Angela Merkel e Giuseppe Conte sono arrivati entrambi deboli al vertice di Berlino. La prima per la battaglia interna che si protrae con il ministro degli Interni Horst Seehofer, il secondo per la sua (non) autorevolezza a livello europeo. Merkel ha due settimane di tempo per disinnescare la crisi interna che riguarda la politica dei rifugiati e Roma, in questo lasso…
Esteri
Cosa si muove dietro l'accordo sul debito greco
Che cosa effettivamente si sta muovendo dietro l'accordo sul debito greco? Esiste la possibilità che i contrasti maturati in questi anni all'interno della troika (Fmi, Ue e Bce) possano continuare ad irritare mercati e creditori in chiave geopolitica? E se davvero la prossima valutazione darà semaforo verde ad Atene per uscire dal programma di prestiti, così come il governo asserisce,…
Il tema dell'immigrazione infiamma il dibattito occidentale: Trump e Merkel allo scontro
Rumors dai ben informati: il Presidente americano Donald Trump "non ne può più", è sempre più frustrato perché il Congresso, declinazione Senato, non è riuscito ancora a trovare la strada per finanziare seriamente il Muro, ossia la muraglia di mattoni e/o lamiera per separare fisicamente gli Stati Uniti dal Messico, messa in cima alle sue promesse elettorali. Le pressioni sono tutte…
Cara Meloni, ecco perché il blocco navale non si può fare
Ormai da giorni non c’è pastone politico nei telegiornali in cui non si riporti la posizione di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che invoca il blocco navale davanti alla Libia. In recenti interviste ha anche spiegato che il Consiglio europeo di fine giugno dovrebbe decidere in proposito: un blocco navale che impedisca le partenze dei barconi. Da almeno tre…
Ospedali, istruzione e strade. Ecco da dove deve partire Salvini in Libia
Nell’imminente visita in Libia il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, non parlerà solo di immigrazione e di lotta al terrorismo, ma anche di economia, infrastrutture, ospedali. L’ha spiegato in un paio di colloqui con il Messaggero e il Giornale lasciando intendere di voler rinsaldare i rapporti con il governo di Fayez al Serraj (riconosciuto dall’Onu) e insistendo anche sul ruolo della…
Chi è Horst Seehofer, il Salvini tedesco che mette in crisi la Merkel
Angela Merkel è seduta su una santabarbara. Stretta da franchi tiratori interni al proprio partito, da una giovane Merkel, alleata di governo perché a capo della Spd, pronta a coglierla in fallo, da sondaggi che registrano elettori stanchi che non vogliono più essere solo lettori e, infine, messa spalle al muro anche da lui: Horst Seehofer, il compagno di viaggio frutto…
L'Europa conferma le sanzioni contro la Crimea russa e riafferma la sovranità ucraina
Il Consiglio dell'Unione europea ha deciso di prorogare fino al 23 giugno 2019 le misure restrittive in risposta all'annessione russa della Crimea e di Sebastopoli. Nel comunicato diffuso dal consiglio dei ministri europei, si specifica che per un altro anno si applicheranno sanzioni (che sarebbero scadute sabato) a persone dell'Unione europea e a imprese con sede nell'Ue, misure che sono limitate al territorio della Crimea e di…
Come prepararsi al Summit Nato. Parla Politi (Nato Defense College Foundation)
Collocazione dell'Italia nella Nato, il 2% del Pil da spendere per la difesa, e lo scivolamento turco verso la Russia di Putin. Sono alcuni dei temi più caldi nell'Alleanza Atlantica in vista del prossimo Summit dei capi di Stato e di governo, in programma a Bruxelles l'11 e 12 luglio, un vertice che si preannuncia denso di questioni delicate. Di…
Vi spiego perché la Macedonia cambia nome per entrare nella Nato. Parla Pendarovski
Firmato l'accordo con la Grecia sul cambio del nome, la nuova “Macedonia del Nord” si prepara a riprende il discorso sull'adesione alla Nato e all'Unione europea. In attesa del referendum di ottobre e della più complessa revisione costituzionale, Skopje sembra vicina a porre fine a un'attesa di oltre vent'anni, superando anche le pressioni (neanche troppo velate) di Mosca. La ragione…
Ecco perché la battaglia di Hodeida potrebbe non finire molto presto. Parla Ardemagni (Ispi)
Ad Hodeida, in Yemen, si combatte ancora, senza esclusione di colpi e quella “Vittoria dorata” annunciata nei giorni scorsi dalla coalizione a guida saudita sembrerebbe ormai sempre più vicina. D' altra parte, però, “questa annunciata vittoria da parte degli emiratini potrebbe in realtà diventare l'ennesima battaglia in cui gli Houthi logorano lentamente i loro avversari e, a farne le spese,…
















