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La Cassa di Bassanini è una manna per Letta e Saccomanni

Il piano Cassa Depositi e Prestiti del presidente Franco Bassanini e dell'ad Giovanni Gorno Tempini è ambizioso. I numeri? Per il triennio 2013-15 sono previste nuove risorse fino 95 miliardi di euro, il 6% del Pil, di cui un massimo di 80 miliardi a favore di enti pubblici e territorio, infrastrutture e imprese. E' quanto prevede il piano industriale di Cassa Depositi e…

USA: dopo il Pil della felicità arriva il Pil della creatività

  Il Department of Commerce americano ha diffuso i dati sull’andamento del Pil (o come lo chiamano loro GDP - gross domestic product) del secondo trimestre 2013: un + 1,7% che può essere considerato un buon successo per l’amministrazione Obama. La ripresa americana c’è, certificata da un balzo imprevisto nell’ultimo trimestre del Pil (+1,7%, appunto), con la produzione industriale che…

La crisi dell'eurozona? Il mattone tedesco ringrazia. Parola di Deutsche Bank

Non proprio come lascia intendere la Bundesbank del governatore Jens Weidmann. La politica monetaria ultraespansiva della Bce di Mario Draghi non sta svantaggiando l'economia tedesca in crescita. Tantomeno starebbe portando alla formazione di una nuova bolla immobiliare, settore che funziona da termometro per tenere a bada un'inflazione che del resto nell'eurozona resta anche troppo bassa. A illustrare l'andamento del mercato…

Carige, non c'è pace tra banca e fondazione

Mentre il rumore su Monte dei Paschi di Siena va lentamente attenuandosi, sale la tensione su Carige, l'unica altra banca quotata in Borsa e blindata da una Fondazione. L'istituto ligure, alle prese con un non semplice rafforzamento patrimoniale da 800 milioni, il 31 luglio in tarda serata, in due comunicati stampa separati, ha alzato il velo su un primo semestre…

Perché il dopo Bernanke alla Fed infiamma Obama e il Congresso

L'economia Usa cresce più del previsto, ma a un ritmo che la Fed definisce modesto e che le spiana la strada per proseguire con le sue iniezioni record di liquidità. Ma la partita all'interno della Banca centrale americana si sposta in questi giorni su un altro tema. A preoccupare la Casa Bianca non è più solo la frattura interna al…

Acea presenta conti scintillanti al sindaco Marino

Acea, la multiutility energetica capitolina, ha presentato oggi i dati della semestrale al consiglio d’amministrazione. Il gruppo romano nel corso del primo semestre ha raddoppiato l’utile netto chiudendo a 77,0 milioni di Euro (+101,0% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che si era chiuso a 38,3 milioni). I ricavi consolidati della società guidata da Paolo Gallo raggiungono 1.790,3 milioni…

Privatizzazioni, tre domande al confuso governo Letta

Pare stia per giungere una nouvelle vague - nuova ondata - di privatizzazioni. Ne arrivano già spifferi e sussurri dai palazzi del governo, unitamente a qualche grido da quella parte dell’opposizione che ha sempre considerato de-nazionalizzare un sinonimo di svendere. Da dodici anni ho il compito di scrivere il capitolo sulle privatizzazioni del rapporto annuale dell’associazione Società Libera. Nella prima…

La Troika continua a spremere Atene tra tagli e buchi

Crisi senza fine e licenziamenti in tronco nel settore pubblico non bastavano. Ad aggiungersi alla lista delle notizie negative per Atene, e non solo per lei, è oggi un'altra: il salvataggio della Grecia presenta un "buco" di circa 11 miliardi di euro da qui alla fine del 2015, che potrebbe peggiorare se le previsioni si rivelano ottimistiche. E i partner…

Mps: nomi, accuse e archiviazioni del Tribunale di Siena sul dossier Antonveneta

Undici le notifiche di avviso della chiusura delle indagini svolte dalla procura di Siena che indaga sull'acquisizione di Banca Antonveneta da parte di Mps. Si tratta delll'ex presidente di Mps Giuseppe Mussari, dell'ex dg Antonio Vigni, e gli ex manager della banca Daniele Pirondini, Marco Morelli, Giovanni Raffaele Rizzi, Fabrizio Rossi e gli ex componenti del collegio sindacale: Tommaso Di Tanno, Pietro…

Marchionne ha molte ragioni e pochi torti. Parla Magno

“Bisogna mettersi in testa che ormai la Fiat è un’azienda americana con delle propaggini produttive in Italia, e noi dobbiamo ragionare in questa prospettiva”, ammonisce Michele Magno, già dirigente sindacale e politico di spicco nella Cgil e nel Pci, ora editorialista e saggista, secondo cui il futuro degli stabilimenti Fiat nel Paese è abbastanza nero. Come mai il liberale e…

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