Bloomberg ricorda come da oggi si possano inviare a Bruxelles le versioni definitive dei piani nazionali propedeutici ai fondi Ue. E l’Italia, oltre a riscrivere il Recovery Plan, dovrà anche farlo approvare dal Parlamento. Anche il commissario europeo Gentiloni avvisa Roma
Economia
Ecco come sarà il Recovery Plan di Mario Draghi
È da attendersi che, con una squadra di governo in cui un gruppo di ministri è stato evidentemente scelto per rimettere mano al Pnrr e presentare un testo di alto livello all’Ue entro il 30 aprile e con dirigenti e funzionari dello Stato di qualità (integrati da alcuni consulenti), il documento verrà in buona parte riscritto sotto tre aspetti: a) la specificazione delle riforme e l’analisi dei loro effetti economici; b) i nessi tra riforme ed investimenti; c) la valutazione micro-economica dei progetti
La moda si piega alla pandemia. I numeri della crisi secondo Mediobanca
Tra flussi turistici bloccati e smart working, uno dei comparti più tonici paga un conto cinque volte più salato di quello dell’industria tradizionale. In compenso aumenta la vocazione green
Pnrr, industria e lavoro. Le proposte di Paganetto e del Gruppo dei 20
Per la politica industriale è necessario un “focus”, ed è necessario orientare correttamente gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il mercato del lavoro è destinato a subire le trasformazioni più devastanti e non solo per effetto dell’automazione, ma lo Stato non può permettersi di tenere in piedi la zombie economy. Il quadro del professor Luigi Paganetto e del Gruppo dei 20
Banche e sofferenze. I guai cinesi che il mondo non vede
Nonostante una pulizia da oltre 456 miliardi l’anno scorso, altri 281 miliardi di dollari in crediti deteriorati si sono accumulati nei bilanci delle banche di territorio. Una bolla che rischia di scoppiare
Sulle tasse Draghi parte con il piede giusto. L'analisi di Baretta
Il lavoro che si dovrà fare per realizzare una buona riforma fiscale è evidentemente molto e non facile. Ma quanto sentito oggi fa presagire un buon inizio. Il commento dell’ex sottosegretario al Mef, Pier Paolo Baretta
The Austrian economist tackling anti-Italian bias
In common European narratives, Italy is “Europe’s sick man,” incapable of keeping its books as rationally as the so-called “frugal” countries. But the data tells another story. We got in touch with the Austrian economist behind the Campaign Against Italy Nonsense (#CAIN)
Furlan lascia, arriva Sbarra. La staffetta Cisl secondo Sacconi
Un ricambio al vertice del sindacato nel segno della continuità, come nella migliore tradizione della Cisl. Il commento di Maurizio Sacconi, ex ministro del Lavoro
Un economista austriaco combatte il mito della decadenza italiana
Nel sentir comune europeo, l’Italia è il “malato d’Europa”, incapace di fare i conti con la stessa razionalità dei Paesi cosiddetti “frugali”. Ma i dati raccontano un’altra storia. Abbiamo contattato Philipp Heimberger, l’economista austriaco che ha creato la “Campagna contro le sciocchezze sull’Italia”
Senza riforme niente Pil. Le analisi di Montanino sul Recovery Plan
Non basta spendere bene e tutti i fondi previsti dalla dotazione riservata all’Italia, servono riforme che accompagnino ogni investimento. Il report del centro studi Cassa Depositi e Prestiti che va di pari passo con la visione di Mario Draghi
















