Un altro grattacapo per Mosca, visto che i container sono pochi e costosi, e il 90% delle merci globali a un certo punto passa per il mare. Ma anche le crociere…
Economia
Basta prestiti a Mosca. Se la Cina volta le spalle alla Russia
Bank of China e Icbc, due delle maggiori banche statali del Dragone, fermano i finanziamenti in dollari riservati al governo russo per l’acquisto di materie prime. Un segnale che deve preoccupare un Paese che rischia l’asfissia finanziaria
Fughe, crolli e fallimenti. La Russia si dissangua
Mentre la morsa intorno a Kiev si stringe sempre di più, l’economia russa comincia a disintegrarsi un pezzo alla volta. La Borsa di Mosca chiude i battenti, il rublo perde quasi la metà del suo valore e gli investitori preparano la fuga. E cominciano i primi fallimenti bancari. Per gli oligarchi è la fine di un’era
Un rimbalzo (del Pil) non fa primavera. L'analisi di Zecchini
Al rimbalzo della produzione nazionale e del reddito nello scorso anno non seguiranno anni di facile mantenimento di una crescita sostenuta. Il nuovo shock della guerra all’Est-Europeo dovrebbe svegliare alla dura fatica del costruire un futuro migliore e quindi servire a richiamare governanti e governati a fare di più. L’analisi di Salvatore Zecchini, economista Ocse
Ferrandina – Matera La Martella, superate le colonne d’Ercole di Eboli. Scrive Atelli
In un tornante della Storia carico di aspettative (e allo stesso tempo di ansie), “ricucire” l’Italia ricongiungendo – anche ferroviariamente – Matera al resto del Paese credo sia un importante segnale di fiducia e uno sprone a massimizzare gli sforzi di un’intera comunità nazionale nell’immane sfida del Recovery Plan. Il commento di Massimiliano Atelli, presidente Commissione Via-Vas
Gli effetti “ucraini” sulle materie prime. Scrive Paganini (Competere)
La crisi ucraina dimostra che l’Occidente non può fare a meno del resto del mondo, mente il resto del mondo può fare tranquillamente a meno di Europa e Stati Uniti. L’intervento di Pietro Paganini (Competere)
Guerra & banche. Gli istituti russi finiti nel mirino delle sanzioni
“Salva” per ora Gazprombank, la terza banca russa più grande e il principale vettore per i pagamenti esteri di petrolio e gas. Niente uscita russa da SWIFT, al momento il blocco riguarda solo alcuni istituti
Quella in Ucraina è la prima cripto-guerra
Donazioni e aste milionarie per sostenere la resistenza ucraina, ma anche possibile via per eludere le sanzioni imposte sugli oligarchi di Putin. Il ruolo delle criptovalute nei primi giorni dell’invasione
Perché credo che le sanzioni siano inutili. Scrive Guandalini
Riceviamo e pubblichiamo l’articolo di Maurizio Guandalini, che nell’era della globalizzazione considera il ricorso alle sanzioni utopia, mancanza di realismo, inconsapevolezza della realtà degli scambi internazionali
Il tempo della bonus economy è finito
Il conflitto in Ucraina spingerà verso nuove emergenze? Speriamo di no. Ma certamente il sistema economico ha bisogno di recuperare stabilità e strumenti stabili di intervento. Oltre le crisi non servono gli aiuti. L’analisi di Antonio Mastrapasqua