A Sochi, Erdoğan è ospite di Putin per parlare di faccende contingenti e di scenari strategici. Da un lato c’è la necessità di ravvivare l’accordo sul grano ucraino che la Russia ha interrotto due mesi fa. Da un altro c’è la possibilità (per Usa, Ue, Nato) di usare la Turchia come canale per mantenere il dialogo con Mosca attivo. Anche pensando all’ottica negoziale, quando le condizioni sul campo lo permetteranno
Esteri
EastMed e India, cosa ha deciso il trilaterale Israele-Grecia-Cipro
Netanyahu, Mitsotakis e Christodulides tracciano le prossime prospettive: la decisione definitiva sul gasdotto, la costruzione di un terminale di liquefazione del gas naturale a Cipro e l’apertura formale alla presenza di Nuova Delhi in occasione del prossimo appuntamento fra i tre
Via Reznikov, dentro Umerov. Il rimpasto al ministero della Difesa di Kyiv
Sull’onda di accuse di frode (e dell’andamento della controffensiva), Zelensky rimpiazza il ministro della Difesa Reznikov. La scelta del suo sostituto potrebbe essere una dichiarazione di intenti da parte del governo
Incroci diplomatici. Funzionari americani e palestinesi a Riad per parlare di Israele
Funzionari americani e palestinesi andranno in Arabia Saudita per parlare del potenziale accordo con Israele. Ci sono spazi (entro i primi mesi del 2024?) e diversi elementi da chiarire
Conte non si pente della Via della Seta e prepara il dibattito in Aula
Il leader del Movimento 5 Stelle rivendica il memorandum firmato nel 2019 che il governo Meloni è deciso a non rinnovare. “Doveva riequilibrare la nostra bilancia commerciale”, dice. Ma così non è stato. I grillini pronti a votare contro una mozione parlamentare per l’uscita
Gasdotti e geopolitica, ecco cosa si muove attorno al TurkStream
Belgrado spera che il gasdotto russo non venga attaccato perché sarebbe un disastro per la Serbia, ha denunciato il presidente Aleksandar Vucic, commentando l’affermazione del primo ministro ungherese Viktor Orban secondo cui un attacco al gasdotto sarebbe considerato un atto di terrorismo. Le mire di Putin e il ruolo di Erdogan (oggi in vertice)
Sulle armi gli Usa trattano Taiwan da Stato/nazione
La questione del riconoscimento formale della statualità di Taiwan viola i principi della One China policy con cui Washington ha stabilito relazioni con Pechino. Ci sono spazi di ambiguità, ma il dipartimento di Stato sottolinea che la nuova assistenza militare a Taipei sarà fornita sotto il meccanismo riservato alle nazioni
Medio Oriente, una nuova zona intermedia tra Usa e Cina?
Durante la TOChina Summer School 2023, il professor She Gangzheng della Tsinghua University ha analizzato l’evoluzione e la continuità della politica cinese in Medio Oriente. Dopo una panoramica storica, She ha spiegato le motivazioni alla base del crescente interesse di Pechino per la regione, prima fra tutte la Belt & Road Initiative
Via della Seta o no, difficile riequilibrare la bilancia con la Cina. Parla Codogno (Lse)
In occasione della missione di Tajani a Pechino, il professor Codogno fa il punto sul memorandum d’intesa che il governo italiano sembra non voler rinnovare. L’accordo è stato “solo un cappello formale per collaborazioni già in corso” e i risultati sono stati “piuttosto limitati” anche se non trascurabili
Perché gli imperialisti russi sbagliano nel credere di avere il Niger in tasca
Il colpo di Stato a Niamey ha rovesciato il governo eletto e installato una giunta. La Russia è entusiasta delle possibilità, ma le sue opzioni sono limitate. Samuel Ramani (Oxford, Rusi) spiega perché, a dispetto di quello che afferma la propaganda russa, è difficile che la Wagner possa entrare in Niger