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L'Italia ha le carte in regola per guidare l'asse con Germania, Francia e Polonia. La versione di Calovini

Con l’arrivo al governo del cancelliere Merz, la Germania si avvia verso un orizzonte politico finalmente compatibile con quello italiano. Francia, Germania, Italia e Polonia rappresentano il cuore demografico, economico e militare dell’Unione. Una loro convergenza su grandi dossier strategici – dalla difesa all’energia, dalla riforma delle istituzioni europee fino alla politica industriale – potrebbe finalmente traghettare l’Europa fuori da una stagione segnata da paralisi. E nell’Indo-Pacifico il nostro Paese ha un ruolo strategico. Colloquio a tutto campo con il deputato di FdI, Giangiacomo Calovini

Negoziare nuovi equilibri con l’Asia. La missione dell’Occidente secondo Orlandi

Il vertice dell’Asian Development Bank a Milano segna un’opportunità strategica per l’Italia nell’Indo-Pacifico. Secondo Romeo Orlandi, vicepresidente di Italia-ASEAN, serve negoziare nuovi equilibri con un’Asia che “non è più impressionabile dalle navi da guerra”

Investimenti esteri. Bruxelles allenta la presa su Cina, chip e IA?

Il compromesso tra Stati membri e Commissione riduce da vincolanti a facoltative le procedure di controllo sugli investimenti esteri nei settori strategici, infiammando il confronto con l’Europarlamento. Si rischia di ritardare un pilastro della strategia di sicurezza economica

Burkina Faso, Traoré e la marcia africana verso Mosca

La Russia esibisce il leader burkinabé sulla Piazza Rossa come trofeo della sua penetrazione africana, ma è tutta l’Europa a dover riflettere. Il continente sta cambiando pelle. E chi vuole continuare a dialogarci, dovrà parlare una nuova lingua

Se Cina e Russia stringono l’asse. L’Europa al bivio raccontata da Small (Gmf)

La visita di Xi a Mosca rilancia l’alleanza strategica tra Cina e Russia e mette in evidenza i limiti delle relazioni con l’Europa. Andrew Small (German Marshall Fund) avverte che le sovraccapacità cinesi e la cooperazione difensiva con Mosca rappresentano una minaccia economica e militare senza precedenti. Inoltre, la vulnerabilità delle infrastrutture critiche europee—dalle reti energetiche ai sistemi digitali—richiede una risposta urgente e coordinata a livello continentale

Come difendere i valori democratici senza tradirli. L’idea di Irdi (Atlantic Council)

Di Beniamino Irdi

Questa settimana Beniamino Irdi, nonresident senior fellow della Transatlantic Security Initiative presso l’Atlantic Council, è stato audito in Senato su “Le ingerenze straniere nei processi democratici degli Stati membri dell’Unione europea e nei Paesi candidati”. Pubblichiamo alcuni passaggi della sua audizione

Cessate il fuoco. Trump annuncia l’intesa tra India e Pakistan

Dopo quattro giorni di combattimenti lungo la Linea di Controllo, India e Pakistan hanno siglato un cessate il fuoco immediato. La tregua ha permesso la riapertura completa dello spazio aereo pakistano e raccolto l’apprezzamento delle Nazioni Unite

Dagli Houthi a Israele. Trump prepara il viaggio nel Golfo

L’accordo tra Stati Uniti e Houthi, voluto da Trump, riduce la tensione nel Mar Rosso ma esclude Israele, lasciandolo un po’ più isolato in un conflitto che resta legato alla guerra a Gaza. Intanto, la fragile tregua americana non risolve le radici politiche del conflitto yemenita

L’Ue (con la guida italiana) può sfruttare l’apertura di Trump a Londra. Scrive l’amb. Castellaneta

L’intesa rappresenta un segnale di apertura da parte di Washington, che sembra pronta a negoziare anche con Bruxelles. I 27, guidati anche dall’Italia, hanno l’opportunità di sfruttare questo clima di dialogo per negoziare accordi vantaggiosi. E la recente elezione di Leone XIV ha ispirato un clima di dialogo, che potrebbe contribuire a risolvere tensioni globali. Il commento dell’ambasciatore Giovanni Castellaneta

Le tre mosse dell’Europa per sopravvivere a Trump. Report Ecfr

Con l’America che volta le spalle ai suoi alleati, l’Europa deve rispondere reinventando le sue alleanze, rilanciando i suoi valori e diversificando la propria dipendenza economica. La nuova strategia proposta dall’Ecfr è chiara: non più attendere, ma agire per preservare l’ordine internazionale basato su regole e democrazia

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