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Auto elettriche e pannelli, la via europea per non morire di Cina

La manifattura cinese a basso costo sta fagocitando quel che rimane della transizione europea, a cominciare dal fotovoltaico per arrivare alle auto verdi. Ma se il Vecchio continente vuole darsi una speranza di sopravvivenza deve imbrigliare il Dragone, ridimensionandone il peso, senza però tagliare definitivamente i ponti. Cosa che peraltro l’Europa non può permettersi. Ecco cosa scrivono Emmanuel Guerin, della European Climate Foundation e Bernice Lee, consulente speciale presso Chatham House

Tagliare i tassi o no? Il dilemma russo e l'aut aut dei banchieri

Per la seconda volta in tre mesi Sberbank, il più grande istituto russo e per giunta controllato dallo Stato, avvisa Mosca: il Paese viaggia contro l’iceberg, subito un freno al costo del denaro o ci si farà del male. Ma c’è di mezzo la banca centrale

L’economia italiana alla ripresa autunnale con i grossi problemi della crescita. L'analisi di Zecchini

Di fronte al ristretto vincolo di risorse aggiuntive nel bilancio pubblico è essenziale che il governo si concentri nel dare priorità agli interventi che rafforzano il potenziale produttivo del Paese rispetto a quelli che hanno un mero scopo elettorale. L’analisi di Salvatore Zecchini, economista Ocse

Il solare non sorge più in Cina. Pechino scorge la crisi del fotovoltaico

Dopo anni di boom, grazie al dominio quasi assoluto del mercato dell’energia solare, ora i produttori del Dragone scontano le prime, importanti, perdite. Colpa dell’offerta superiore alla domanda che ha abbattuto i prezzi dei pannelli. E anche all’estero Pechino perde appeal

Chin-ema. Dal grande schermo alla pubblicità, con BYD va in scena il soft power cinese

Il costruttore di Shenzhen ha, indirettamente, attaccato il governo italiano per mezzo di una campagna stampa non priva di coni d’ombra, che gioca sull’emotività degli automobilisti. E comunque aggressiva e subdola al tempo stesso. Senza i sussidi di Pechino, però, tutto questo sarebbe impossibile. Il caso delle auto cinesi nel film di Sorrentino e l’inaspettato taglio alle vendite globali

Seul e Hanoi, due business forum nell’Indo-Pacifico per l’Italia

L’Italia sta intensificando il suo impegno nella regione con due forum aziendali ad Hanoi e Seul, parte di una strategia più ampia che unisce diplomazia economica, impegni di sicurezza nell’Indo-Pacifico e visioni strategiche condivise

Trump affonda le navi commerciali cinesi. A colpi di dazi

A breve entreranno in vigore le nuove regole americane che impongono alle navi che attraccano nei porti Usa di pagare tasse molto più alte, anche se semplicemente finanziate da Pechino. Di conseguenza, molte società stanno cercando di tagliare i ponti con il Dragone. Una vittoria per Washington

L'Europa lavori di regole e dazi per fermare la Cina. Report Ceps

Se davvero il nemico è alle porte, inutile pensare di inchiodare la Cina alla dogana immaginando un’autosufficienza industriale più utopica che reale. Molto meglio ricorrere a robusti schemi normativi e tariffari che imbriglino le esportazioni del Dragone, complicandogli la vita

Mentre Xi e Putin sfilano alla parata, le banche cinesi fanno le scarpe alla Russia

Nelle ore in cui Pechino e Mosca danno al mondo un saggio della loro potenza miltare condita da inossidabile amicizia, cresce il numero delle banche del Dragone che negano il sostegno all’economia russa. Quando la realtà si scontra con l’apparenza

Ue-Mercosur. Garantite le salvaguardie, Roma appoggia l'accordo

L’allineamento di Roma alla strategia della Commissione Europea significa l’ottenimento di risultati sulle richieste di salvaguardia al settore agricolo avanzate dall’Italia. La possibilità di un commercio più fluido con l’America Latina è un’opportunità a cui il governo Meloni non intende rinunciare

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