Gli Stati Uniti rischiano di illudersi sulla destra radicale europea. A differenza dell’Italia di Meloni, in Germania, Francia e Regno Unito questi movimenti restano ideologici, filorussi e antiamericani. Puntarci potrebbe trasformarsi in un errore strategico dalle conseguenze gravi. Il commento di Francesco Sisci
Esteri
Tornano le sanzioni europee conto l’Iran. Teheran si difende, ma potrebbe reagire
I tentativi di dialogo negoziali sono naufragati e gli E3 hanno reintrodotto le sanzioni previste dall’accordo del 2015 sul nucleare. Il Jcpoa, che permetteva questo sistema di “snapback”, sembra del tutto naufragato e mentre il presidente Pezeshkian parla di misure ingiuste, da Teheran potrebbero muoversi reazioni ibride
Casa Bianca, Netanyahu incontra Trump sulle proposte di pace. Ma Gaza resta un’incognita
Siamo davvero vicini a un accordo per fermare la guerra a Gaza? L’amministrazione Trump spinge per un’intesa entro l’anniversario dei due anni del “7 ottobre”, ma il governo Netanyahu ha sensibilità interne che potrebbero complicare le trattative. E poi c’è Hamas, che dovrebbe accettare la sua cancellazione
Come Cina e Russia osservano le fratture dell'Occidente
L’articolo di Andreatta esamina le divisioni interne all’Occidente, lette da Mosca e Pechino come segni di declino. Dal possibile asse sino-russo al conflitto israelo-palestinese, la Cina punta a sfruttare le fratture occidentali. Richiamando Machiavelli, i contrasti interni possono però rafforzare la coesione politica
Se la crisi della diplomazia è strutturale. La versione di Pellicciari
L’intervento di Trump all’Onu riflette la crisi strutturale della diplomazia: codici formali sostituiti da linguaggi diretti e social, istituzioni ridotte a burocrazie marginali e politica estera piegata a narrative interne. Così la diplomazia perde autonomia e continuità, riducendosi a retorica vuota e incapace di garantire stabilità. L’analisi di Igor Pellicciari
Tra l’Elefante e il Dragone, c'è spazio per l’Europa e l’Italia. L'analisi di Boldrini
L’Italia consolida il ruolo nel Mediterraneo con la presidenza di Calovini al gruppo speciale della Nato
Giangiacomo Calovini è stato eletto presidente del Gruppo Speciale Mediterraneo della Nato Pa: un riconoscimento che rafforza il ruolo dell’Italia nel Mediterraneo, oggi al centro delle principali sfide di sicurezza euro-atlantica. L’incarico consente a Roma di orientare l’agenda dell’Alleanza sul fronte sud
India-Cina, retorica comune all’Onu sul multilateralismo. Ma obiettivi diversi
Il dibattito sul nuovo multilateralismo è una convergenza che non cancella differenze e diffidenze reciproche, anzi. Segnala come India e Cina intendano giocare la carta della legittimità internazionale in una fase di ridefinizione degli equilibri mondiali, evidenziando delicate dimensioni di sovrapposizione strategica
Alla vigilia delle elezioni, occhi puntati sulle interferenze russe in Moldavia
Il Cremlino sta costruendo le condizioni per scatenare proteste di piazza, potenzialmente violente, con l’obiettivo di indebolire o perfino rimuovere Maia Sandu all’indomani delle parlamentari del 28 settembre. Ecco come
Viaggi pagati e carte di credito. Come funziona la leva religiosa di Mosca sul voto in Moldavia
Alla vigilia del voto, la Russia intensifica l’influenza in Moldavia usando il canale religioso ortodosso subordinato a Mosca. Pellegrinaggi spesati, piccoli incentivi economici e attivismo digitale anti-Ue per orientare l’elettorato credente
















