La primavera araba più dirompente, che promette di modificare profondamente gli equilibri interni all’intero mondo islamico, è quella che sta avendo luogo in questi mesi nel Paese più conservatore della Mezzaluna: l’Arabia Saudita. A differenza di quelle che presero l’abbrivio nel 2011 con le proteste di piazza in Tunisia ed Egitto e innescarono cambiamenti epocali, ma non sempre positivi e…
Esteri
L'esercito della bellezza di Kim Jong-un alle Olimpiadi
La Corea del Nord sarà presente ai Giochi olimpici invernali in Corea del Sud. Lo farà con un ridotto numero di atleti, funzionari pubblici, tifosi, giornalisti, ma anche con un esclusivo team di animatrici. Belle, giovani, allegre e soprattutto fedeli al Supremo Leader, le cheerleader nordcoreane avranno il compito di mostrare al mondo un altro volto del regime di Pyongyang. Nella…
Perché l'accordo Italia-Iran è un (grave) errore. Lo spiega Cinzia Bonfrisco
Partiamo dall'antefatto. Con l’ultima legge di bilancio il governo ha previsto la possibilità di dare ad Invitalia (Agenzia del Mef preposta ad attrarre investimenti in Italia) la facoltà di operare come istituzione finanziaria in Paesi esteri ad alto rischio, con facoltà di avvalersi del supporto tecnico di Sace (la controllata di Cassa depositi e prestiti che aiuta le imprese italiane…
Brexit, quella bizzarra voglia di un referendum bis
Gli opposti si somigliano, per veemenza nel sostenere le posizioni, per toni utilizzati nell’esporle, per fervore dimostrato nell’arrivare alla fine della battaglia. In questo caso, però, si somigliano anche nelle opinioni: Leave e Remain vorrebbero si tenesse un nuovo referendum sulla Brexit. Ecco chi lo approva, chi vorrebbe farlo ma non può dichiararlo e chi, invece, si dice contrario. Breve…
Se l'Iran resta più isolato di quanto previsto
L'amministrazione americana ha deciso di tenere in vita l'accordo sul nucleare iraniano: per altri 3 mesi, ma non più ("Questa è l'ultima volta" ha detto un funzionario della Casa Bianca ai media americani, dopo le due precedenti), Washington continuerà a comportarsi con Teheran come se il Nuke Deal “fosse ancora in piedi”, ma fa sapere che se le cose non cambieranno…
Nell'uovo di Pasqua il nuovo governo della Merkel con i riottosi socialisti
Che Grossa Coalizione sia. Ma sarà possente, vasta, condivisa e, soprattutto, lunga? Guardando al passato la risposta è affermativa ma, soprattutto all’interno della Spd, sono ancora molti i membri, parimenti agli elettori, che si dicono scettici a riguardo. È FATTA Alla infine i tre leader dei partiti che formeranno - di nuovo - la Große Koalition si sono messi d’accordo.…
Trump nebuloso sui contatti con Kim, mentre a Pyongyang fiocca la propaganda anti-Usa
La Corea del Nord ha trovato "del buon materiale per attaccare Donald Trump", scrive la Associated Press, riferendosi al "libro" del momento, quello di Michael Wolff che critica aspramente la presidenza americana. Chi non ha avuto da qualche contatto whatsapp quel meme con il presidente nordcoreano Kim Jong-un che ridacchia tenendo in mano una copia di Fire&Fury? Più o meno i media del regime di Pyongyang si…
La crisi in Venezuela è tutt’altro che finita
Poco se ne parla, ma in Venezuela la crisi non è finita. Anzi, dopo l’euforia del Natale e le illusioni che porta il nuovo anno, la realtà è diventata più cruda. Continuano a mancare medicine e alimenti. In alcuni post pubblicati su Facebook, il professore Carlos Sandoval racconta il dramma venezuelano attraverso brevi cartoline della vita quotidiana a Caracas. L’8…
Ecco cosa (non) si è concordato sulle migrazioni a Med 7. Parla Matteo Villa (Ispi)
Sei capi di governo si sono riuniti ieri a Roma, ospiti d'eccezione del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, per il vertice del Med 7: Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro, Malta. Un solo file rouge, appartenere all'Europa meridionale, quella fascia di Stati che più viene incalzata dalla Commissione per ridurre spesa e debito, ma che è anche accomunata da una…
Cosa sta succedendo davvero in Tunisia? Lo racconta Imen Ben Mohamed
Per il terzo giorno consecutivo, decine di città della Tunisia hanno trascorso una notte all'insegna degli scontri e della violenza per le proteste per il caro-vita che hanno preso piede nel Paese. Nel mirino c'è la legge finanziaria varata dal governo di Youssef Chahed, che ha dovuto inserirvi, sotto la pressione del Fondo Monetario Internazionale, che a Tunisi ha prestato…