starebbe accelerando le trattative per rafforzare la propria presenza industriale nel Vecchio continente. Una mossa che, soprattutto a determinate condizioni, potrebbe mettere d’accordo entrambe le sponde dell’Atlantico

Dominio subacqueo tra industria e difesa. Fincantieri verso il primato sull’underwater

L’annuncio della firma del Memorandum of Understanding tra Graal tech S.r.l e Fincantieri coniuga difesa nazionale e sviluppo industriale, evidenziando il crescente ruolo dell’Italia e del gruppo Fincantieri all’interno del panorama internazionale, dimostrando audacia, lungimiranza e know how su settori critici e in via di espansione esponenziale, come quello delle infrastrutture subacquee

La politica estera di Meloni? Fedele alla tradizione euro-atlantica. Castiglioni spiega perché

Di Federico Castiglioni

Il governo Meloni, al di là delle critiche, sta seguendo una politica estera perfettamente in linea con la tradizione euro-atlantica e tesa ad arginare un’Europa delle nazioni in cui l’Italia ha ben poco da guadagnare. L’analisi di Federico Castiglioni, ricercatore nel programma “Ue, politica e istituzioni” dell’Istituto Affari Internazionali

 

marshal shaposnikov nave russa

La Russia dice addio al porto di Tartus ma rilancia in Libia con l'Africa Corps

Di Ivan Caruso

Il recente accordo da 800 milioni di dollari tra Siria ed Emirati Arabi Uniti per lo sviluppo del porto di Tartus segna un punto di svolta negli equilibri mediterranei. Firmato all’indomani dell’annuncio di Trump sulla revoca delle sanzioni contro Damasco, questa intesa commerciale riflette profondi cambiamenti geopolitici: la Russia perde una base strategica mentre gli Usa, attraverso i Paesi del Golfo, sembrano ridisegnare la loro influenza nella regione. L’analisi del generale Caruso, consigliere militare della Sioi

Spionaggio economico tra Stati, l’arma invisibile nei mercati globali secondo Volpi

Di Raffaele Volpi

Dallo spionaggio digitale alla manipolazione cognitiva, l’intelligence economica è ormai una dimensione chiave del confronto geopolitico. Dati, algoritmi, fughe di notizie e short selling diventano strumenti per indebolire mercati e orientare decisioni strategiche. Le democrazie si attrezzano, ma il fronte è ancora frammentato. L’analisi di Raffaele Volpi

Così la Nato irrobustisce il fianco Sud. Tutti i dettagli sul nuovo quartier generale di Firenze

La Nato rafforza la propria presenza nel fianco Sud con una nuova struttura di comando operativo. La Multinational division south opererà in coordinamento con gli assetti già presenti in Italia, dal Jfc di Napoli al Nrdc di Solbiate Olona. Un passo che si inserisce nella più ampia attenzione dell’Alleanza verso le dinamiche del Mediterraneo allargato e che rafforza il ruolo dell’Italia come attore centrale per la stabilità del Fianco Sud

Una nuova finanza per la difesa europea. La Dsr bank vista da Fiona Murray

Di Fiona Murray

Il vertice del 19 maggio a Londra segnerà un passo cruciale nella cooperazione tra Regno Unito e Unione europea sul fronte della difesa. Ma il riarmo non potrà reggersi solo su nuovi contratti: richiederà anche strutture finanziarie inedite, capaci di sostenere l’intero ecosistema industriale. La proposta di una Banca per la Difesa, la sicurezza e la resilienza punta a colmare questa lacuna. L’analisi della professoressa Fiona Murray, associate dean of innovation presso la Mit school of management e vicepresidente del Nato innovation fund

L’Italia guardi all’Europa senza dimenticare la Difesa. L’opinione di Nones

L’evoluzione della politica di difesa comune europea procede tra nuove istituzioni e programmi ambiziosi, ma l’Italia continua a restare spettatrice più che protagonista. Mentre l’Europa si riorganizza di fronte al disimpegno americano e alle incertezze globali, Roma rischia di mancare l’appuntamento con la storia. L’opinione di Michele Nones, vice presidente dell’Istituto affari internazionali

×

Iscriviti alla newsletter