La vittoria di Emmanuel Macron ha fornito un nuovo stimolo positivo ai mercati, per quanto il risultato fosse in realtà già incorporato nelle valutazioni. Il populismo in Europa appare ora sconfitto, e il sentiment degli investitori dovrebbe continuare a migliorare, così come l’orientamento al rischio. Macron ha dichiarato di voler promuovere un’unione bancaria in Europa. Se riuscisse a creare un…
Economia
Tutti gli effetti dell'elezione di Macron su Europa e Bce
La vittoria di Emmanuel Macron permette ai mercati di tirare un respiro di sollievo rispetto alla politica europea. Questo risultato, insieme all’accordo preliminare riguardo al debito della Grecia raggiunto la settimana scorsa, dovrebbe offrire supporto a un rally di breve termine. LE SORPRESE Guardando al futuro, Macron dovrebbe riservare solamente sorprese positive. Nel caso in cui mantenesse lo status quo,…
Ecco tutto il programma economico di Emmanuel Macron punto per punto
In sintesi, i punti principali del programma economico di Macron - prossimo presidente della Repubblica in Francia - sono: 1. Rispettare da subito l’obiettivo di riportare il rapporto deficit/PIL al 3%, in coerenza con la presidenza Hollande. Il conseguimento dell’obiettivo è agevolato da una crescita del PIL prevista attorno all’1,4% annuo a inizio mandato, e che poi, malgrado la restrizione…
Cosa prevede il programma economico di Marine Le Pen
I punti principali del programma economico di Marine Le Pen del Front National (FN) sono: - L’uscita dall’euro e sospensione di Schengen. Secondo il FN, l’abbandono dell’Eurozona dovrebbe far risparmiare al Paese circa 6,1 miliardi all’anno in maniera permanente. La valutazione è alquanto semplicistica, considerando la complessità del processo di sganciamento dall’unione monetaria e le turbolenze a cui sarebbe associata,…
Mps, ecco come Bruxelles picchia sul piano di Morelli
Mentre il Monte dei Paschi di Siena presenta una trimestrale in chiaroscuro, con segnali di miglioramento ma criticità persistenti, continua l'attesa del verdetto dell'Unione europea, e in particolare dell'Antitrust che fa capo alla Commissione. NESSUNA NOTIZIA DA BRUXELLES Da Bruxelles, infatti, non è ancora arrivata la luce verde al piano di salvataggio della banca senese, che passa per la ricapitalizzazione…
Come si dividono Macron e Le Pen sul futuro dell'euro e dell'Europa
Il ballottaggio alle Presidenziali francesi, stando ai sondaggi, vedrebbe favorito Emmanuel Macron fondatore del movimento En Marche! rispetto a Marine Le Pen, Presidente in congedo del Front National ed a sua volta promotrice del movimento En nome du people. Si segna così una cesura indelebile nella storia della Quinta Repubblica: per la prima volta, infatti, nessuno dei due grandi partiti…
La Brexit non si diverte
Il congresso si diverte (Der Kongreß tanzt) è un film del lontano 1931 diretto da Erik Charell che ebbe un certo successo all’epoca tanto che nel 1955 ne venne fatto un remake. È poco più di un’operetta che racconta gli spassi di diplomatici e di teste coronate al Congresso di Vienna (1814-15) dove ci si spartiva, dopo la battaglia di…
Cosa dicono Bini Smaghi e Fitoussi su Europa, euro e Macron
Il saggio uscito per Il Mulino di Lorenzo Bini Smaghi ha un titolo paradossale: “La tentazione di andarsene”. Perché nel libro Bini Smaghi, già membro dell’Executive Board della Bce e ora presidente di Société Générale e ChiantiBanca, invita a fare l’esatto opposto: non solo a restare nell’Europa e nell’euro, ma a restarci convinti, a uscire dall’ambiguità della facile retorica antieuropeista…
Come il Parlamento cerca un’alternativa agli studi di settore
Se non lo fa Palazzo Chigi ci pensa il Parlamento. Almeno queste sono le intenzioni che sembrano aver mosso Maurizio Bernardo (nella foto), presidente della commissione Finanze della Camera, e Michele Pelillo, capogruppo Pd nella stessa commissione, a presentare una proposta di legge per dire addio agli studi di settore e sostituirli con gli indici di affidabilità fiscale. La pdl…
Perché la Francia con Macron resterà filo Germania in Europa
Si preannuncia una Francia senza baricentro, senza equilibri politici, con una coabitazione inedita tra un Presidente senza partito, Emmanuel Macron, ed un Parlamento senza maggioranza. Sarebbe una catastrofe, eppure viene salutata come una gran vittoria, contro l’incubo dell’elezione all’Eliseo di Marine Le Pen. Una Francia allo sbando sarebbe comunque meglio di una Francia ostile all’Unione Europea ed all’euro. Meglio morire…