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infrastrutture

Sulla Tav il Paese potrebbe aiutare il governo a decidere

Il percorso intrapreso dal presidente del Consiglio sulla Tav passa per una negoziazione con la Ue e la Francia, per ripartire diversamente gli oneri finanziari e modificare il progetto dell’opera. La Ue si è dichiarata pronta a incrementare i fondi messi a disposizione, a patto che sia preservato il progetto di base, inserito in una rete infrastrutturale sovranazionale. La Francia…

Tim, il mercato non ne può più dello scontro Elliott-Vivendi

Gli investitori cominciano a mal sopportare il clima da battaglia che si respira dentro Tim. Questa mattina dai listini milanesi è arrivato un chiaro segnale circa il malessere dei mercati sull'assetto dentro la società telefonica. Il titolo dell'ex monopolista ha viaggiato costantemente in profondo rosso, fino a toccare ribassi vicini al 6%. Segno che c'è un certo nervosismo intorno al…

Perché sul dossier Via della Seta si arriverà al Tar. La profezia di Aresu (Limes)

Strutture e infrastrutture. All’Italia mancano le une e le altre. Manca una struttura politica coesa, perché il governo gialloverde nazionale e i suoi riverberi locali coesi non sono. E mancano le infrastrutture, con più di 270 opere pubbliche da sbloccare e ben di più in progettazione con scarse chance di veder la luce. Ha senso, dunque, mettere in cima all’agenda…

Pireo

Com'è cambiata la Grecia dopo l'arrivo dei cinesi al Pireo?

Un ircocervo, dove è necessario ancora del tempo per definire chiaramente contorni e prospettive. Appare così la Grecia dopo l'arrivo di Cosco China all'hub contaniers del Pireo, privatizzato da Pechino, per offrire uno slancio significativo non solo al settore shipping del Mediterraneo, ma per dare quella spinta propulsiva al grande progetto asiatico della Via della Seta. Accanto ai numeri significativi…

tav, Torino

Alla fine la Torino-Lione si farà nonostante la melina

Alla fine è finita come doveva finire. Fare o non fare la linea Torino-Lione sarà decisa dalle prossime elezioni. Tutto quello che è avvenuto in questi giorni non è stato altro che melina: messa in campo per guadagnare il tempo necessario per giungere ad un appuntamento, che si presenta come una sorta di giudizio di Dio. Nel frattempo i 5…

Israele,GERMANIA

Deutsche Bank, l'Ue e il bail in. Gli scheletri nell'armadio di Angela Merkel

A occhio nudo potrebbe sembrare la classica operazione di libero mercato: una banca sana che ne compra una malata. E invece no, quella in atto tra Deutsche Bank e Commerzbank è qualcosa di più. Con ogni probabilità un vero escamotage messo in atto da Berlino per evitare di accollarsi la responsabilità del bail in, il salvataggio bancario a carico di…

La svolta per i lavoratori Fca nell'era Manley

Dopo le buone notizie giunte dal salone di Ginevra la scorsa settimana in cui l’ad di Fca Mike Manley ha confermato il piano triennale di 5 miliardi di investimenti per Fca in Italia, un’altra buona notizia per i lavoratori del gruppo: è stata infatti raggiunta, lunedì pomeriggio, presso l’Unione industriale di Torino l’ipotesi di accordo sul Contratto specifico di lavoro del…

Brookings

I dazi di Trump hanno già colpito la Russia

Costa caro a Mosca lo spauracchio di una guerra commerciale a suon di dazi. Cina e Stati Uniti sono ancora alla ricerca di un accordo sulle tariffe da applicare alle reciproche importazioni, ma l'ipotesi di un innalzamento delle barriere alla frontiera ha già fatto i suoi primi danni. I mercati come noto molto suscettibili alla paura, riuscendo a fiutare il…

Sulla Tav Di Maio non ha fatto bene i conti. Parola di Confindustria

Il denaro ha diverse forme. Di un tunnel, di una ferrovia, di una motrice. Ma anche qualcosa di molto più astratto: credibilità, affidabilità, reputazione. Non proprio bazzecole per un Paese che dovrebbe fare proprio della reputazione il suo credo. Con 2.300 miliardi di debito pubblico, di cui 400 da collocare ogni anno per evitare di chiudere scuole e ospedali, godere…

pechino, cina

Il problema non è fare (come tutti) affari con la Cina, ma l'adesione alla Belt and Road

Parlando dal palco del festival del magazine di geopolitica Limes, il premier Giuseppe Conte ha detto tre giorni fa che l’Italia vede la Belt and Raod Iniziative (Bri, anche detta la Nuova Via della Seta, o ancora Obor, One Belt One Road) come “un importante progetto di connettività infrastrutturale” a cui partecipare, e ha spiegato che il governo di Roma sta…

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