Skip to main content

Disoccupazione, più ombre che luci

Dopo essere sceso tra dicembre e gennaio, il tasso di disoccupazione è tornato a salire a febbraio, di un decimo, al 12,7%. E' il risultato di un calo di due decimi degli occupati, solo attenuato dalla diminuzione di un decimo delle forze di lavoro (dovuta a un aumento degli inattivi). Peraltro, l'occupazione resta in aumento su base annua (+0,4%), e…

Poste, tutti gli inghippi e gli obiettivi del piano Caio

Le misure con cui il numero uno di Poste Italiane, Francesco Caio, conta di rimettere in sesto i bilanci del gruppo pubblico presieduto da Luisa Todini che si avvia verso la privatizzazione, hanno suscitato alcune perplessità, prima all’interno dell’Autorità garante per le comunicazioni, da cui è arrivato un parziale via libera sul piano industriale, poi nella Commissione europea che, rimarcando…

Pensioni Inps, ecco verità e bugie (non solo sulla Fornero)

A.A.A. Causa improvvisa disdetta dell’acquirente, pregiata ditta tessile, fornitrice della Fiom, liquida a prezzi di realizzo centomila felpe con impresso tricolore bianco, rosso e blu su campo verde con scritta ‘’Salvini con Le Pen’’. ++++ La sinistra dem non partecipa al voto nella riunione della direzione del Pd dedicata alla legge elettorale. Sarà un nuovo penultimatum? ++++ In materia di…

Tutte le cattive sorprese del sacrosanto 730 precompilato

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo il commento di Marino Longoni apparso su Italia Oggi Il 730 precompilato come il Paese dei balocchi: finalmente, anche il fisco si mette al passo con i tempi e la smette di tormentare i contribuenti con gli obblighi spesso incomprensibili di compilazione delle dichiarazioni dei redditi. Ora sarà l’amministrazione finanziaria a compilarla, la…

Aiib, ecco numeri e obiettivi della banca mondiale della Cina

Scade il 31 marzo il termine ultimo per presentare domanda per entrare come membri fondatori nella Asian infrastructure investment bank (Aiib), la banca di sviluppo asiatica lanciata e guidata dalla Cina, e i paesi che, dopo Uk, Germania, Francia e Italia, hanno fatto richiesta di ingresso si sono moltiplicati, con nomi anche di peso, tra cui il Brasile, la Russia, l'Australia…

Bpm, Veneto Banca e Ubi. Perché la riforma Renzi è incostituzionale

Il decreto-legge n. 3/2015, convertito in legge lo scorso martedì dal Senato, è incostituzionale, poiché viola la Costituzione almeno in 4 articoli: 3, 41, 45 e 47. La motivazione è presto detta. Il trattamento discriminatorio che il governo ha riservato alle banche popolari nella trasformazione in legge del decreto, attraverso una forma di esproprio coatto del risparmio dei cittadini depositato…

Buone notizie dall'Istat

Continua a salire con decisione la fiducia degli operatori. Sul versante famiglie, è sempre il clima economico a guidare il balzo: questo indicatore è tornato a livelli che non si erano più visti dai primi anni dell'euro, ovvero nel 2001-2002. Guardando al dato fiducia in relazione all’evoluzione dell'economia, sono le percezioni circa l'andamento futuro della disoccupazione a registrare un netto…

Ecco le buone politiche industriali di Usa, Inghilterra e Francia

Mettere in campo una visione di interventi pubblici per promuovere, agevolare e convogliare gli investimenti verso precisi comparti produttivi. Il rilancio di una parola proibita Le priorità prospettate nella recente Lettera del Club “Ambrosetti” appaiono lontane da un orizzonte radicalmente liberista di taglio della spesa pubblica, riduzione rigorosa del perimetro dell’intervento statale, liberazione delle energie di un mercato in grado di…

L'agenda guerra

Mps, Carige e Ubi. Come procede l'Unione bancaria europea

Il 14 aprile prossimo sarà passato un anno da quando è stato posta in essere la seconda gamba dell’Unione Bancaria Europea (UBE), il Single Resolution Mechanism (SRM), con un apposito fondo, procedure e consiglio di amministrazione, per impedire che una grave situazione, o un fallimento, di un istituto finanziario di grandi dimensioni possa contagiare il sistema del resto dell’eurozona. Un’analisi…

Mps, Unicredit e Intesa. Perché Visco invoca una bad bank

E’ preoccupante che il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, sia tornato giorni fa a chiedere in modo piuttosto pressante un “intervento pubblico” sulle sofferenze bancarie. Preoccupante perché indica che ampie parti del sistema, soprattutto le banche minori, rischiano di collassare sotto il peso dei bad loans. Il problema è che ogni soluzione non di mercato appare estremamente problematica, per usare un eufemismo. Quello…

×

Iscriviti alla newsletter