La pace di Westfalia pose fine alle guerre di religione, che infatti stanno tornando, gli accordi di Helsinki posero le basi per la Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa, che sono appassite e non rifioriranno prima che si definiscano le nuove aree di influenza, che Putin vuole cambiare molto di più che svenarsi per Khamenei. È questo definire il mondo nuovo in nuovi giardini il problema del nostro domani
Esteri
L'ossessione dell'io per la conquista del mondo è una malattia dell'anima. L'intervento di Pallavicini
Pubblichiamo l’intervento dell’Imam Yahya Pallavicini a Palazzo Montecitorio nella sessione plenaria della conferenza internazionale dell’IPU Unione Inter-Parlamentare sul tema del Dialogo Interreligioso contro l’odio e la polarizzazione. Un confronto tra autorità religiose e governanti da 68 parlamenti del mondo
Perché ora gli occhi (anche di Pechino) sono puntati su Hormuz
La Cina ha forti interessi legati a quanto sta succedendo tra Iran e Israele: c’è il petrolio (e il gnl) che passa da Hormuz, ma anche la narrazione strategica anti-occidentale da cui nasce una “neutralità pro-iraniana”. Secondo Gering (Inss/Acus), Pechino sta valutando gli equilibri di forza, a maggior ragione dopo i bombardamenti Usa
Chi ama la libertà ama la Nato. Il commento di Arditti
L’alleanza è il pilastro più solido della sicurezza euro-atlantica. Ma per continuare a esserlo deve diventare qualcosa di più: una piattaforma politica globale capace di leggere il mondo e agire con rapidità e coerenza
Contro Pechino, Taipei pesca tra i nazionalisti pro Trump
Questa settimana la vicepresidente taiwanese Hsiao Bi‑khim è intervenuta sul “Shawn Ryan Show” per promuovere difesa asimmetrica, resilienza civile e lotta alla disinformazione, puntando a un’audience conservatrice pro Trump. L’obiettivo è trasformare l’anticomunismo in sostegno politico e militare a Taipei
Così i civili sono diventati strumenti di terrore. L’analisi di Shekhovtsov
Il “proxy bombing” emerge nella guerra russo-ucraina come tattica di guerra psicologica, in cui civili, spesso ignari o ricattati, vengono usati per trasportare esplosivi contro obiettivi simbolici. Servono strategie di resilienza sociale e di campagne di sensibilizzazione come l’ucraina “Out the FSB Operative”, che invita i giovani a segnalare i tentativi di reclutamento russo. L’analisi del politologo Anton Shekhovtsov, fondatore del Centre for Democratic Integrity a Vienna e docente alla Central European University
Trump bombarda il nucleare iraniano. Ora il rischio è la reazione
Gli Usa hanno colpito pesantemente l’Iran. Trump dice che adesso, dopo l’uso della forza, viene il momento della pace. Ma Teheran è pronto a una reazione. Anche le basi statunitensi in Italia possono diventare obiettivi della ritorsione iraniana?
Perché la sicurezza è cruciale per l’IndoMed. Parla Perego
“Se vogliamo davvero proteggere le nostre economie, dobbiamo puntare su partenariati strategici e sul consolidamento di questi corridoi commerciali vitali”. Il sottosegretario Perego di Cremnago commenta con Formiche.net le evoluzioni nell’Indo-Mediterraneo, spazio geostrategico in cui si snoda il progetto Imec, corridoio per cui la sicurezza è fondamentale
E se chiudessero lo Stretto di Hormuz? L’analisi di Costanzo
Lo Stretto di Hormuz è cruciale per i traffici energetici mondiali: un suo blocco, paventato dall’Iran nel quadro delle tensioni in Medio Oriente, rischia di far impennare i prezzi di petrolio e gas, con gravi ripercussioni su economie e mercati globali, in particolare europei. L’analisi di Biagino Costanzo, cofondatore di Knosso
Italia-Ue, in Africa una convergenza è possibile. Scrive Arditti
Il vertice di Roma ha evidenziato la possibilità di convergenza tra il Piano Mattei italiano e il Global Gateway europeo. Ma è cruciale evitare sovrapposizioni e ambiguità, rafforzando il coordinamento e costruendo un linguaggio comune