Guardando all’incontro tra i presidenti di Usa e Russia emerge la possibilità di un nuovo cambio di postura statunitense nei confronti del conflitto. Uno sviluppo che porterebbe solo vantaggi a Putin. E che Kyiv deve essere pronta a gestire
Esteri
Ucraina, sarà a pace a ferragosto? La posizione italiana e le parole di Rutte e Vance
Secondo fonti di intelligence, il tasso di perdite di carri armati russi continua a diminuire toccando i livelli più bassi dall’inizio della guerra. Nel frattempo il segretario generale della Nato ha detto di ritenere inevitabile che la Russia possa mantenere il controllo di fatto su alcuni territori ucraini in un accordo di pace. E il vicepresidente americano JD Vance annuncia che gli Usa non finanzieranno più l’aiuto all’Ucraina “da soli”
Su Taiwan le Filippine prendono (di nuovo) posizione contro la Cina
Ancora tensioni nel Mar Cinese Meridionale. Le Filippine, dopo esercitazioni congiunte e visita del presidente in India, chiariscono la posizione di Manila se la Cina dovesse muoversi per invadere Taiwan. Il suo Paese, sottolinea Marcos Jr., sarà costretto a intervenire “contro la sua volontà”
In Alaska, Trump e Putin non ripetano l’errore di Versailles. Scrive Caruso
La storia ci ha insegnato una lezione dolorosa ma inequivocabile: le paci ingiuste generano guerre più devastanti. Mentre Putin e Trump si preparano all’incontro in Alaska, il rischio che si profila all’orizzonte non è solo quello di una tregua fragile, ma di una soluzione squilibrata, che potrebbe seminare i germi di conflitti futuri ancora più sanguinosi. L’analisi del generale Caruso, consigliere militare della Sioi
Licenze internazionali e stabilizzazione mediterranea. Tutte le nuove rotte del gas in Libia
Per la prima volta dal 2007 oltre 37 compagnie petrolifere internazionali hanno espresso vivo interesse per l’imminente ciclo di licenze petrolifere previsto per novembre, tra cui primari player mondiali come l’italiana Eni, la statunitense Chevron e la francese Total. Un fatto che conferma la volontà di aprire davvero una fase di stabilità
Trump e il nuovo grande gioco nel Corridoio di Zangezur visto dall’India
Gli Stati Uniti ottengono il controllo del Corridoio di Zangezur tra Armenia e Azerbaigian, rafforzando la loro presenza al confine con l’Iran. L’accordo, voluto da Trump, ridisegna equilibri regionali e sfida le rotte commerciali di Russia e Cina, toccando anche gli interessi di Turchia e India
Washington alza la posta. Passa a 50 milioni la taglia su Maduro
Gli Stati Uniti raddoppiano a 50 milioni di dollari la taglia su Nicolás Maduro, accusandolo di guidare il “Cartel de los Soles” e di collaborare con reti criminali come Tren de Aragua e il cartello di Sinaloa per trafficare droga verso l’America
Vertice Trump-Putin e sostegno all'Ucraina. Meloni ribadisce la posizione italiana
La premier italiana, Donald Trump, Volodymyr Zelensky e Mohamed bin Zayed Al Nahyan provano a raggiungere un’intesa sul tavolo diplomatico. Putin ha accettato di vedere Trump e l’incontro si terrà molto probabilmente negli Emirati
Missione Caucaso per il pacificatore Trump. Armenia e Azerbaigian meno distanti
Se Trump sarà visto come una “forza politica irresistibile”, allora potrà favorire la stabilizzazione in un’area strategica in cui gli Stati Uniti consolideranno la loro influenza, erodendo quella dei rivali
Il costo strategico dei dazi su Nuova Delhi
L’India risponde all’aumento dei dazi da parte Usa. Per Modi, il settore agricolo e quello caseario hanno priorità assoluta. La nuova mossa di Washington rischia ora di complicare l’equilibrio, spingendo l’India ad avvicinarsi alla Cina