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Angelino Alfano

Il senso (tutto positivo) della visita di Alfano in Tunisia

Il ministro degli Esteri Angelino Alfano è giunto oggi in Tunisia, dove ha incontrato nell’arco della mattinata il Presidente della Repubblica Beji Caid Essebsi, il primo ministro Yussef al-Shahed e il suo omologo Khemaies Jhinaoui. "Sono qui per dare un messaggio molto chiaro”, ha detto Alfano incontrando Jhinaoui, “noi supportiamo con tutta la forza di cui disponiamo la democrazia tunisina”.…

Venezuela, che cosa è successo al ribelle Óscar Pérez (che forse non è morto)

Grandi occhi verdi, pelle abbronzata e tanto carisma nel parlare. Ricorderete Óscar Pérez, il noto ex poliziotto (con un passato da attore, qui il ritratto completo pubblicato da Formiche.net) che aveva attaccato da solo alcuni palazzi governativi a Caracas ed era diventato il volto della ribellione militare contro l'esecutivo di Nicolás Maduro in Venezuela. Ieri c’è stata un’operazione congiunta delle…

Fayez Serraj, Libia, trenta

In Libia attacco grave ma leadership di Serraj non a rischio

A poche ore dagli scontri armati presso l’aeroporto di Tripoli tra un gruppo estremista e milizie vicine al governo di unità nazionale di al-Sarrāj (nella foto), Formiche.net ha raccolto l’analisi di Karim Mezran, resident senior fellow dell’Hariri Center presso l’Atlantic Council di Washington DC. Mezran, gli scontri all’aeroporto di Tripoli segnano un bilancio provvisorio di almeno 20 morti e oltre…

campagna europa, chiesa europea

Un piano Marshall dell'Europa per far crescere la democrazia in Tunisia

Tunisi non è Teheran. Se nei giorni scorsi le proteste in Iran hanno acceso i fari dell'opinione pubblica sui limiti del regime dei pasdaran e sul rispetto dei diritti umani in quel Paese, i sommovimenti in Tunisia meritano una diversa lettura poiché le condizioni di quella che ora si può dire democrazia, con tanto di Costituzione, sono completamente diverse. La…

Venezuela, nuovo tentativo di dialogo. Perché questa volta (non) funzionerà

La situazione in Venezuela è sicuramente peggiorata da quando governo e opposizione si sono seduti a un tavolo per trovare una soluzione consensuale alla crisi umanitaria che vive il Paese. Non resta che riprovarci ancora, nel tentativo di proseguire la strada politica e cercare di contenere l’esplosione sociale che sembra imminente. L’iperinflazione del 2017 è arrivata al 2616%, una cifra…

Pechino cresce e Trump prepara la guerra commerciale

Il Wall Street Journal spiega che l'aumento della crescita americana ha spinto le importazioni dalla Cina. E sembra una beffa che uno dei principali punti sbandierati da Donald Trump come un successo della sua amministrazione s'incastri con uno dei suoi principali crucci, lo sbilancio commerciale con la Cina; lo scontro tra le due più grandi economie del mondo, dove la seconda…

Nasser, al sisi

Da Nasser a al-Sisi: sessant’anni di (buoni) rapporti tra chiesa copta e regime

Di Alessia Melcangi

Quando Gamal ‘Abd al-Nasser il 26 luglio nel 1956 comunicò, durante un memorabile discorso pubblico, la decisione di nazionalizzare il Canale di Suez, tutti gli egiziani salutarono con felicità e orgoglio una scelta che siglava, nei fatti, la fine del colonialismo straniero in Egitto. La nazionalizzazione, che portò presto a un conflitto bellico contro Francia, Gran Bretagna e Israele, avrebbe…

Fine della relazione speciale fra Usa e Uk. La linea di Corbyn

Rapporto speciale Usa-Gran Bretagna? Niente di così importante o degno di tutela per Jeremy Corbyn. Quando Donald Trump ha annullato il suo viaggio diplomatico in Inghilterra a seguito di una serie di sospetti circa l'accoglienza che gli sarebbe stata riservata, - e non solo! -, il leader dei laburisti non ha ritenuto scomporsi più di tanto. Insomma, per il capo…

tunisia

Tunisi non è Teheran. Perché sostenere l'economia del Paese nostro dirimpettaio

Il governo tunisino ha annunciato un'ondata di riforme "per il sociale" dopo che da giorni le strade delle principali città del Paese sono state riempite da manifestazioni contro le condizioni economiche, sfociate spesso in proteste violente, iniziate dopo che il governo aveva annunciato il nuovo piano fiscale per il 2018. Le persone sono scese in piazza contro le misure di bilancio,…

niger, Afghanistan

Dall'Atlantico al Mediterraneo. Così il Pentagono guarda (anche) alla missione in Niger

Sono ore di contatti più intensi del solito a Washington fra il Pentagono e i diplomatici italiani. Il canale di comunicazione sempre attivo registra un picco di attività legato all'imminente voto del parlamento sulla missione in Niger e nord Africa e soprattutto in relazione alla visita, programmata a febbraio, del segretario della Difesa americano, James Mattis. La visita istituzionale a Roma si collocherà nell’ambito di…

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