In queste prime settimane del 2018 non sembra arrestarsi l’escalation di attentati che aveva caratterizzato gli ultimi mesi il teatro Afghano. Questa mattina un attacco terroristico ha colpito l’ufficio di Save the Children di Jalalabad, capitale della provincia di Nangarhar, nell’Afghanistan orientale. “L’attacco terroristico in Afghanistan non fa che confermare le fragilità di un Paese che ha ancora bisogno del…
Esteri
Un attentato contro Haftar. Michela Mercuri spiega cosa è accaduto a Bengasi
Due autobomba scoppiate ieri a Bengasi ripiombano la Libia nel caos, riportando in primo piano la situazione ingestibile di un paese che non riesce a venire a capo delle sue contraddizioni e delle sue lotte intestine. Il duplice attentato di ieri porta la firma, a quanto pare, di due sigle islamiste – le Brigate del 17 Febbraio e Ansar al-Sharia…
Maduro alle elezioni anticipate in Venezuela. Ma saranno vere?
“Quando teme di perdere, il chavismo posticipa le elezioni per anni. Quando sa che può vincere, organizza il voto velocemente”. Con queste parole lo scrittore Sinar Alvarado sintetizza quanto sta accadendo in Venezuela in queste ore. Soffocato da una crisi economica derivata in una crisi umanitaria, dalla pressione internazionale e lo scontento popolare, il governo di Nicolás Maduro ha deciso…
Libia, cosa c'è dietro il doppio attentato a Bengasi
Due attacchi terroristici hanno sconvolto la città di Bengasi, principale centro abitato della Cirenaica in Libia, segnando un bilancio provvisorio di almeno una trentina di morti e oltre trenta feriti. Le esplosioni sono state localizzate nel quartiere al-Salmani e più precisamente nei pressi della moschea Baiaát al-Ridwan, all’orario dell’uscita dei fedeli dalla preghiera serale, aggravando così il numero delle vittime…
Gli Stati Uniti non scherzano. Ecco i (primi) dazi contro la Cina
La guerra commerciale dell'amministrazione Trump contro la Cina inizia (come anticipato a fine 2017) dal fotovoltaico. Il presidente americano Donald Trump ha deciso di imporre dazi del 30 per cento sulle importazioni di pannelli solari negli Stati Uniti – il rateo è per il primo anno di quattro, poi scenderà gradualmente se il bilanciamento import/produzione si adeguerà all'ottica trumpiana. La decisione…
Perché Schulz ora traballa (ma non la Merkel)
La frittata sembrava fatta, ma gli iscritti dell'Spd potrebbero ridurla a una poltiglia di scrumble eggs. Il partito guidato da Schulz sta registrando, improvvisamente, un aumento di nuovi iscritti. Questo è molto probabilmente il "branco" degli oppositori delle nuove larghe intese, di una rinnovata grande coalizione. È l'ultimo brandello di speranza di chi vorrebbe influenzare il voto dei dirigenti del partito…
La reggia e la corte di Macron, il Napoleone dell’economia europea
È stato molto più di un semplice spot il ricevimento in grande stile approntato dal presidente francese Emmanuel Macron ieri a Versailles. 140 Ceo delle più grandi aziende operanti in Europa, dall'high-tech all'alimentare fino all'edilizia e la farmaceutica, si sono presentati nella reggia di Luigi XIV per una giornata téte a téte con il governo di Parigi. Un solo mantra,…
Cosa sta succedendo a Londra? Una anomala fuga di gas
Caos e preoccupazione a Londra. Circa millecinquecento persone sono state evacuate durante la notte da un night club e un hotel nella West End di Londra - il cuore turistico della capitale - a causa di una fuga di gas. A riportarlo è il sito della Bbc che cita i vigili del fuoco. Tutte le strade della zona sono state…
Macron va alla guerra economica. Il protezionismo 4.0 della Francia
Si apre la settimana del meeting di Davos, dove i leader mondiali si riuniranno, in un hotel circondato dalle Alpi svizzere, per candidarsi alla leadership dell'ordine liberale globale, con le dovute eccezioni. A cominciare da Donald Trump, che venerdì parlerà davanti all'assemblea plenaria per illustrare soddisfatto i primi risultati del suo "America first", circondato dai più stretti collaboratori alla Casa…
Così il regime di Nicolás Maduro reprime la Chiesa cattolica in Venezuela
Preti in carcere per le parole pronunciate nell’omelia. È questa la nuova modalità di repressione del regime del presidente Nicolás Maduro in Venezuela. La Conferenza Episcopale Venezuelana è diventata una delle voci più dure contro il governo socialista. Non è rimasta in silenzio, nonostante le minacce, e ha denunciato la persecuzione da parte delle forze del chavismo contro tutti i…