Putin avrebbe fatto volentieri a meno di questa accelerazione della crisi libica. Ma il suo alleato turco era troppo esuberante e quindi, prima che la soluzione diventasse irrecuperabile o la Turchia guadagnasse troppo spazio sul campo, ha pensato bene di far convergere il traffico diplomatico su Mosca. Questo ha provocato un ribaltamento dei ruoli per la Russia, che si è…
Esteri
Libia: pronta la pace a Mosca, ma Haftar non firma. Ecco il testo dell'accordo
Formiche.net ha ottenuto tramite una fonte libica presente al vertice a Mosca il testo della tregua che il premier del Governo di accordo nazionale di Tripoli, Fayez Serraj, e il capo miliziano dell’Est, Khalifa Haftar, dovrebbero firmare insieme. Al momento della stesura di questo pezzo il documento è stato vistato soltanto dal primo. Non firmato da Haftar, perché Serraj ha chiesto…
Ecco come Italia e Francia sono finite all'angolo sulla Libia. L'analisi di Carteny
A oltre cento anni dalla guerra italo-turca e dall’intervento del giovane regno d’Italia in Libia, la Tripolitania e la Cirenaica tornano sulla scena internazionale come province, parti di un insieme più grande di cui sono ancora componenti ma rispondenti a orbite geopolitiche differenti. È la prospettiva emersa negli ultimi giorni, con l’appello al cessate il fuoco che le potenze storicamente…
Con il regime o contro? Il caso di Dibba in Iran
Come può un grillino resistere al fascino di un piazza mediorientale popolata di giovani e studenti che manifestano contro un regime? Sembra una tentazione in cui un pentastellato, di quelli più accaniti contro il sistema, difficilmente riesce a non cadere. Ma pochi elementi e tutto cambia. Ne bastano tre. Primo: che il politico in questione sia Alessandro Di Battista, uno…
Se la Cina sacrifica l’Iran per il deal commerciale con gli Usa
Che cosa accadrà al petrolio viste le tensioni tra Stati Uniti e Iran? Che cosa può portare a un rally di prezzi se non i raid missilistici iraniani sulle forze statunitensi di stanza in Iraq? A chiederselo sono il Financial Times e diversi altri giornali finanziari. Non c’è un rischio imminente di collasso, scrive il quotidiano della City nella rubrica…
Così Russia e Cina si infilano nella strategia Usa in Medio Oriente
La mattina del 9 gennaio il cacciatorpediniere americano "USS Farragut" è stato avvicinato in modo "aggressivo" da una nave della marina russa mentre conduceva operazioni di routine lungo lo Stretto di Hormuz. La Quinta Flotta ha messo il video dell'incidente sugli account ufficiali del comando. On Thursday, Jan. 9, while conducting routine operations in the North Arabian Sea, USS Farragut…
Serraj e Haftar firmeranno la tregua da Putin. Brutto colpo per l’Europa
C’è un se potenziale visti vari precedenti, ma se domani a Mosca ci sarà la firma congiunta sulla tregua libica, Vladimir Putin lo userà per dipingersi come player diplomatico di primissimo livello. Secondo fonti libiche infatti, se tutto procede secondo l‘organizzazione delle ultime ore, il premier Fayez Serraj e il capo miliziano della Cirenaica, Khalifa Haftar, domani dovrebbero essere nella capitale russa per firmare il documento…
Usa vs Iran, è una nuova Guerra Fredda. Intervista a Stephen Walt
Capolavoro diplomatico o bomba in una polveriera? Forse è ancora presto per un giudizio definitivo sull’uccisione del generale iraniano Qasem Soleimani ordinata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Non per Stephen Walt, professore di Relazioni internazionali ad Harvard e capofila della scuola realista. Walt, la guerra è evitata? Sicuramente siamo di fronte a una de-escalation temporanea. Oggi né l’Iran…
In Iraq, l’Europa faccia un passo avanti. Con il sigillo Onu. La versione di Preziosa
Secondo gli analisti di Brookings Institution, Strobe Talbott e Maggie Tennis, la Russia di Vladmir Putin sta cercando di guadagnare ulteriore potere nell’area medio orientale a sfavore degli Usa. Putin, subito dopo l’uccisione da parte degli Usa di Qassem Soleimani, si è recato in Siria da Assad e ha ripetutamente condannato il raid aereo per l’uccisione del generale iraniano. I rapporti…
L’Iran ha ora un’opportunità: cambiare. Ecco perché (Trump c’entra)
La settimana scorsa, nelle ore successive all’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani, secondo i giornali internazionali si sentiva nell’aria odore di regime change a Teheran. Era sufficiente sfogliare l’Economist o leggere il Guardian se rendersene conto. Altre testate, come Forbes e la neocon National Interest, si erano al contrario focalizzate sui costi di una guerra contro l’Iran. Ma gli ultimi sviluppi - l’ammissione del regime dell’abbattimento “per errore”…