Difficilmente la Cina cambia perché il mondo attorno cambia. È più probabile che accada il contrario: le decisioni cinesi hanno da almeno tre decenni un impatto molto forte sugli equilibri del pianeta. È normale quindi che le aspettative sui risultati raggiunti dal Plenum del Partito Comunista negli scorsi giorni fossero così alte. POCA QUALITÀ L’analisi quantitativa dei dati ci dice…
Esteri
La repressione dei miliziani che bagna di sangue la Libia
Più di quaranta morti e cinquecento feriti è il bilancio, ancora provvisorio, di una serie di scontri in Libia tra miliziani e manifestanti, che stanno insanguinando le piazze di Tripoli e Misurata. Carri armati hanno fatto nuovamente capolino nelle due città, impiegati per sedare alcune iniziative che i manifestanti definiscono pacifiche, ma che i miliziani invece accusano di essere state…
Cile, così Matthei ha costretto al ballottaggio Bachelet
Nonostante i pronostici, l’ex presidente e candidata della Nuova Maggioranza, Michelle Bachelet, non è riuscita a vincere nel primo turno delle elezioni presidenziali in Cile. Ha ottenuto il 46,68 percento dei voti e dovrà concorrere in un secondo turno con la candidata della destra, Evelyn Matthei, il prossimo 15 dicembre. Il risultato ottenuto da Matthei è stata una sorpresa. L’ultimo sondaggio…
Le passioni arabe della Francia che ammicca a Israele
Non deve trarre in inganno l'improvvisa veemenza con la quale François Hollande e il suo ministro degli Esteri Laurent Fabius hanno deciso di sposare la causa israeliana in seno al gruppo delle grandi potenze che hanno discusso a Ginevra il dossier sul nucleare iraniano, attirandosi le critiche della Repubblica Islamica. Dietro la volontà di fermare i negoziati, secondo molti osservatori, non…
Le vulnerabilità del rapporto Usa-Pakistan
Pubblichiamo un articolo di Affari Internazionali Il recente avvicendamento ai vertici del gruppo terroristico “Tehreek-e-Taliban Pakistan” (Ttp) sembra allontanare l'ipotesi di negoziati con il governo. Tornano in discussione le relazioni con gli Stati Uniti, accusati di aver sabotato il nascente dialogo di pace, ma la crisi economica costringe Islamabad ad evitare la rottura. NUOVI VERTICI Il primo novembre, l'attacco di…
Setad, la cassaforte dell'Iran di Khamenei che scuote gli Usa
L'immagine al Paese e al mondo è quella sobria, ma la Guida suprema della Repubblica islamica, l'Ayatollah Ali Khamenei, controlla un impero economico da 95 miliardi di dollari, oltre 70 miliardi di euro, una cifra ben superiore alle esportazioni petrolifere annuali dell'Iran. Nata per fini caritatevoli, nel corso del tempo la società Setad in cui risiede il tesoro di Khamenei avrebbe…
Elezioni in Cile, le vite parallele di Bachelet e Matthei
I cileni tornano domani alle urne per scegliere il prossimo presidente della Repubblica. Secondo l’ultimo sondaggio del Centro di Studi Pubblici del Cile, l’ex presidente socialista Michelle Bachelet (2006-2019) avrebbe il 47% dei voti contro il 14% del leader del partito di destra Alianza por Chile, Evelyn Matthei. Se questa tendenza fosse confermata alle urne, non sarà necessario un secondo…
Il ruolo della Francia nei negoziati iraniani
Pubblichiamo un articolo di Affari Internazionali L’intervento a gamba tesa con cui il ministro degli esteri francese, Laurent Fabius, è entrato nelle trattative sul nucleare iraniano ha creato scompiglio in un negoziato dominato fino allora dagli americani. Rendendo esplicite alcune riserve occidentali sul reattore ad acqua pesante di Arak, Fabius ha di fatto vanificato il clima di compromesso delle ultime…
Le nuove nomine dell’Unione europea
Pubblichiamo un articolo di Affari Internazionali I concorrenti sono sui blocchi di partenza. Tutti tranne uno. Ma la corsa potrebbe non scattare mai, se il Partito popolare europeo (Ppe) non manda in pista il proprio campione. E la grande novità delle elezioni europee 2014, concepita pure per stimolare la partecipazione e contrastare l’euro-scetticismo, potrebbe restare incompiuta. La designazione, da parte…
L'euro boomerang di Merkel
Da grande accusatrice degli "spendaccioni" Paesi mediterranei a principale imputata della perdurante recessione dell'Eurozona. È la Germania, che nel giro di pochi giorni ha dovuto subire "l'onta" di essere prima criticata dal Tesoro Usa per la sua politica incentrata sull'export e poi di essere messa sotto indagine dalla Commissione europea per aver accumulato, nella media degli ultimi tre anni, uno…