Skip to main content

Vi racconto la grande (e tossica) crisi cinese. Parla Fabio Scacciavillani

Il Dragone produce tanto e consuma poco, per il semplice motivo che al partito importa di più distruggere le economie straniere e concorrenti, piuttosto che pensare al benessere dei propri cittadini. Tanto da non essere interessato molto nemmeno alle sorti del Pil. Intervista a Fabio Scacciavillani, economista, editorialista e docente

Intesa, Carlo Messina è ancora miglior ceo tra le banche europee

Anche il board di Intesa ha ottenuto il primo posto nella categoria dedicata, per il terzo anno consecutivo, a dimostrazione della solidità della governance dell’istituto

L'Africa torna nel mirino della Cina. Ecco come

Anni di prestiti a dir poco vessatori non sono serviti a redimere Pechino, che ora lancia un piano da 50 miliardi in nuovi investimenti. Dalla cooperazione militare alle ferrovie, ecco il nuovo assalto cinese

L'Ucraina salva il suo debito. Accordo all'ultimo miglio per Kyiv

Quando tutto sembrava perduto, il governo ha trovato l’intesa con i detentori di 20 miliardi di debito offshore, salvando almeno per il momento le finanze nazionali. Mentre il Fondo monetario torna a bussare alla porta di Mosca

Difesa, ma non solo. A Bruxelles riparte l'operazione competitività con Draghi

​A Bruxelles sono cominciati i primi incontri informali per prendere visione del corposo vademecum messo a punto dall’ex presidente della Bce, collateralmente a quello di Enrico Letta. Il padre del whatever it takes per il momento non si sbottona, anche perché per la presentazione ufficiale bisognerà attendere ancora qualche giorno

Dubai apre ancora le braccia ai capitali cinesi. Tutte le piroette

Dopo aver negato alla Russia le transazioni per l’acquisto di beni dal Dragone, ora la Borsa di Dubai fa suoi 400 milioni di dollari di bond emessi dalla Agricultural Bank of China. Mentre Pechino torna ad azzannare l’Africa

Putin fa il cinese e affida l'economia alla Banca centrale

Un po’ come nel Dragone, dove la Pboc sta cercando di scongiurare una crisi del debito sovrano, in Russia la vigilanza continua ad alzare i tassi, ignorando che la corsa dei prezzi è figlia della forsennata corsa agli armamenti

Come è fallito il progetto elettrico tedesco. Parla Fortis

Alle radici della grave crisi, non solo industriale, tedesca, ci sono scelte poco lungimiranti condite da una buona dose di superficialità. Per questo il caso Volkswagen non deve stupire. L’Italia invece ha dimostrato di saper essere vincente. L’avanzata dei neo-nazisti? Roma ha un buon bilancio, i mercati forse non saranno così malevoli. Conversazione con Marco Fortis, economista e vicepresidente della Fondazione Edison

Ecco come la Cina si aggrappa al modello Bce per salvare il debito

Il governo ha ormai capito che la corsa forsennata dei rendimenti legati ai bond sovrani e il loro successivo ripiegamento, può fare molto male al sistema finanziario, banche e assicurazioni in testa. E così la Pboc ha cominciato a fare incetta di titoli

L'austerity non basta. Polillo spiega perché

L’austerity, a volte, può essere una ricetta necessaria. Lo fu ad esempio nel 2011. Ma non può essere l’unico strumento. Nemmeno nel caso di un Paese indebitato, come l’Italia. Perché non è detto che una simile politica, da sola, sia in grado di produrre i necessari risultati, ai fini di una sua liberazione. Gianfranco Polillo riflette sull’editoriale di Mario Monti pubblicato dal Corsera

×

Iscriviti alla newsletter