Netanyahu ha ottenuto un primo risultato nel processo di modifica del sistema giudiziario di Israele. Ma a che costo? Per Giuseppe Dentice (Cesi) “non c’è mai stata una condizione di malessere così acuto e profondo nel Paese”
Netanyahu ha ottenuto un primo risultato nel processo di modifica del sistema giudiziario di Israele. Ma a che costo? Per Giuseppe Dentice (Cesi) “non c’è mai stata una condizione di malessere così acuto e profondo nel Paese”
A trenta giorni esatti dalla sua ultima apparizione in pubblico, il ministro degli Esteri cinese è stato ufficialmente rimpiazzato dal suo predecessore. Secondo Francesco Sisci, il ritorno di Wang Yi è un tentativo di Xi di mantenere stabile la politica estera di Pechino, e potrebbe essere una mossa transitoria in attesa di un nuovo nome
Scontato il confronto sui rapporti con Pechino vista l’attualità. Dallo Studio Ovale non uscirà la decisione ufficiale sulla Via della Seta. Piuttosto, Roma vuole capire come Washington gestirà la competizione tra superpotenze. Intanto, i giornali di Xi avvertono: se l’Italia esce, “impatto negativo”
Non solo Mar Nero. Il quasi default dell’oro giallo, preziosissimo per l’intero versante mediterraneo, potrebbe essere evitato da una strategia d’insieme che poggi sullo status di membri Nato dei “nuovi” Paesi interessati alla rotta alternativa. Grecia e Bulgaria riflettono su questa possibilità anche alla luce del dossier energetico e del ruolo di Kavala
Come scrive il quotidiano conservatore El Mundo, l’orizzonte politico che si profila ora è a dir poco incerto con Feijóo che rivendica la vittoria e chiede di poter formare il governo e Sanchez che vive la sua settima vita (così titola il quotidiano el Pais), potendo aspettare sornione gli eventi. Il commento di Carmine de Vito, Ph.D., analista di Politica internazionale, sicurezza e geopolitica presso l’Università Rey Juan Carlos-Madrid
La Russia ha grandi progetti per l’Africa. Il presidente Putin li ha delineati in preparazione dei vertici di San Pietroburgo con cui continuerà a spingere la narrazione anti-occidentale nel continente
Il Partito popolare ha vinto le elezioni ma non ha i numeri per governare dopo la sconfitta dell’estrema destra di Vox e la rimonta dei socialisti. “Uno stallo prolungato e una seconda elezione avranno sicuramente un impatto sulla capacità di leadership del governo spagnolo” durante il suo semestre di presidenza, osserva José Ignacio Torreblanca, capo dell’ufficio di Madrid dello European Council on Foreign Relations
Le parole di Pashinyan (“Finché un trattato di pace non è stato firmato e tale trattato non è stato ratificato dai parlamenti dei due Paesi, ovviamente, è molto probabile una nuova guerra”) sembrano il preludio ad una nuova stagione di tensioni, con i player esterni pronti ad approfittarne
“Pronto un cammino di sviluppo, basato sulle nuove tecnologie ma con radici ben piantate nelle nostre tradizioni. L’accordo sul grano? Lo stop russo aggrava la situazione mondiale”. L’intervento di Giorgia Meloni nel palazzo della Fao a Roma al vertice delle Nazioni unite sui sistemi alimentari
Nonostante le speranze e le belle parole di pace e fraternità, i rapporti geopolitici sono quelli che sono. Chi invoca la trattativa deve precisare che essa è sempre fondata su un “do ut des”. Certamente una guerra che non sia una “Delenda Carthago”, si conclude sempre con un negoziato… L’analisi del generale Carlo Jean