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Idee, azioni e relazioni di Mohammed bin Salman

Thomas Friedman, firma di punta del New York Times, vola in Arabia Saudita, intervista il principe ereditario Mohammed bin Salman e se ne innamora. Il resoconto del colloquio che il quotidiano della Grande Mela ha pubblicato giovedì (e che oggi è stato ripubblicato da Repubblica) crea però scompiglio in Medio Oriente. Per via delle aperture che il principe, noto con…

Egitto, ecco come i terroristi hanno colpito i fedeli all'uscita dalla moschea

235 morti e oltre cento feriti. E' questo il bilancio, purtroppo ancora non definitivo, dell'attacco terroristico di stamattina contro la moschea egiziana di Bir al-Abed, a ovest della città di Arish, nella regione del Nord Sinai. #UPDATE Death toll in militant attack on al-Rawda mosque in northern #Sinai rises to 235, with over 100 others injured, #Egyptian state television reports…

Il dipartimento di Stato Usa sconsiglia di viaggiare in Arabia Saudita (e fa spin per Riad)

Mercoledì il dipartimento di Stato americano ha avvisato ufficialmente i propri cittadini di "considerare i rischi" nel viaggiare in Arabia Saudita. Si tratta di un avvertimento importante, perché Washington sta ricostruendo l'alleanza con Riad e sta fornendo copertura a un'attività di politica estera molto aggressiva che parte dal regno su spinta del futuro erede al trono Mohammed bin Salman e che ha come…

Siria, ecco obiettivi e inghippi del piano di Putin con Erdogan e Rouhani

Un congresso per la pace tra governo e ribelli da tenersi in Russia, la stesura di una nuova costituzione ed elezioni sotto la supervisione delle Nazioni Unite. È il piano di Vladimir Putin per concludere la guerra civile siriana, illustrato ieri a Sochi al trilaterale che il presidente russo ha avuto con il collega iraniano Hassan Rouhani e quello turco…

Che cosa si dice a Londra della crisi politica in Germania

La Germania sta attraversando un momento di grave crisi politica. Sono passati due mesi da quando il 24 settembre i tedeschi si sono recati alle urne, e il partito della Merkel, pur avendo vinto, non ha ottenuto la maggioranza assoluta. Da qualche giorno, però, i colloqui per la formazione di un nuovo governo si sono interrotti. E tra ipotesi di…

islam

Le fake news e l’islamizzazione del male

Quando girai il mio primo documentario negli Stati Uniti, “La luna da Occidente”, che voleva dare voce ai musulmani d’America e a come hanno vissuto, loro, l’11 settembre, mi colpì molto la frase di uno degli intervistati. Una terza generazione di migranti siriani in America: “prima dell’11 settembre eravamo tutti americani, dopo l’11 settembre improvvisamente eravamo diventati solo musulmani. E…

Come si sta muovendo Putin in Siria (al di là di incontri e telefonate)

Un articolo di Politico attacca così: "Sei mesi dopo che il presidente Donald Trump ha ordinato un raid aereo contro una base del governo siriano, un atto che [secondo] i suoi assistenti avrebbe dato agli Stati Uniti una leva rinnovata in tutto il Medio Oriente, [Washington] è sempre più uno spettatore mentre il presidente russo Vladimir Putin assume la guida nella formazione della Siria…

erdogan

Vi racconto le ultime mattane di Erdogan in Turchia

La Turchia di Recep Tayyip Erdogan cambia sempre più in fretta e a mutare sono anche gli stili di vita. Dopo una riforma della scuola che rende inevitabilmente l'educazione più religiosa e conservatrice, la morsa si sta stringendo anche intorno agli omosessuali. A questo riguardo, la politica del governo è sempre stata piuttosto chiusa, con il Gay pride che da…

Chi è “Coccodrillo” Mnangagwa, possibile successore di Mugabe nello Zimbabwe

Emmerson Mnangagwa, ex vicepresidente dello Zimbabwe, aveva fatto sparire ogni traccia di sé. Conosciuto come “Il Coccodrillo”, per il suo carattere implacabile, era andato via dal Paese i primi giorni di novembre, quando è stato rimosso dall’incarico ed è cominciata la più grave crisi politica degli ultimi anni, conclusa martedì con le dimissioni del presidente, Robert Mugabe, da 37 anni…

Perché Hariri è tornato in Libano (e perché Aoun gongola)

Il primo ministro libanese Saad Hariri, tornato in Libano martedì sera via Francia, ha dichiarato di "rimandare" le proprie dimissioni. Si congela così una delle vicende che ha più allarmato gli osservatori della politica mediorientale: il 4 novembre, a sorpresa, parlando in diretta televisiva da Riad, Hariri aveva annunciato le sue dimissioni perché temeva per la propria vita in quanto ormai Beirut…

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