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I laburisti inglesi rottamano Blair e si affidano al socialistone Corbyn

I laburisti inglesi rottamano il blairismo e svoltano a sinistra alla Civati o alla Landini. VINCITORI E VINTI Jeremy Corbyn, 66 anni, deputato della sinistra radicale, è il nuovo leader del Labour britannico. Secondo l'annuncio formale dato alla Conferenza del partito a Londra, il candidato della sinistra pacifista ha sbaragliato alla prima votazione, con il 59,5%, i tre rivali ritenuti di…

Usa-Iran, ecco come Obama ha messo nell'angolo gli scettici

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class, pubblichiamo l’analisi di Alberto Pasolini Zanelli pubblicata sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi Per il trattato più famoso dell'ultimo decennio, quello fra gli Stati Uniti e l'Iran, è giunta l'ora della verità. Per mesi, anzi per anni, si sono contati gli argomenti in favore o contro. Adesso si contano le teste. I senatori…

Tutte le mosse di Russia, Francia, Iran e Usa in Siria

Qualcuno ha definito la situazione siriana un vero e proprio pantano e non si stenta a coglierne il senso. Oltre 4 milioni di siriani hanno lasciato in questi anni di conflitto il Paese, dando vita a una vera e proprio diaspora. Un esodo - come lo ha definito l'Economist - divenuto a poco a poco emergenza e poi crisi politico-migratoria per…

Usa-Iran, tutti i numeri della vittoria di Obama in Senato

Vittoria di Barack Obama al Senato americano. I senatori repubblicani ieri (nella notte in Italia) non sono riusciti a fare passare una risoluzione che avrebbe bloccato l'accordo sul nucleare siglato tra l'Iran e le principali potenze mondiali a luglio e che avrebbe portato a un braccio di ferro tra il Congresso e la Casa Bianca. IL RISCHIO DEL VETO Il…

II doppio gioco dei Paesi del Golfo con i profughi siriani

Migliaia di siriani (e iracheni)scappano dalla guerra e cercano disperatamente di arrivare in Europa, nonostante le polemiche, la resistenza e la crisi economica europea. Ma perché non optano per l’asilo nei Paesi del Golfo, più vicini geograficamente e culturalmente? Secondo il Deutsche Welle nel 2014 l’Arabia saudita ha donato circa 755 milioni di dollari per l’attenzione umanitaria dei rifugiati del Medio Oriente…

L'esodo dell'Europa

La crisi dei rifugiati che attraversa l'Europa è grave dal punto di vista organizzativo, economico, politico, culturale. Difficile trovare una soluzione, tanto più una soluzione condivisa. Ma diventa irrisolvibile quando viene evocata una paura ancestrale, cioè il timore di perdere la propria identità. Quale identità, quella europea che non esiste, quella nazionale che è già cambiata una infinità di volte…

Erdogan huawei

Cosa sta succedendo in Turchia (e perché nessuno ne parla)

Incendi dolosi nelle sedi della formazione pro-curda HDP, aggressioni alla stampa di opposizione e attacchi a cittadini turchi. Sono alcune delle risposte dei nazionalisti turchi agli attentati del movimento guerrigliero PKK. Ma secondo la stampa nazionale non si tratta di reazioni spontanee, ma di una strategia che mira a ridare il potere al partito islamista AKP di Recep Tayyip Erdogan. …

Così pure John McAfee ha contratto il virus per la Casa Bianca

Se stavate pensando se era quello dell’antivirus la risposta è sì, è lui. John McAfee, nato in Scozia, vissuto in Virginia, naturalizzato statunitense, oggi ha 70 anni e ha deciso di correre da indipendente per le presidenziali Usa del 2016. La sua è una storia da film (e, come noto, i tipi da film che scelgono la politica agli americani…

Perché anche acqua e cibo sono alla base dell'esodo dalla Siria

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La crisi alimentare del 2008 e del 2011 ha ridato centralità al tema dell’alimentazione, ma soprattutto ne ha svelato l’importante dimensione geopolitica, mostrando come il cibo possa rappresentare un’arma di ricatto e di pressione in grado di influenzare gli equilibri politici interni dei paesi. LE RIVOLTE DEL PANE I primi segnali della precarietà di questo equilibrio si manifestano con le…

Vi spiego perché la Russia intensifica l'impegno anti Isis in Siria. Parla l’ambasciatore Stanevskiy

La volontà russa di accrescere l'impegno in Siria, le parole provocatorie di Vladimir Putin nei confronti della coalizione anti Isis, le presunte contraddizioni dell'Occidente e le ragioni del sostegno incondizionato di Mosca al dittatore Bashar al-Assad. Ecco alcuni dei temi analizzati in una conversazione con Formiche.net da Felix Stanevskiy, già ambasciatore russo in Italia, oggi commentatore per diversi organi d’informazione…

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