Non è bastato il concerto di ieri al confine tra il Venezuela e la Colombia per sensibilizzare il regime di Nicolás Maduro e le forze armate venezuelane, almeno non tutte. Nemmeno è pesato il fatto che nella frontiera 250 tonnellate di aiuti umanitari, organizzati in kit di cibo e medicine di prima necessità, attendono l’apertura della barriera imposta dal governo…
Esteri
Venezuela, oggi la partita decisiva (anche per l'America)
Oggi si gioca la sfida finale per il Venezuela. I gruppi di volontari e le associazioni umanitarie di mezza America cercheranno di entrare dalla città di Cucuta in Colombia. Si tratta di forzare la mano e portare svariate centinaia di tonnellate di aiuti, essenziali per salvare un Paese alla fame, dove si muore negli ospedali e ci si dispera nelle…
Due notizie interessanti dai (buoni) negoziati tra Cina e Stati Uniti
Ci sono due novità parziali ma interessanti su quel che riguarda il dossier Cina-Usa, ed escono direttamente da alcuni incontri che l'inviato speciale del governo di Pechino, il vicepremier Liu He (delegato a tutte le pratiche economiche), ha avuto a Washington con alti funzionari dell'amministrazione Trump, compreso un faccia a faccia nello Studio Ovale col presidente durante il quale ha…
Cosa cela il no del Parlamento europeo sull'adesione della Turchia all'Ue
Questa volta per Bruxelles il vaso sembrerebbe davvero essere colmo. La commissione Affari Esteri del Parlamento Europeo ha chiesto alla commissione Ue di congelare i negoziati di adesione della Turchia all'Ue, stanca delle continue violazioni dei diritti umani e la mancata soluzione del "Nodo Cipro", l’isola spaccata in due dall’intervento delle armate turche del 1974. La richiesta della commissione Affari…
Né vertici né promesse. Haftar punta dritto ai pozzi (per il futuro della Libia)
Dove non riesce la politica delle conferenze e dei vertici, arriva il pugno duro dell'uomo forte della Cirenaica. Ecco la nuova strategia per la Libia del generale Khalifa Haftar, resa ancora più evidente all'indomani della presa del giacimento di El Feel, dopo aver “liberato” dai miliziani Sharara. Un passo, deciso e coordinato, che si somma al caos in Tripolitania e…
Il ritiro Usa dalla Siria non sarà totale. L'annuncio di Trump su duecento peacekeeper
La portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders ha detto ieri che "un piccolo gruppo di peacekeeper americani", circa 200 soldati, rimarrà in Siria per "un tempo indeterminato". Non ha fornito altri dettagli, ma la dichiarazione è un altro shift sulla strategia americana: il presidente Donald Trump aveva annunciato a dicembre dello scorso anno che i soldati sarebbero partiti entro un mese; così non è stato e altri funzionari…
Venezuela, tra un concerto storico e le prime importanti diserzioni
Poche certezze intorno alla crisi venezuelana, ma l’unico fatto chiaro è che il concerto che si svolgerà oggi nella città di Cúcuta, nella frontiera tra Colombia e Venezuela, farà storia. Si spera nell’arrivo di migliaia di persone nella capitale del dipartimento del Nord di Santander, tutte schierate a favore della fine del regime di Nicolás Maduro e l’entrata degli aiuti…
Stringere rapporti e approfondire dossier comuni. Il viaggio in Cina di MbS
Il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, l'uomo che sta guidando il paese verso un rinnovamento che passa anche dalla differenziazione economica dal petrolio e per la spinta a uno sviluppo tecnologico, è in Cina, dove è stato accolto a braccia aperte. Pechino vede "un enorme potenziale" in Riad, dice il ministero degli Esteri, soprattutto sul fronte dell'high-tech, enorme area economica su cui…
Chi è Volodomyr Zelensky, l'attore comico favorito alle presidenziali in Ucraina
Le prossime elezioni presidenziali dell’Ucraina saranno una corsa a tre. A poco più di un mese dal primo turno, previsto per il 31 marzo, gli ultimi sondaggi di Rating indicano che al primo posto c’è l’attore e comico Volodomyr Zelensky, tra il 18% e il 30%. Al secondo posto l’attuale presidente, Petro Poroshenko, tra il 15,4% e il 18%, e…
In Libia l'offensiva avanza. Haftar prende il controllo di El Feel (Eni-Noc)
Dopo el Sharara, le forze dell'Esercito nazionale libico (Lna) del generale, uomo forte della Cirenaica, Khalifa Haftar, hanno annunciato di aver preso il controllo del giacimento petrolifero El Feel, nel sud della Libia, controllato da una joint venture tra la compagnia italiana Eni e la National Oil Corporation (Noc). L'impianto era chiuso dallo scorso novembre proprio per motivi di sicurezza, trovandosi,…