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Tutto sulla crisi politica nello Yemen. Lo speciale di Formiche.net

Fuga occidentale dallo Yemen. Dopo le chiusure dell’ambasciata americana, francese e britannica, anche l’Italia ha deciso di abbandonare il Paese. La Farnesina ha annunciato il rientro dell’ambasciatore Luciano Galli e di tutto il personale diplomatico. Da quando i ribelli del movimento Houthi hanno attaccato il palazzo di governo e hanno sciolto il Parlamento, nello Yemen regna il caos. Alla base…

Tsipras è Vendola, Civati o Zapatero?

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo il cameo di Riccardo Ruggeri apparso su Italia Oggi. Confesso di aver sottovalutato Tsipras. Al suo apparire mi era parso una versione greca del Civati delle prime Leopolde, poi sembrò deviare verso il Vendola menestrello politico di un Sud nel frattempo scomparso. Ultimamente, mi pare evoluto in una specie di Zapatero, però tutto…

Vi spiego perché la crisi ucraina preoccupa la Lituania. Parla il premier Butkevičius

Da gennaio del 2015 la Lituania è entrata a far parte della zona Euro. In una conversazione con il primo ministro Algirdas Butkevičius abbiamo parlato delle attese del suo Paese, delle prospettive per il futuro, ma anche di ciò che ha reso la Lituania la nazione che è oggi. Ancora profonde sono le ferite dell'occupazione sovietica che Butkevičius descrive come “una…

Intervento in Libia? Gentiloni spiega perché non ci sarà (per ora)

La situazione in Libia è ormai fuori controllo. Gli allarmi lanciati nei mesi scorsi, dal sottosegretario Marco Minniti e organi di informazione come Formiche.net, sono caduti nel vuoto ed ora sono tutti a versare lacrime di coccodrillo. Appena arrivato alla Farnesina Paolo Gentiloni ha preso in mano il dossier e, meritoriamente, ne ha fatto la priorità della nostra politica estera.…

Libia, come cresce il fronte di chi vuole un intervento militare

La Libia sarebbe presto divenuta terreno fertile per gruppi fondamentalisti, una sorta di “Woodstock del terrorismo”, allarmò a maggio scorso il Daily Beast. A distanza di mesi, le parole di Eli Lake si sono rivelate profetiche. Non bastassero le milizie che dalla caduta di Gheddafi si contendono il governo e le risorse energetiche di Tripoli, sul Paese si sono allungate…

Libia, ecco tutte le preoccupazioni dell'Italia

Le notizie che in queste ore provengono dalla Libia sono preoccupanti. La situazione è sempre più tesa, in particolare dopo la notizia che jihadisti legati all’Isis - o Daesh in arabo - starebbero avanzando nel suolo della nazione nordafricana che fa sponda sul Mediterraneo. Un gruppo di combattenti portanti l’insegna dello Stato islamico, che già mesi fa aveva invaso Derna…

Libia haftar

Libia, che cosa faranno Egitto e Algeria. Parla il generale Jean

Gli unici attori che possono contribuire a riportare la calma in Libia? Algeria ed Egitto che dispongono delle forze terrestri necessarie a un intervento di terra, dice a Formiche.net il generale Carlo Jean, dopo che la rappresentanza diplomatica italiana ha invitato i nostri connazionali ad abbandonare provvisoriamente il Paese. Di chi sono le maggiori responsabilità della crisi degenerata in Libia?…

Ucraina, ecco i tre scenari dopo la tregua

Dialogare, dialogare e poi ancora dialogare, perché “…fino a quando si sta seduti ad un tavolo, non si spara”. E’ solo uno dei sacrosanti concetti che un tempo ci venivano insegnati, ma che non trovano più riscontro nella realtà quotidiana. Poi, ai tempi della crisi balcanica, nel corso dei lunghi colloqui di Dayton avevamo imparato un’altra cosa. Prima si cerca…

Russia e Unione europea, tra paura e speranza

Problemi con la Russia? Noi italiani certamente non ne abbiamo. Si tratta di un paese cui ci legavano relazioni commerciali particolarmente forti, da cui in buona parte dipendevamo per le forniture di gas e che per decenni era stato un forte riferimento ideologico per circa un terzo della nostra popolazione. STORIE DIVERSE E PERCEZIONI DIVERSE Inoltre, benché la sua flotta…

Ucraina, arma default nelle mani di Putin?

Il cambio di regime compie un anno. In questi dodici mesi la situazione è andata gradualmente ma continuamente peggiorando sul piano militare, economico e strategico. Il debito di Kiev ha ormai superato il 60 per cento del Pil e questo dà a Mosca, che a suo tempo aveva sottoscritto Eurobond ucraini, la facoltà di chiedere in qualsiasi momento il rimborso…

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