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Cosa fa la Corte di Giustizia Ue sui muri contro i profughi?

Il tema di oggi riguarda il destino dell'Europa rispetto alla questione dei rifugiati. Una questione difficile, poiché pone problemi umanitari, demografici, economici, di sicurezza, di collaborazione. È sin troppo chiaro che dal punto di vista umanitario il respingimento dei profughi è una forma di barbarie, una risposta che rivela impotenza rispetto a una crisi imprevista ma prevedibile. Tutto ciò che…

Cosa può fare l’Italia con gli Usa in Libia contro Isis. Parla Frattini

Libia, Isis, Egitto. Sono i tre capitoli affrontati da Franco Frattini, ex ministro degli Esteri e presidente della Sioi, in questa conversazione con Formiche.net nel giorno in cui è in programma una riunione del Consiglio supremo di difesa. Cosa si aspetta dal Consiglio supremo di difesa? Mi auguro che il Consiglio supremo di difesa sotto la guida del presidente della…

Svizzera, come sarà il referendum anti immigrati

Il Partito Popolare Svizzero (SVP), formazione politica anti immigrazione con un terzo dei seggi in Parlamento, ha raccolto le firme necessarie per convocare un referendum il 28 febbraio prossimo. L'argomento: gli stranieri, aumentati con l'arrivo di rifugiati, comprometterebbero lo stile di vita elvetico. LE POLEMICHE L’ultimo censimento indica che nel 2015 in territorio svizzero vivono circa 1,1 milioni di immigrati. Circa…

Ecco come Vodafone, BT e Rbs si dividono sulla Brexit

Il referendum sulla Brexit si terrà il 23 giugno, ma la campagna elettorale è già intensissima. I sostenitori della permanenza del Regno Unito nell'Ue hanno fatto circolare una lettera di sostegno fra le società quotate del Ftse 100 e l'hanno sottoscritta in 36, tra cui Bt, Marks & Spencer e Vodafone. Ma tutte le altre non hanno firmato, compresi colossi…

Petrolio, ecco tutti i diversi obiettivi di Arabia Saudita, Russia, Iran e Usa

Il ministro del Petrolio saudita Ali al Naimi ha incontrato martedì in Texas i membri delle aziende che si occupano di shale oil. È un meeting molto importante perché mette di fronte il più grosso paese produttore di petrolio al mondo e le ditte che rappresentano una parte di futuro delle produzioni: gli shale oil, che sono reservoir geologici intrappolati all'interno…

L'accordo Ue-Cameron rinuncia agli Stati Uniti d'Europa

Se c’è qualcosa di degno di nota nel Consiglio europeo terminato nella notte (come al solito) del 19 febbraio, è la prevedibilità del suo svolgimento, del risultato e delle dichiarazioni degli intervenuti. Che altro poteva dire David Cameron di diverso dalla dichiarazione trionfalistica diligentemente trascritta dai giornali e ripetuta da tv e radio? Che altro potevano dire gli esponenti della…

Iran, cosa si gioca Rouhani nelle elezioni legislative

Quelle di venerdì 26 febbraio in Iran non sono semplici elezioni legislative. Si sceglieranno i membri del Maylis, il Parlamento iraniano, e dell’Assemblea degli Esperti, organizzazione di membri religiosi incaricata di scegliere il leader supremo in caso di mancanza o ritiro dell’attuale, Ali Khamenei. La rilevanza non è solo interna, ma globale, perché l’appuntamento elettorale misurerà il rapporto di forza tra…

Tutti i dettagli sul cessate in fuoco in Siria

Barack Obama e Vladimir Putin hanno raggiunto un'intesa di massima per una cessazione delle ostilità in Siria a partire dal 27 febbraio. Le dichiarazioni dei due presidenti vanno così a ufficializzare quanto annunciato domenica scorsa dal segretario di Stato americano John Kerry, il quale aveva  presentato l'accordo provvisorio sul cessate il fuoco raggiunto con il ministro degli esteri russo Sergei…

Voglia d'America per le aziende italiane

Questa mattina Italia e Stati Uniti si sono incontrati a New York per la quarta edizione del Summit “Italy meets the United States of America” - organizzato da Italian Business & Investment Initiative, in collaborazione con Ernst & Young. L’evento, che si è tenuto al Time Warner Center, è nato con l’obiettivo di migliorare il posizionamento delle imprese italiane oltreoceano,…

Bolivia, ecco come (e perché) scricchiola la poltrona di Morales

Con il 72,5% dei voti scrutinati, il Tribunale elettorale supremo della Bolivia ha annunciato la prevalenza del No al referendum costituzionale di domenica con circa il 56,5%. Il sì, invece, viaggerebbe sul 43,2%. In caso questa tendenza fosse confermata, si tratterebbe della prima sconfitta elettorale in 10 anni per il presidente boliviano Evo Morales, al potere dal 2006. FESTEGGIAMENTI PREMATURI Gli exit poll…

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