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Se il corridoio Indo-Mediterraneo scavalca la Via della Seta. La visione Usa

Il consigliere della Casa Bianca per l’energia e gli investimenti vede nel nuovo corridoio economico India-Medio Oriente-Europa due dimensioni: un modo per distribuire energia pulita e finanziamenti, e un modello alternativo alla Via della Seta cinese

Il ritorno della gabbia statale dietro la battuta d’arresto cinese

Altro che “prosperità comune”. La compressione del mercato e dei diritti di proprietà è all’origine della frenata economica del gigante asiatico. Che ora deve temere la concorrenza dell’India, dotata di istituzioni più inclusive. Il commento di Giuseppe De Tomaso

Migrazioni, una sfida da affrontare assieme. Parla il vicepremier britannico Dowden

Il numero due del governo di Londra a Pontignano (Siena) racconta il feeling tra Meloni e Sunak, parla della comune sfida del contrasto all’immigrazione illegale e sulla guerra in Ucraina loda Draghi e l’attuale esecutivo e dice: “Non possiamo darla vinta all’aggressore”

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Porti libici per navi russe. Così crescono le tensioni nel Mediterraneo

Il Cremlino parla con Haftar per ottenere i diritti d’attracco ai porti della Cirenaica. Uno sviluppo che rafforzerebbe la capacità militare di Mosca nel Mediterraneo allargato, a scapito della struttura di sicurezza della Nato

Prima volta per una delegazione israeliana a Riad. Passi avanti verso la normalizzazione?

Di Gabriele Carrer ed Emanuele Rossi

Questa settimana la riunione Unesco ha offerto l’occasione di un ulteriore passo avanti dopo quello di un anno fa sui cieli aperti. Diplomazie al lavoro, anche sul format

Cosa dice del Giappone (e della Cina) l’ultimo rimpasto di Kishida

Tokyo ha un nuovo ministro degli Esteri: Yoko Kamikawa, che si è occupata della setta apocalittica Aum Shinrikyo. E un nuovo titolare degli Esteri: Minoru Kihara membro del gruppo interparlamentare con Taiwan

Contrabbando e mano dello Stato, così Mosca sostiene la sua macchina militare

Nonostante le sanzioni occidentali, la Russia è riuscita ad incrementare la sua produzione di materiale militare. Alla base di questo successo ci sono la creazione di reti di contrabbando di materiali stranieri e un approccio dirigista all’economia. Ma gli effetti collaterali non mancano

Migranti, Ucraina e valori. Cosa si sono detti Meloni e Orban

Dopo la partecipazione al Budapest Demographic Summit Giorgia Meloni ha incontrato il Primo Ministro ungherese: eccellenti le relazioni bilaterali tra Roma e Budapest. Meloni: “Viviamo in un periodo in cui tutto quello che apprezziamo è esposto a degli attacchi. Senza identità non siamo altro che meri numeri”. Orban: “Ai nostri fratelli d’Italia diciamo avanti ragazzi”

Gli investitori scappano dalla Cina (verso l’India). Il report di Rhodium

Secondo la società di analisi americana, è in atto una reale fase di de-risking che sta producendo un alleggerimento degli investimenti in Cina e di cui l’India sta godendo benefici, diventando oggetto di nuovi investimenti greenfield. Ma il report di Rhodium avverte che le economie restano interconnesse e la quota globale di mercato cinese non calerà presto

Non solo armi, cosa c'è dietro all'incontro tra Kim e Putin

L’incontro tra Kim e Putin a Vostochny corona il processo di avvicinamento dei due Paesi, iniziato più di un anno e mezzo fa ma oggetto di accelerazione nelle ultime settimane. Mentre all’orizzonte si staglia la nascita di un blocco revisionista euroasiatico

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