Il primo ministro libanese Saad Hariri, tornato in Libano martedì sera via Francia, ha dichiarato di "rimandare" le proprie dimissioni. Si congela così una delle vicende che ha più allarmato gli osservatori della politica mediorientale: il 4 novembre, a sorpresa, parlando in diretta televisiva da Riad, Hariri aveva annunciato le sue dimissioni perché temeva per la propria vita in quanto ormai Beirut…
Esteri
Cosa succede nel Donbass
Ieri, 21 novembre, nel centro di Lugansk, si sono rivisti in azione gli omini verdi, cioè i soldati russi senza insegne che hanno occupato il Donbass ucraino nel 2014. Dall’altra autoproclamata repubblica, quella di Donetsk, sono partiti rinforzi, di carri armati e mezzi militari. A tarda sera era tutto finito: si era trattato di uno scontro tra fazioni, risolto con…
Chi è Christian Lindner, il vanitoso liberale che ha rottamato la coalizione Giamaica
In Germania sono falliti i tentativi di formare una coalizione “Giamaica” tra gli esponenti cristianodemocratici, ecologisti e liberali. A scatenare la crisi istituzionale tedesca è stato il Partito Liberale Democratico (FDP), guidato da Christian Lindner, sostenendo che le proprie posizioni sono inconciliabili con quelle delle altre forze politiche. Il cancelliere Angela Merkel ha detto che farà “tutto il possibile affinché il…
Angela Merkel è nei guai, ma non è ancora spacciata
Non sono bastati due mesi di trattative con liberali e verdi per formare un nuovo governo. Due sono ora le ipotesi in campo: ritorno alle urne o esecutivo di minoranza, anche se Angela Merkel sembra decisamente contraria alla seconda. Alla prova dei fatti, il celebrato sistema elettorale tedesco (proporzionale con sbarramento al cinque per cento) sembra assai meno efficace di…
Che cosa si sono detti Trump e Putin nella "telefonata fantastica" sulla Siria
È stata, secondo la definizione datane da Donald Trump, una “telefonata fantastica” quella di ieri tra il presidente americano e Vladimir Putin. Una conversazione durata “oltre un’ora” durante la quale, ha dichiarato subito dopo ai reporter il capo della Casa Bianca mentre si avviava verso la sua residenza in Florida per festeggiare il giorno del Ringraziamento, i due leader hanno…
Che cosa si dice in Germania del futuro di Angela Merkel
E ora, Frau Merkel?, si chiedeva ieri una trasmissione della televisione pubblica tedesca, facendo il verso a un famoso romanzo di Hans Fallada. Merkel, domenica notte, dopo l’annuncio del capo dei liberali dell’Fdp Christian Lindner di chiudere la partita dei colloqui esplorativi perché “è meglio non governare piuttosto che governare in modo sbagliato”, aveva cercato di contenere l’effetto dirompente di…
Come Macron e Philippe cercano di evitare il declino delle pmi francesi
Un fondo statale da 10 miliardi di euro per le industrie rivoluzionarie, una forte vigilanza sulle Opa e un pool di veterani della grande industria per guidare le imprese francesi verso la luce. Sono questi i pezzi forti del progetto di Édouard Philippe per salvare le pmi francesi. Dalla sede della casa automobilistica Valeo, a Bobigny, ieri il primo ministro ha…
Come l’estrema destra seduce il Brasile
Mentre in Cile la coalizione della sinistra si sta battendo alle elezioni presidenziali (qui l'analisi di Livio Zanotti per Formiche.net), in Brasile la destra sta prendendo sempre più forza. Il deputato e militare brasiliano, Jair Bolsonaro (nella foto), probabilmente futuro candidato dell’estrema destra alla presidenza del Brasile nelle elezioni del 2018, è stato condannato a pagare un indennizzo per danni…
Tutti i perché del mancato accordo in Germania fra Cdu, Csu, Fdp e Verdi
E adesso di Angela Merkel che ne sarà? Ieri, poco prima di mezzanotte, è arrivata la notizia: dopo quattro settimane di intensi colloqui esplorativi, è saltata l’ipotesi di una coalizione a quattro, cioè tra Cdu, Csu (Unione), Verdi e liberali dell’Fdp. Tra i primi a uscire allo scoperto e a parlare con i giornalisti è stato il capo dei liberali…
Così Piñera e Guillier si affronteranno al secondo turno delle presidenziali in Cile
Deciderà il ballottaggio tra un mese, ma l’esito del primo voto domenica 19 ha scompigliato i pronostici: il favorito della vigilia alle elezioni politiche generali, il milionario ed ex presidente (2010-2014) Sebastian Piñera, leader indiscusso della destra accreditato di un 40/45 per cento dei suffragi, si è fermato sotto il 37. Il socialista Alejandro Guillier, un outsider che alle primarie…