Il costo del denaro al 21% sta rendendo sempre più oneroso per i risparmiatori tenere i soldi in banca. Tanto che la Bank of Russia ha dovuto smentire voci che volevano un congelamento dei fondi, onde impedire una fuga dei capitali
Economia
Perché l'Europa può giocarsi la partita dei dazi, anche grazie all'Italia. L'analisi di Lombardi
Se davvero l’amministrazione repubblicana aprirà una nuova stagione di tensioni commerciali, il Vecchio continente avrà certamente uno spazio di manovra su cui negoziare, da non vanificare. A patto che si mostri compatto e faccia tesoro degli ottimi rapporti tra Washington e Roma. Intervista a Domenico Lombardi, direttore del Policy Observatory della Luiss
L'Europa non tema troppo i dazi di Trump. Parla Simoni (Luiss)
L’aggressività verbale del neo presidente non deve indurre a pensare a una politica commerciale altrettanto muscolare, anche perché lo stesso Elon Musk potrebbe perderci. Le big tech azioniste del governo americano? Una forzatura. E con la Cina non ci saranno troppi scossoni
La Cina perde, l'India guadagna. La grande fuga dei fondi secondo l'Omfif
Nuove tensioni commerciali all’orizzonte a parte, il Dragone continua a perdere appeal presso i grandi investitori che fino a qualche anno fa ne sostenevano l’economia. Ed è quasi solo colpa sua. L’India, intanto, se la ride
Perché il secondo mandato di Trump è una sfida per l'Ue. L'analisi di Zecchini
Non tutto quanto è stato annunciato dal nuovo presidente genera rischi e sfide per i governi europei. La nuova collaborazione che si instaurerà tra le due sponde dell’Atlantico può produrre benefici per entrambi. Ne è esempio l’atteggiamento verso la Cina. Un fronte comune America-Europa potrebbe giovare a raggiungere accordi soddisfacenti fra le tre aree. In ogni caso, il secondo mandato di Trump segna un punto di svolta nelle relazioni tra le due aree e globalmente nell’ordine internazionale dei rapporti tra grandi potenze. L’analisi di Salvatore Zecchini
Un'economia a misura d'uomo. Ecco il rapporto Symbola
Siamo una “superpotenza” nell’economia circolare con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti: oltre il 91%, un valore molto superiore alla media europea del 58%. Primo, tra i Paesi del G7, nella produzione di acciaio green e la prima acciaieria al mondo certificata a zero emissioni nette di CO2. L’economia prenderà slancio nel 2025, ma molto dipenderà dall’attuazione del Pnrr. Illomei legge il rapporto elaborato dalla fondazione Symbola
Vi racconto la lunga storia del protezionismo americano. Scrive Polillo
Il protezionismo americano e il deficit delle partite correnti degli Stati Uniti sono dovuti alla perdita di competitività e all’indebitamento estero. Gli Stati Uniti beneficiano del dollaro come valuta di riserva, permettendo loro politiche monetarie flessibili. Nel tempo, i principali partner commerciali sono cambiati, con la Cina che ha sostituito il Giappone. L’analisi di Gianfranco Polillo
Sfide economiche e strategie di governo per il 2025. I consigli di Fracchiolla
Nonostante le difficoltà, il governo italiano ha mostrato ottimismo, evidenziando risultati positivi come l’aumento dell’occupazione e la riduzione del tasso di disoccupazione. Ma produttività stagnante e debito pubblico elevato richiedono misure liberali. Il commento del professor Domenico Fracchiolla (Università Mercatorum)
I mercati credono all'Italia. Parola di Bankitalia
Conti pubblici convincenti e la ragionevole prospettiva di un rating migliore sono due buone ragioni per gli investitori affinché continuino a sostenere il debito nazionale. Ma attenzione al fattore Germania
Cosa dice il rapporto Iea sul futuro del nucleare e la sicurezza energetica globale
Nella sua ultima relazione l’Agenzia internazionale per l’energia mette al centro il nucleare di ultima generazione. La corsa delle grandi economie è partita e così l’atomo diventa la quintessenza dei nuovi equilibri energetici globali