In un torrido pomeriggio di fine agosto, senza preavviso, un blindato delle forze speciali venezuelane, il Conas, si ferma di fronte a una stradina di Leherias, nello Stato a Nord-Est di Anzoategui. Scendono sei uomini, imbavagliati e armati di fucili d’assalto. Prelevano senza dare spiegazioni una donna di sessant’anni, Nidia Cuartin, giudice della Corte suprema in pensione. È la madre…
Esteri
Quel connubio fra Putin e i servizi segreti russi. L’analisi di Valori
Il sistema di sicurezza della Federazione Russa è stato costituito, come era ovvio, dai resti del Kgb, che era stato deliberatamente e forse irragionevolmente sciolto nel 1991. Gran parte del “Comitato” fu distrutto senza programma alcuno, per poi redistribuire alcuni elementi del Kgb in altre Agenzie o anche in altri uffici non-intelligence, tentando sempre di porre in contrasto e in…
Macron torna a Beirut. Hezbollah pronta alla grande coalizione. E l'Italia?
Emmanuel Macron torna a Beirut. Dopo l’esplosione che ha sconvolto l’intero Libano, il presidente francese era stato il primo a visitare il Paese ottenendo una accoglienza particolarmente calda. La sua era una missione di solidarietà ma anche squisitamente politica, finalizzata a rafforzare la propria influenza nell’area medio-orientale e in un contesto di scontro sempre più aspro con la Turchia di…
Dopo Hong Kong, il Tibet. La minaccia di Xi e i silenzi Ue
Incredibile ma vero. Mentre il suo capo della diplomazia gira l'Europa per cercare di riparare i danni fatti dai suoi "lupi guerrieri" durante la pandemia in vista della ripresa dei negoziati per un accordo di investimento tra UE e la Repubblica popolare e con il tema 5G cinese ancora in piena via di sviluppo, il Presidente Xi Jinping rincara la…
SOS! Maduro arresta la mamma di un oppositore (che è in Italia)
La madre di un oppositore politico, prelevata di forza da casa dalla polizia, senza spiegazioni. Succede nel Venezuela di Nicolas Maduro. A Lecheria, città dello Stato Anzoátegui nel Nord-Est del Paese, la madre di Armando Armas, 39 anni, avvocato, presidente della Commissione Esteri del Parlamento legittimo riconosciuto dal governo di Juan Guaidò, si è trovata di fronte al portone di…
Silk gloves for China’s Wang Yi at the Elysée
Chinese Foreign Minister Wang welcomed in France by President Macron himself. Paris (unlike Rome) opts for a soft approach: no formal references to Hong Kong. So far only voices from the Elysée (no press conference or official statements, you never know). No formal mention even of the 5G issue on which French intelligence suggests great caution... An imperial welcome. The…
Ricevimento di seta all’Eliseo per il cinese Wang. C’è Macron (accomodante)
Ricevimento imperiale. La quarta tappa europea del ministro degli Esteri cinese Wang Yi va in scena a Parigi. Il capo della diplomazia di Xi Jinping viene accolto al suo arrivo all’Eliseo, dal presidente Emmanuel Macron. Non al Quai D’Orsay, il luogo che il protocollo indicherebbe come meta ordinaria. Non è la prima volta. Dal 2017, per ben quattro volte Wang…
Italia senza rotta nel Mediterraneo. L’allarme dell’ammiraglio De Giorgi
Senza una rotta chiara. Definisce così l'Italia l'ammiraglio Giuseppe De Giorgi, già capo di Stato maggiore della Marina Militare dal 2013 al 2016, non solo per quanto concerne gli sviluppi “turchi” nel Mediterraneo orientale ma anche in Libia. Punto di partenza l'escalation greco-turca a Kastellorizo, ma come punto di caduta di una più ampia strategia che coinvolge Russia, Francia e…
Vergogna Xinjiang. Ecco svelati i crimini di Pechino (l'Italia sapeva?)
Il 18 settembre 2018, il professore Adrian Zenz presentò delle immagini satellitari ad un evento parallelo organizzato dal Partito Radicale al Consiglio Onu per i Diritti Umani. Fu il primo convegno sul tema organizzato al Palazzo delle Nazioni a Ginevra, e lo scetticismo circa le accuse sui campi di concentramento nello Xinjiang portate avanti da Zenz, John Fischer di Human…
Libia, cosa c’è dietro alla sospensione del ministro dell’Interno Bashagha
Il ministro degli Interni del governo libico di Tripoli, Fathi Bashagha, è stato ufficialmente “sospeso” dall’incarico — passaggio forte, che testimonia come all’interno del governo onusiano Gna ci siano delle ruggini da curare. La decisione presa dal consiglio presidenziale, l’organo che sta sopra all’esecutivo ma è guidato sempre da Fayez al-Serraj, si lega alle proteste che si sono verificate nella capitale e…