Skip to main content

Etiopia e non solo, così l'Italia sta vincendo la sua scommessa in Africa. Parla Cirielli

Intervista al viceministro degli esteri che accompagnerà Giorgia Meloni in Etiopia: “L’Italia rimane una delle poche Nazioni in grado di realizzare grandi opere infrastrutturali all’estero riuscendo a competere e spesso a prevalere anche nei confronti dei giganti asiatici”. E sull’Africa aggiunge: “Riteniamo che sia necessario un cambio di paradigma: dobbiamo andare oltre l’emergenza degli sbarchi e guardare al continente africano con una prospettiva di lungo termine”

Così nel Sahel il jihadismo alimenta il traffico di migranti e la minaccia transnazionale

Nel Mali occidentale, Jama’at Nasr al-Islam wal Muslimin espande la sua influenza con attacchi coordinati che destabilizzano Kayes e le rotte migratorie verso le rotte atlantica e mediterranea. La spirale tra violenza, repressione e migrazione alimenta reti criminali transnazionali, aggravando la crisi umanitaria e la sicurezza regionale

E se gli Usa si ritirassero dall’Europa? Tutti gli scenari e una lettura

Le priorità dell’America di Donald Trump e i cambiamenti negli equilibri strategici globali rendono sempre meno improbabile un ridimensionamento della presenza statunitense in Europa. Le capitali europee, però, sembrano impreparate a questa eventualità, nonostante il momento attuale sia forse il più favorevole per rilanciare le ambizioni del continente e ribilanciare i rapporti interni alla Nato

Colpi di Stato e prove di forza. Cosa aspettarsi dal conflitto Thailandia-Cambogia secondo Morselli (Ispi)

“Il punto è che le forze al potere nei due Paesi coinvolti hanno tutto l’interesse a dare una ‘prova di forza’ in ambito militare per rafforzare la propria posizione; allo stesso tempo nessuna delle due parti coinvolte avrebbe alcun vantaggio ad estendere il conflitto ad altre aree che tendenzialmente hanno una maggiore rilevanza dal punto di vista produttivo e commerciale”. Conversazione con Paola Morselli, junior fellow dell’Ispi

Onu e sicurezza alimentare. Meloni porta in Etiopia il paradigma Piano Mattei

Meloni e Abiy co-presiedono il vertice Onu. La crisi del grano insegna: cibo e guerra sono interconnessi. L’Etiopia, inoltre, in quanto attore determinante per l’equilibrio geopolitico in Africa Orientale, cerca anche di costruirsi un ruolo chiave nella regione, a partire dall’ambito energetico. Un’opportunità per l’Italia

Il mercato nero cinese per i chip Nvidia è fiorente (nonostante le sanzioni)

La Cina elude i divieti tecnologici Usa grazie a una rete di fornitori ombra, rack preassemblati e intermediari regionali. Le sanzioni imposte non fermano il flusso di chip come il B200, al centro di un mercato parallelo da centinaia di milioni di dollari

Infrastrutture e geopolitica, Imec può cambiare il ruolo dell’Italia nel commercio globale

L’Italia punta a diventare hub logistico del Corridoio Economico India-Medio Oriente-Europa, rafforzando la connettività tra India, Golfo ed Europa. Se n’è parlato alla conferenza “Imec: una via per la pace e la stabilità in Medio Oriente”, promossa dal dipartimento Esteri della Lega

Il tempio conteso. Cosa sta succedendo al confine tra Thailandia e Cambogia

Nuovo capitolo nella lunga contesa tra Thailandia e Cambogia: la tensione è sfociata in scontri armati che hanno causato vittime civili e la chiusura dei valichi di frontiera. Le due nazioni si accusano reciprocamente dell’aggressione, mentre il conflitto mette a nudo antichi attriti e fragilità politiche interne

Mantovano traccia il bilancio del Piano Mattei. L’Italia in Africa c’è

Il sottosegretario Mantovano traccia il bilancio del Piano Mattei a due anni dalla Conferenza di Roma: cooperazione paritaria, governance multilivello e progetti concreti su agricoltura, innovazione e infrastrutture. L’Italia rafforza la sua presenza in Africa con un approccio “non paternalistico”, credibile e strategico

Ipersonico Ottomano. Quanto pesa il nuovo missile sulle ambizioni di Ankara

Con la rivelazione del Tayfun Block-4, la Turchia si unisce al ristretto club delle potenze ipersoniche. Il nuovo arsenale svelato a Istanbul segna l’ambizione di Ankara di rafforzare il proprio ruolo strategico nel Mediterraneo allargato, con una postura sempre più assertiva e tecnologicamente avanzata

×

Iscriviti alla newsletter