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Dallo smart working allo smart voting. Voto per posta (e alle Poste)?

Dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà una strategia per stroncare il disinteresse verso le urne, elaborata insieme al professor Franco Bassanini. Seggi da remoto negli uffici postali ed election pass

Lavoratori corteggiati con concerti e degustazioni per tornare in ufficio

Dai gadget ai tornei in ufficio, le aziende si inventano stimoli per fare tornare i dipendenti in ufficio. Ma secondo uno studio di Harvard la formula vincente è il lavoro ibrido intermedio: una-due volte a settimana in presenza (ma tutti insieme) e un’organizzazione equilibrata del lavoro da casa

Chi è Michael Barr, l'uomo che vigilerà sulle grandi banche

Il presidente americano punta sull’ex funzionario del Tesoro per affidare il compito di vigilare sull’operato delle grandi banche statunitensi. Firmatario della legge che mise sotto stretta sorveglianza Wall Street dopo il crack di Lehman, Barr piace poco ai repubblicani, visto come un paladino dei risparmiatori

Putin sposta gas e petrolio verso est. Ma è segno di debolezza

Il Cremlino vuole vendere il gas ai mercati asiatici, ma mancano le infrastrutture. Nel frattempo l’Ue (che continua a pagare in euro) va verso un embargo “alleggerito” del petrolio. Segnali di cauto ottimismo dalle aste del gas, si comincia a stivare per l’inverno

Cosa ci lascia l'amico Fitoussi. Il ricordo di Paganetto

Luigi Paganetto ricorda l’economista francese, uomo intelligente e cordiale, il suo modo di guardare il mondo in maniera sempre originale e diversa dagli altri. Basta pensare al suo libro sul “teorema del lampione”, che dice molto della sua personalità. Uno studioso che metteva benessere e sostenibilità prima di tutto

Così la Russia naviga verso il default secondo Moody's

Il prossimo 4 maggio scadrà il periodo di grazia legato a 2 miliardi di pagamenti in rubli relativi ai bond rimborsati ai primi di aprile. Ma per l’agenzia di rating il Cremlino ha violato i contratti che prevedono versamenti in dollari. E ora potrebbe pagarne il conto, a pochi giorni dal default delle ferrovie russe

libia, petrolio

Il gas è questione di conti, Draghi non lo dimentichi. Parla Villa (Ispi)

L’economista dell’Istituto per gli studi di politica internazionale: attenzione all’euforia, l’Algeria ci darà 9 miliardi di metri cubi di gas, è vero, ma non prima di due anni. E senza rigassificatori sarà dura incassare il Gnl di cui abbiamo bisogno. Le sanzioni? Fanno male a Mosca ma non come crediamo

Tempi difficili alla Bce

Lungi dal surriscaldarsi, l’economia dell’area dell’euro è in difficoltà. L’aumento dei tassi di interesse sembra quindi contro intuitivo, ossia una misura da non mettere in atto. Ma la Bce deve dimostrare di essere in grado di contenere l’inflazione, anche al costo a breve termine di un rallentamento della crescita. L’analisi di Giuseppe Pennisi

Elon Musk vuole comprarsi tutta Twitter. Ma è davvero così?

Il patron di Tesla è pronto a mettere sul piatto 54,20 dollari per azione (in contanti) per un totale di circa 43 miliardi di dollari. Ma ha anche posto un ultimatum: se rifiutata, è pronto a vendere anche il 9,2% delle quote passive acquistate appena dieci giorni fa. E molti indizi lasciano pensare che sia un modo per svincolarsi dalla situazione

Huawei, fuga da Mosca. I piani cinesi e le sanzioni Usa

Secondo indiscrezioni il colosso tech cinese Huawei sta pensando di abbandonare una parte del business in Russia finché la guerra in Ucraina dovesse continuare. Con il ritiro occidentale il mercato di Mosca fa gola alle aziende di Pechino. Ma le sanzioni Usa fanno paura

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