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Perché l'Europa deve fermare la Cina sul commercio. Parla Antonio Tajani

L’Ue non faccia scherzi. Al vertice con la Cina in programma domani, lunedì 29 giugno, deve essere chiara la posizione europea di rigetto della domanda di riconoscimento del Gigante asiatico come economia di mercato. Antonio Tajani (Fi), già commissario europeo e oggi primo vicepresidente del Parlamento Ue, lo scandisce forte e chiaro in una conversazione con Formiche.net. Non vuole che…

Vi svelo tutte le bugie sul debito della Grecia. L'analisi di Salerno Aletta

Siamo al cambio di scena nel corso del secondo atto della tragedia greca: dopo il primo piano di salvataggio del maggio del 2010 ed il secondo adottato nel luglio del 2011, ad Atene il governo di Tsipras ha sostituito quello di Samaras, puntando i piedi sulle riforme già concordate da quest’ultimo in cambio degli aiuti internazionali. E’ noto che, senza una ristrutturazione…

Tutti i buoni effetti di un mercato postale liberalizzato

Riceviamo e volentieri pubblichiamo  “Ho sbagliato ad imbucare la cartolina”! No, non si tratta di un ripensamento, è soltanto la frase che alcuni utenti hanno riportato al customer care dell’operatore postale Globe Postal Service quando, per errore, hanno imbucato la cartolina con stamp GPS nella tradizionale mail box rossa di Poste Italiane anziché in quella della GPS. Da sempre, infatti,…

OBOR, cina venezie

Che cosa medita la Cina sul commercio internazionale

Gli investimenti cinesi nel fondo Juncker e l'accordo bilaterale sugli investimenti, una dichiarazione congiunta sulla lotta ai cambiamenti climatici e le questioni d'attualità della politica internazionale (Ucraina inclusa) sono gli argomenti principali del prossimo vertice Cina-Ue. In programma a Bruxelles il 29 giugno, il summit (il 17esimo) suggella anche il 40esimo anniversario dell'avvio delle relazioni diplomatiche tra Europa e Repubblica…

Promemoria per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici

L’editoriale di “Fabbrica Società” il giornale della Uilm che sarà “on line” da domenica 28 giugno E’ un tempo in cui l’opinione pubblica si caratterizza per un’attenzione rivolta sempre più alle percezioni contingenti, anziché ai fatti concreti. Basti guardare a quel che accade in economia: “La ripresa non c’è, ma si vede”. E’ il paradosso sintetizzato dal giornalista Enrico Cisnetto…

Grecia, chi paga il prezzo del default?

Secondo l’agenzia Reuters, i creditori della Grecia hanno messo a punto una proposta che verrà discussa all'Eurogruppo del 27 giugno; a mio avviso Atene la deve considerare generosa. In cambio di un accordo sui punti fissati dalle istituzioni (Bce, Fmi e Ce), verrebbe garantita un'estensione del programma di aiuti fino a novembre con un esborso complessivo nei confronti della Grecia. Ciò…

Poste Italiane, cosa cambia su consegne e tariffe dopo il vaglio dell'Agcom

Da ottobre prossimo ed entro febbraio 2017 un quarto dei cittadini italiani riceverà la posta a giorni alterni. E per spedirla, toccherà mettere in conto alcuni rincari. Il Consiglio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), presieduto da Angelo Cardani, ha concluso con un via libera l’istruttoria sulle modalità di recapito e sul nuovo piano tariffario presentata dal gruppo presieduto…

industria, investimenti

Eppur si muove (la fiducia di famiglie e imprese)

Dopo il calo degli ultimi due mesi, la fiducia sia delle famiglie che delle imprese è rimbalzata più del previsto a giugno. COME CAMBIA LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI La fiducia dei consumatori è salita a sorpresa a 109,5 da 106 di maggio (dato rivisto al rialzo da 105,7 della stima preliminare). Il livello dell’indice è così tornato vicino ai massimi…

Chi ostacola la riforma fiscale

Riceviamo e volentieri pubblichiamo l'intervento del segretario generale Dirstat, Arcangelo D'Ambrosio Riforme e “decretone” strumenti del padrone. Questo lo “slogan” del Partito Comunista alle “riforme” annunciate dal Governo democristiano nel 1973. Oggi, niente riforme e pochi “decretini”, che si vogliono far passare per “Riforme” a cura dell’”omino” in camicia bianca. Eppure la “riforma delle riforma”, quella fiscale e tributaria sarebbe…

Ecco il bluff di Tsipras. Il commento dello strategist Sersale

L'impressione è che i toni perentori dei rappresentanti dei creditori stiano rafforzando la percezione del mercato che sono loro a disporre della mano più forte.  Mentre a Tsipras, stretto tra le ambizioni della sua piattaforma elettorale e il desiderio del suo popolo di evitare un default dalle molte incognite, il bluff sia scoppiato in mano. Non a caso, le dichiarazioni…

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