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Jobs Act, cosa si è detto al Forum TuttoLavoro

“L’Italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro”. Recita così l’articolo primo della Costituzione italiana, carta fondamentale che, per dirla con Hobbes, regolamenta il nostro stato di natura rendendolo stato di diritto. Il lavoro è una delle telematiche che più sta a cuore ai governatori e ai governati. Negli ultimi mesi si è parlato molto di occupazione, diritti e doveri…

Pensioni Inps, tutte le trovate (e le fissazioni) di Tito Boeri

L'Inps (ormai divenuta succursale romana della Voce.Info), in nome della trasparenza, ha pubblicato le «liste di proscrizione» dei Fondi e delle Gestioni che erogherebbero ai loro pensionati (sulla base del calcolo retributivo) trattamenti più favorevoli rispetto ai contributi versati. Fino ad ora, tra i «profittatori di regime», sono stati indicati soltanto lavoratori dipendenti (esposti alla gogna dell'invidia sociale). Se mai…

Giuliano Poletti

Pensioni, perché Confedir sbuffa contro il bonus Poletti

Mercoledì l'Aula del Senato ha approvato in via definitiva il decreto pensioni, convertendolo in legge senza modifiche rispetto al testo già approvato dalla Camera. Il risultato della consultazione è stato di 145 voti favorevoli, 97 voti contrari e un astenuto. Il decreto è stato adottato dal governo dopo la sentenza della Consulta che ha dichiarato illegittimo il blocco della rivalutazione automatica…

Ecco cosa propone davvero il Fmi per i debiti della Grecia

Leggendo cronache ed analisi della stampa italiana, pare che, parafrasando un ‘classico’ di Sergio Leone, i ruoli si siano un po’ trasformati: il Cattivo non è più il Fondo monetario (che rivoleva i propri soldi ed adesso invece, da Buono, perora una riduzione del debito greco), ma lo sono diventati gli Stati nordici, la Spagna ed il Portogallo che hanno presentato proposte più pesanti…

Perché le sanzioni alla Russia non sono un boomerang per l'Europa

Nel suo studio sull'effetto delle sanzioni alla Russia per la crisi ucraina sulla stessa economia russa e sull'export di Stati Uniti e Unione europea, il dipartimento di Stato americano cerca di dimostrare, numeri alla mano, che il danno delle sanzioni (e delle contro sanzioni) sulle esportazioni europee è minimo (e l'Italia è tra i Paesi meno colpiti): gli Stati Uniti calcolano…

Tutte le mosse pragmatiche di Draghi

Mario Draghi non ha deluso. Nello Statement si è curato di ribadire come prima cosa che il QE procede e continuerà fino a settembre 2016, e comunque finché l'obiettivo sull'inflazione non sarà considerato raggiunto. Gli ultimi sviluppi sui mercati finanziari non hanno modificato l'opinione del Governing Council che la ripresa si sta consolidando e che le misure stanno funzionando. Ma se per…

Ecco a cosa può servire una bad bank

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Niente credito, niente ripresa? L’intenzione del governo di costituire una "bad bank", grazie alla quale risolvere il problema delle sofferenze degli istituti di credito, è uno degli elementi centrali di discussione fra quanti sono interessati a intervenire per eliminare gli ostacoli che ancora esistono sulla via della ripresa. È un tema che ho avuto occasione di…

Grecia, tutti i dettagli sul ginepraio europeo dopo il voto del Parlamento di Atene

Il parlamento greco ha approvato a larghissima maggioranza (229-64, con 6 astensioni) il disegno di legge che recepisce le richieste preliminari dei creditori internazionali. Il partito del primo ministro ha registrato in totale 39 defezioni (32 contrari, 6 astenuti e 1 assente). Il numero di defezioni è rilevante, ma nel limite che potrebbe suggerire a Tsipras di procedere a un…

Fca, la rivoluzione avanza (mentre Landini vaneggia)

Era il 1977: "Amarsi un po’" di Battisti volava in vetta alle classifiche e "Ti amo" di Umberto Tozzi diventava la colonna sonora dell’estate vincendo il Festival bar. Al Governo c’era Giulio Andreotti e i metalmeccanici erano ancora una potenza nella gloriosa FLM ancora determinante nel "confronto", cioè il conflitto, fra i sindacati e le imprese ma anche nella politica…

Ecco i benefici per l'Italia dell'accordo sul nucleare iraniano

Il raggiungimento dell’accordo sul nucleare iraniano potrebbe aprire interessanti opportunità per le aziende italiane. Il ritiro delle sanzioni in vigore potrebbe infatti portare a un incremento dell’export italiano nel paese di quasi 3 miliardi di euro nei prossimi 4 anni.   LE SFIDE Nonostante l’inasprimento delle sanzioni avvenuto a fine 2011 abbia ridotto sensibilmente gli scambi con il nostro paese…

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