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Russia sicurezza

Dove va la politica estera italiana. Parla il generale Carlo Jean

La discussione europea sul nome di Federica Mogherini a capo della diplomazia di Bruxelles riaccende la discussione sulla direzione assunta dall'Italia. Ciò costituisce secondo Carlo Jean, generale di Corpo d’armata, presidente del Centro studi di Geopolitica economica, docente nella Scuola di perfezionamento delle Forze di polizia e nella Scuola superiore dell’Economia e delle Finanze, un tema centrale per leggere la…

Mogherini o no, l'Italia deve avere una politica estera chiara

Gli arzigogoli barocchi per la composizione della nuova Commissione guidata da Juncker non sono un bello spettacolo. Eppure le decisioni che si prenderanno in questi giorni sono destinate ad incidere, e non poco, sugli equilibri europei. Renzi ha voluto scommettere sulla posizione chiave della politica estera e di sicurezza ed ha puntato sulla Mogherini. La scelta può essere discutibile ma…

Chi è stato colpito dalle sanzioni di Obama contro la Russia

Non sono bastate le sanzioni imposte dagli Stati Uniti contro la Russia a marzo del 2014. L’atteggiamento verso la crisi in Crimea non è cambiato. I sospetti dell’appoggio del governo di Mosca ai separatisti filorussi è confermato con una serie di prove raccolte in una scheda informativa del Dipartimento di Stato americano. LA STRATEGIA DI PUTIN I timori di altre…

Perché Obama ha rafforzato le sanzioni contro la Russia

Washington ha deciso di affrontare a muso duro la crisi ucraina, sfidando Mosca in una battaglia dagli esiti imprevedibili. "Ho approvato nuove sanzioni, coordinandomi con l'Europa. La Russia deve finire di inviare armi in Ucraina e rispettare il cessate il fuoco", ha detto ieri il presidente americano Barack Obama parlando delle nuove sanzioni imposte dagli Stati Uniti che colpiranno banche,…

Gaza, ecco come Israele si prepara alle operazioni di terra

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. GAZA, VERSO L’OPERAZIONE DI TERRA Nonostante la tregua umanitaria di 5 ore oggi – accettata da Gerusalemme e da Hamas – l’invasione di Gaza via terra è una probabilità molto elevata, ha detto una…

Tutti i capi e i capetti di Hamas

La leadership di Hamas è in difficoltà. Vuole trascinare il mondo arabo in una guerra contro Israele ma nessuno lo segue. Ci sono divisioni interne che confondono gli occhi esterni, contraddicono le scelte, spiazzano gli alleati. In un momento di crisi come questo le decisioni vengono prese da personaggi molto diversi che negli ultimi tempi non riescono a trovare una…

In Libia serve anche la Nato. I consigli di Nicola Latorre

Il caos in Libia sembra non conoscere fine. Dopo le proteste contro il governo e lo svolgimento di nuove elezioni, nelle scorse ore le milizie islamiste hanno bombardato a colpi di missili l’aeroporto di Tripoli distruggendo il 90 per cento della flotta. Una situazione ormai insostenibile, commentata questa mattina sul Giornale da Gian Micalessin, che ha richiamato un maggiore vigore…

Perché la nomina di Juncker è una buona notizia

Una buona notizia. Jean-Claude Juncker era il candidato del Ppe, che è risultato il primo partito alle recenti elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo, ed aver rispettato il voto dei cittadini che questa volta si sono espressi, anche se indirettamente, pure sul nome del candidato alla presidenza della Commissione, è un primo passo verso una maggiore partecipazione popolare alle…

Ecco le prove dell'appoggio di Mosca ai separatisti filorussi

Quello che finora appariva come un ingombrante sospetto, assume i contorni dell'ufficialità offerta da un lungo elenco di prove, raccolte in una scheda informativa del Dipartimento di Stato Usa. Il governo di Mosca, secondo il documento, avrebbe offerto il suo appoggio ai separatisti filorussi che hanno portato la Crimea ad annettersi alla Russia e che ora gettano nel caos l'Est…

libia

Perché la Libia rischia di essere un nuovo Afghanistan

Da tre giorni le milizie islamiste in Libia, dopo aver provocato scontri armati, hanno bombardato a colpi di missili l'aeroporto di Tripoli. E mentre la situazione si fa incandescente anche per gli interessi italiani in zona, senza che il nuovo parlamento sia in grado di arginare i pericoli, il Giornale monta una polemica sul mancato intervento da parte del nostro ministero…

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