La storia umana ha assistito in questi giorni a un grande cambio di civiltà. Indubbiamente questo è il fatto complessivo più importante di cui oggi bisogna prendere atto. Stiamo vivendo, infatti, un vero e proprio “salto di paradigma”, come lo avrebbe definito Thomas Kuhn. L’11 settembre ha generato la prima grande scossa che adesso si è tradotta in una situazione…
Esteri
Charlie Hebdo, che succede tra Francia e Israele?
Gli attentati di Parigi, nei quali 17 cittadini hanno perso la vita per mano di estremisti islamici, hanno contribuito ad aumentare la tensione tra Francia e Israele. LE BACCHETTATE DI ISRAELE Alla base dei rilievi di Tel Aviv vi sono in primo luogo i dubbi sulla gestione dell'emergenza da parte degli apparati francesi. "Dal punto di vista investigativo - ha…
Ghetto ebraico a Roma, dove la paura si sconfigge con la sicurezza
Il Ghetto ebraico di Roma non dimentica. Non dimentica i deportati durante il neofascismo; i loro nomi sono incisi nei sampietrini dorati disegnati dall’artista Gunter Demnig e incastrati davanti ai portoni da dove sono usciti per non tornare più. Non dimentica Stefano Taché Gay, un bambino di due anni ucciso dai terroristi nel 1982 mentre usciva dalla sinagoga. A lui…
Che cosa (non) ha ottenuto Renzi nel semestre italiano dell'Europa
Si chiamava “Europa un nuovo inizio” il documento consegnato a Bruxelles e contenente il programma della Presidenza italiana dell’Unione europea iniziata il 1° luglio 2014 e conclusasi formalmente oggi (ufficialmente il semestre si è chiuso il 31 dicembre) con il discorso del premier Matteo Renzi di fronte all’Europarlamento, riunito in sessione plenaria a Strasburgo. LE PAROLE Titolo ad effetto, in…
Perché alcuni Paesi arabi hanno snobbato il corteo di Parigi
Sono Charlie: penso, dico, scrivo e disegno quello che voglio; viva la libertà. Nelle strade e nelle piazze di tutta la Francia più di 4 milioni di persone hanno urlato il loro diritto alla libertà. E ora? Due problemi emergono subito; e sono imbarazzanti. Per avere più libertà bisogna lasciare allo Stato e alle sue polizie maggiori spazi di intervento,…
Vi racconto i tre giorni che hanno sconvolto Parigi
Mercoledì 7 gennaio Un mercoledì come un altro quello della settimana scorsa. La mattina la trascorro con mio figlio di 2 anni e mezzo. Lo faccio uscire col suo monopattino. Abitiamo vicino Les Invalides, quartiere di ambasciate e ministeri. Rientro a casa, gli dò il pranzo e lo metto a fare la ninna del pomeriggio. È solo allora che accendo…
Io, musulmano moderato, dico: dobbiamo prendere esempio dalle comunità ebraiche
“Per arginare l’Islam radicale in Occidente bisogna favorire i processi di integrazione e dare credito ai musulmani moderati”. Ejaz Ahmad è un giornalista free lance e mediatore culturale pakistano. “Però lavoro anche in un cash and carry”, racconta. E’ a Roma dal 1989, ha una moglie italiana e due figli. E’ uno dei punti di riferimento della comunità pakistana e,…
Charlie Hebdo, ecco sfide e contraddizioni della Francia di Hollande
La Francia del giorno dopo sembra un operato che si sveglia dopo l'intervento, ancora sotto gli effetti delle medicine e delle anestesie. Sono peraltro cominciati i borbottii tradizionali e tipici di questo popolo poco accomodante. Ci sono alcune cose in tutta questa storia di violenza e di attentati contro la sicurezza dello Stato che vengono mal digerite. Come è possibile…
Ecco come la stampa araba ha visto la strage di Charlie Hebdo
Condanna, solidarietà, voglia di fare chiarezza su fatti e conseguenze future. Con alcuni giornali che attaccano anche la Francia e l'Occidente. Così le principali testate giornalistiche del mondo arabo, da più di 48 ore, tengono i riflettori accesi su Parigi, teatro della strage compiuta dai fratelli Kouachi nella redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo e degli altri due attentati prima…
Vi spiego perché la Turchia non accetterà mai uno Stato curdo
La resistenza contro l’ISIS a Kobane ha fatto riscoprire la questione curda alla comunità internazionale. La città è geograficamente, storicamente e strategicamente insignificante. E’ però divenuta un simbolo. Gioca un ruolo importante per l’identità dei curdi, nazione senza Stato, divisa non solo in quattro paesi, ma anche, all’interno di ciascuno, da rivalità politiche, claniche e tribali. Un’analisi geopolitica della situazione…