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Ecco quanto crescerà il Pil europeo per il petrolio a basso costo

Uno dei temi centrali dello scenario congiunturale è il differenziale di crescita fra gli Stati Uniti e gli altri paesi avanzati, da cui derivano l’orientamento opposto delle politiche monetarie e la propensione al rafforzamento del dollaro. Questo è lo sfondo sul quale si innesta il crollo delle quotazioni petrolifere. Il più basso prezzo del petrolio produrrà un aumento della crescita…

La Russia non russa con Putin. Lo speciale di Formiche.net

Insieme al prezzo del petrolio, è crollato il valore del rublo, la moneta russa. Il presidente Vladimir Putin si vede costretto a fronteggiare un’inflazione di quasi il 10% e una crisi economica senza precedenti. Il ministro delle Finanze, Alexei Vedev, ha avvertito che a gennaio del 2015 la Russia potrebbe entrare in recessione ma, nonostante questo, pochi cittadini individuano in…

Onu, ecco chi ha evitato la mattana risoluzione contro Israele

La Palestina dovrà attendere. Dopo il riconoscimento dello Stato palestinese da parte della Spagna, Francia e Inghilterra, alcuni Stati arabi hanno cercato un blitz anti Israele all'Onu. Ma il tentativo è fallito. Infatti il progetto di risoluzione presentato al Consiglio di sicurezza dell’Onu il 17 dicembre è stato bocciato ieri. Il testo che chiedeva il ritiro di Israele dai territori…

Libano tra vecchie e nuove tensioni

Il clamore delle rapide e inaspettate affermazioni dell’Isis in Iraq e Siria, così come il lungo assedio di Kobane (la città del Nord della Siria alla frontiera con la Turchia) hanno in parte fatto calare l’attenzione dei media sul Libano, attraversato da una serie di vecchie e nuove tensioni e seduto, mai come in queste ore, su una vera e…

Alexey Navalny, così Putin apprezza l'opposizione

Alexey Navalny, blogger, attivista e principale oppositore di Vladimir Putin, è stato arrestato a Mosca dopo aver violato gli arresti domiciliari a cui era stato condannato col fratello Oleg per frode e riciclaggio. Alexey aveva annunciato su Twitter di voler violare gli arresti domiciliari per partecipare alle manifestazioni a Mosca in suo sostegno. LA CONDANNA Tre anni e mezzo di…

Tsipras, ecco passioni e ossessioni del leader di Syriza

Nuovo pianto greco. La Grecia non ce l’ha fatta a trovare un accordo e il Parlamento è costretto a sciogliersi, anticipando le elezioni al 25 gennaio. Il partito di opposizione Syriza canta vittoria. Ora è in testa nei sondaggi e riesce a sfruttare lo sconforto dei greci, sopraffatti dalla crisi e dalle imposizioni austere della troika. Uno scenario possibile, quello…

Ecco il programma di Tsipras che provoca un pianto greco nei mercati

L'imperativo è innanzitutto uno: negoziare. O meglio, ri-negoziare. A partire dal debito pubblico con la Troika (Ue, Bce, Fmi). Un'alternativa rappresentata come se fosse tra crescita e austerità. Adesso che le elezioni politiche in Grecia sono prossime - si terranno domenica 25 gennaio dopo la mancata elezione del presidente della Repubblica in Parlamento - il programma di Syriza fa tremare…

Perché la Lituania entra nell'euro

Ultimo dei tre Paesi baltici, e diciannovesimo Stato membro dell’Unione, dal 1° gennaio 2015 la Lituania adotterà l’euro come valuta corrente. Rispetto al tentativo infruttuoso del maggio del 2006, l’attuale adesione riguarda non solo gli aspetti economici e di sviluppo ma anche quelli di sicurezza. In Lituania l’euro simboleggia un maggiore radicamento a Occidente, in un periodo di forte pressione…

Tutti i rischi delle elezioni anticipate in Grecia per l'Europa

Fumata nera alle presidenziali, elezioni anticipate tra venti giorni e tanta incertezza sui mercati e sul destino dell’Europa. La Grecia dopo due anni e mezzo torna a far preoccupare il vecchio continente. Il Parlamento secondo Costituzione viene sciolto per la mancata elezione del capo dello Stato (la terza consecutiva) e alle urne c’è il rischio che la sinistra di Alexis…

Isis, ecco i numeri aggiornati del terrore

La fine dell’anno è sempre un momento per fare bilanci. Purtroppo, quello del 2014 non è positivo, soprattutto in Medio Oriente, dal secondo semestre in poi. Secondo l’Osservatorio siriano dei diritti umani, l’organizzazione terroristica Stato Islamico (Isis) ha giustiziato 1878 persone dal 28 giugno, quando è stato proclamato il Califfato in Siria e Irak e sono aumentati gli attentati e…

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