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Chi è Renald Luzier, il caricaturista di Charlie Hebdo che si è salvato dall'attentato

Renald Luzier, conosciuto come Luz, era sempre arrivato alla stessa ora in ufficio, specialmente il mercoledì, quando la redazione di Charlie Hebdo si riunisce per la riunione settimanale. Ieri, forse perché era il giorno del suo compleanno, il caricaturista è arrivato con mezz'ora di ritardo. Minuti decisivi per salvargli la vita. IL DESTINO DI LUZ Sulle pagine di Le Monde…

Charlie Hebdo, c'è un Islam che condanna l'attentato

Episodi isolati o scontro di civiltà? Ogni volta che un attentato condotto da terroristi islamici si consuma in Occidente, questo interrogativo si ripropone. È accaduto lo stesso ieri, dopo l'assalto alla redazione parigina del settimanale satirico Charlie Hebdo, costato la vita a 12 persone, tra le quali il direttore della rivista, Stephane Charbonnier e due agenti. LA RABBIA DELLA FRANCIA…

Charlie Hebdo, ecco dove sono stati addestrati i fratelli Kouachi

Dal 2011, quando un attentato con bombe molotov ha distrutto parte della sede di Charlie Hebdo, la polizia di Parigi era sempre appostata all'ingresso del palazzo per proteggere i dipendenti. Il direttore della rivista, Stéphane Charbonnier, morto ieri nella strage a Parigi, era sotto scorta da quando le minacce degli estremisti islamici contro il settimanale sono diventate più pesanti. Soprattutto…

"Allah è grande", 12 morti. Speciale Formiche.net sulla strage terroristica

Al grido di “Allah è grande” ieri a Parigi, in Francia, due terroristi hanno ucciso dodici persone facendo irruzione nella sede del giornale satirico Charlie Hebdo, a qualche centinaio di metri dalla Bastiglia. La polizia francese è ancora alla ricerca dei due fratelli sospettati dell'atto terroristico, Said e Cherif Kouachi, di 32 e 34 anni, mentre il più giovane dei tre ricercati si sarebbe…

Tutte le mosse dell'Arabia Saudita nel risiko mediorientale

Non cambia la strategia dell'Arabia Saudita, il maggior produttore dell'Opec, che ha ha confermato la decisione di non intervenire contro il surplus produttivo, abbassando anzi anche i prezzi al consumo in Europa. Questa decisione rappresenta una conferma della strategia di Riyadh, intenzionata a difendere la propria leadership nel mercato, anche a costo di far crollare ulteriormente il prezzo del barile,…

erdogan

Charlie Hebdo, le bizzarre parole di Erdogan e la chiarezza di Kerry

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class e dell’autore, pubblichiamo il commento di Alberto Pasolini Zanelli uscito sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi Nel coro di lutto, indignazione, rivolta che si leva da quasi tutto il mondo per la strage di Parigi è forse lecito, una volta tanto, cogliere un paio di dettagli apparentemente marginali: uno inquietante, uno che solleva…

Charlie Hebdo, storia della rivista satirica che fa imbestialire gli estremisti islamici

Dopo cause e contro-cause, un attacco con bombe molotov ad ottobre del 2011, il sito oscurato nel 2012 e la sua sede incendiata, alla rivista Charlie Hebdo è il massacro: 12 morti a seguito dell’irruzione di uomini armati nella redazione di Parigi. [gallery ids="322642,322643,322644,322645,322646,322647"] A scatenare la furia degli estremisti è stata la pubblicazione di diverse vignette satiriche con la…

L'attacco a Charlie Hebdo è una guerra alla civiltà della parola libera

La notizia dell'attacco alla redazione del giornale satirico francese Charlie Hebdo mette in luce un disegno di lotta alla civiltà occidentale fondata sulla libertà di parola, al diritto di satira e al multiculturalismo di matrice europea. La tragedia si consuma quando da più fronti le libertà religiose vengono difese - come ultimamente in Germania e Svezia -, a scapito di…

Chi è Lutz Bachmann, il leader di Pegida che scuote la Germania

Quello che è cominciato con un innocuo appuntamento settimanale (ogni lunedì) nella cittadina di Dresda, all’est della Germania, sta diventato un fenomeno in espansione in tutto il Paese e una delle principali preoccupazioni del governo di Angela Merkel: il movimento Patrioti europei contro l'islamizzazione dell'Occidente, conosciuto come Pegida, l’acronimo in tedesco. [gallery ids="322578,322579,322580,322581,322582,322574,322570"] Secondo la Bbc, a tre mesi dalla…

Israele, il 2015 tra nuove alleanze e vecchie minacce

Grazie all’autorizzazione dell’autore pubblichiamo un commento dello scrittore e giornalista israeliano Yossi Melman uscito sul Jerusalem Post Negli euforici anni tra la Guerra dei Sei Giorni nel 1967 e la guerra dello Yom Kippur del 1973, i leader di Israele, con a capo fra loro il ministro della difesa Moshe Dayan, avevano la tendenza a vantarsi dicendo che "la nostra situazione…

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