Iain Duncan Smith, who served as leader of the Conservative Party and as work and pensions secretary in the cabinet of Prime Minister David Cameron, is one of the rebels that persuaded Prime Minister Boris Johnson to reverse his January decision to grant Huawei a limited role in British 5G network. He is co-chair of the Inter-Parliamentary Alliance on China, an international…
Esteri
Da Twitter all’Iran, hacker e sabotatori attivissimi
Sul CorSera, l’esperto di policy tecnologiche Alec Ross, spiega un aspetto cruciale di questi anni che forse dall’opinione pubblica viene un po’ sottovalutato. Il cyberwarfare, ossia la trasformazione dell’ambiente digitale in un teatro militare, è potenzialmente devastante. Se per fare una bomba atomica servono infatti anni di studi, investimenti e formazione di ingegneri iper-qualificati, per fare un malware in grado di attaccare obiettivi anche…
Italy chases its end of the Libyan Gordian knot
Yesterday, as Parliament discussed and approved Italy’s international missions, minister of the interior Luciana Lamorgese was in Tripoli to discuss a series of matters crucial to both nations, including irregular migration management, migrant centres, police training and border security. The fact that this was Ms. Lamorgese’s first post-lockdown trip abroad speaks volumes about the immense importance of the Libyan dossier…
Quel filo (dorato) che lega la Libia di Haftar e il Venezuela di Maduro
“Il capo militare libico è il cliente ideale per lo scambio oro per dollari in Venezuela”. È questo il titolo di un articolo pubblicato sul sito Insight Crime, un'organizzazione con sede a Washington e Medellín, specializzata nel monitoraggio sulla criminalità organizzata a livello internazionale. Sulla scia dell’inchiesta pubblicata dal quotidiano americano The Wall Street Journal, anche Insight Crime sottolinea i…
La stretta Usa convince Taiwan. Niente più chip a Huawei
Inizia a dare i suoi frutti la mossa con cui il dipartimento del Commercio statunitense ha di fatto spezzato la catena di fornitura di Huawei impedendo la vendita di semiconduttori e altro equipaggiamento con componenti di tecnologia statunitense. Un bloody nose, notavamo su Formiche.net, che ha costretto ad esempio il colosso taiwanese del settore Taiwan Semiconductor Manufacturing (Tsmc), principale fornitore…
Bye bye TikTok. Ecco come Trump vuole bandire l'app cinese
Settimane, non mesi. Tanto resta a TikTok, tra le più popolari piattaforme social al mondo, prima di essere messa al bando negli Stati Uniti. Il presidente Donald Trump fa sul serio: l’app di video made in China che ha scalato la vetta del mercato nel giro di pochi anni è un rischio per la sicurezza nazionale. L’ultima puntata della guerra…
Cosa c'è dietro l’accordo militare tra Siria e Iran. L'analisi di Valori
L’8 luglio ultimo scorso il Capo di S.M. iraniano Mohammad Baqeri e il ministro della Difesa siriano Ali Abdullah Ayub hanno siglato a Damasco un accordo, definito “comprensivo”, per rafforzare la cooperazione militare tra i due Paesi. Tale accordo, dicono i due dirigenti, rafforza la cooperazione militare tra Iran e Siria, soprattutto in relazione all’aumento previsto della pressione Usa nell’area…
Le minacce in Libia e i problemi in Egitto. I due fronti di al Sisi
Il presidente/generale egiziano, Abdel Fattah al Sisi, è tornato a ringhiare sulla Libia. Galvanizzato dall’invito dei parlamentari amici — la maggioranza dell’HoR restata a Tobruk sotto il controllo di Agila Saleh — che ha chiesto al Cairo assistenza militare qualora il governo onusiano Gna, sostenuto dalla Turchia, decidesse di attaccare Sirte. La città costiera è al centro della partita militare…
Perché in Iran la leadership è spalle al muro
“Non a Gaza, non in Libano, la mia vita è in Iran”: nella serata di giovedì per le strade della Repubblica islamica, a Behbahan e Shiraz, sono tornati gli slogan con cui i manifestanti a fine 2019 contestavano la teocrazia. “Non a Gaza, non in Libano” significa che quei cittadini chiedono alla leadership di concentrarsi su di loro, sul Paese, e non…
L'Ue metta al bando Hezbollah. L'appello transatlantico
Duecentotrentasei deputati di entrambe le sponde dell’Atlantico hanno firmato una “dichiarazione transatlantica” pubblicata dal sito dell’Ajc Transatlantic Institute, cioè l'ufficio europeo dell’American Jewish Committee, per chiedere “all’Unione europea di designare Hezbollah come organizzazione terroristica nella sua interezza”. L’ATTENTATO DEL 2012 Il 19 luglio di otto anni fa, l’attentato suicida in Bulgaria contro un autobus per stava portando turisti giunti da…













