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PayPal, Lending Club e i prestiti P2P: perché le banche devono avere un po' paura

Le non-banche che fanno prestiti cominciano a far paura alle banche tradizionali? Il settore è ricco di start-up e attori di peso, come PayPal, che sta espandendo l'offerta di prestiti alla categoria dei merchant, e le specialiste Lending Club e OnDeck: la prima è stata protagonista la scorsa settimana di una quotazione che ne ha portato la valutazione a quasi 10 miliardi…

salario minimo

Ecco quanto e dove sono crollati di più i consumi in Europa. Report Bnl-Bnp Paribas

La debole dinamica che continua a caratterizzare i consumi delle famiglie dell’area euro è tra le manifestazioni più evidenti di una congiuntura che stenta a riprendere quota, a sette anni dallo scoppio della crisi. Nel 2013 l’indice dei consumi finali effettivi, l’indicatore suggerito dal rapporto Stiglitz, Sen, Fitoussi per misurare il benessere materiale degli individui, era al di sotto del…

Rottamiamo il Fiscal Compact per salvare l'euro?

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l'articolo di Tino Oldani apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi Come faremo a rispettare il Fiscal compact?» chiedeva ieri un lettore del Corriere della sera, Mario Bocci, con una lettera breve, ma efficace: «Il debito è aumentato in ottobre di 23,5 miliardi e ha raggiunto quota 2.157,5 miliardi». Già,…

germania

Ecco il vero costo dell'accoglienza

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Un immigrato che accetta di essere registrato come tale costa allo Stato circa 2500 Euro al mese. Lo Stato, poi, offre 30 Euro+IVA per ciascuno straniero che richieda l'"asilo politico" alle strutture che lo gestiscono, più la scheda telefonica da 5 Euro ed altri eventuali "benefits". Il Ministero degli Interni ha diffuso dei dati molto interessanti:…

Ecco come l'Europa sta salvando la Germania (e non i Paesi periferici)

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo il commento di Tino Oldani apparso su Italia Oggi,il quotidiani diretto da Pierluigi Magnaschi. I tedeschi sono convinti che la Germania ha già pagato troppo per aiutare i paesi in difficoltà dell'eurozona. Per questo dicono «nein» ad altre iniziative europee che, a loro avviso, si configurano come aiuti per i vicini spendaccioni, primo…

Chi guadagna e chi perde con il petrolio che punta ai 40 dollari al barile

Giù in picchiata fino a quota 40 dollari. Il petrolio, di settimana in settimana, viene visto sempre più in crollo dagli analisti. I target di questi giorni non osano violare la soglia dei 60 – anche se il Brent la ha già sfondata, ma i più ribassisti non hanno remore a puntare venti dollari più in basso. Soprattutto dopo l’ultima…

Metroweb? Libera banda larga in libero Stato. Parla Stefano Parisi

C’è un piano del governo sulla banda ultralarga in consultazione fino a domani, e ci sono i piani di investimento sulla fibra degli operatori di telecomunicazioni. In mezzo c’è il dossier Metroweb, la società della banda larga milanese contesa tra Telecom e Vodafone, ma sulla quale in ambienti governativi si disegnano possibili, nuovi, scenari. Stefano Parisi, ex direttore generale di…

mercati

Il ballo dello spread e del rublo

In area euro ieri si è registrato un rialzo del tasso decennale tedesco che si è riportato sopra lo 0,6%, mentre quello italiano si è spinto temporaneamente sotto l’1,92% (nuovo minimo storico) per poi chiudere invariato a 1,96%. In lieve rialzo invece le aspettative di inflazione a 1,67% da 1,61%. TRAGEDIA GRECA In Grecia, dopo il nulla di fatto del…

Lo sapete che in Giappone la banca centrale è ottimista come Kuroda?

La riunione della BoJ si è conclusa senza novità di policy, come atteso, con il mantenimento dello stimolo deciso a ottobre (obiettivo base monetaria: +80 tln di yen all’anno). Nella valutazione dell’economia, si rileva un trend di ripresa moderata, dopo le correzioni seguite al rialzo dell’imposta sui consumi, e un tasso di inflazione intorno a 1% a/a al netto delle…

Unicredit, partita chiusa per la presidenza?

Tanto rumore per nulla sulla presidenza di Unicredit? Così pare, sentendo alcuni grandi soci del gruppo bancario guidato dall’amministratore delegato, Federico Ghizzoni. C’è chi, come il sindaco di Verona, Flavio Tosi, uno dei perni della fondazione Cariverona, primo socio della banca con il 3,5%, punta sul presidente della fondazione, Paolo Biasi, per un posto nel cda; e magari pensa che…

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