Oggi più di 50 milioni di iraniani (due terzi della popolazione totale) si recano alle urne per scegliere un nuovo presidente e 126mila rappresentanti comunali. A quattro anni dalle proteste per la presunta frode elettorale delle ultime elezioni, il paese dovrà favorire uno degli otto candidati come successore di Mahmoud Ahmadinejad. Tra 48 ore il ministero degli Interni diffonderà il…
Esteri
Nicaragua, il canale sarà made in Hong Kong
Il Parlamento del Nicaragua ha dato il via libera al progetto di costruzione di un canale di collegamento tra gli oceani Pacifico e Atlantico che nelle intenzioni del governo dovrebbe fare concorrenza a Panama. Con 61 voti a favore e 25 contro, l'Assemblea nazionale dominata dal Fronte sandinista del presidente Daniel Ortega ha approvato la concessione cinquantennale per lo sviluppo…
Assad ha usato armi chimiche. Usa e Russia bisticciano
Le forze di Bashar al-Assad hanno varcato la “linea rossa” fissata dagli Usa nelle guerra civile in corso in Siria: hanno fatto uso di armi chimiche. La Casa Bianca ha confermato ieri l'uso “su scala ridotta” di armi chimiche, in particolare gas sarin, contro i ribelli che da oltre due anni combattono per rovesciare il regime di Damasco, in un…
Iran, le elezioni più grigie della storia
Pubblichiamo un articolo del dossier “Iran: elezioni sotto tutela” dell’Ispi Difficile farsi un’idea di cosa stia veramente succedendo in questa strana campagna elettorale iraniana, probabilmente la più grigia nella storia della Repubblica islamica dell’Iran. Sembrano ormai lontanissimi i tempi in cui i candidati alla presidenza giocavano (quasi) armi alla pari per convincere gli elettori, dato che l’Iran è stato a…
Iran, elezioni con le regole del matrimonio combinato
Pubblichiamo un articolo del dossier “Iran: elezioni sotto tutela” dell’Ispi L'elezione del presidente in Iran segue le regole di un matrimonio combinato. Lo sposo (il presidente) deve piacere anzitutto ai genitori della sposa (Khamenei), ai parenti (i pasdaran), agli amici (il clero) e al quartiere (i fedelissimi del regime). Conta qualcosa anche il gradimento della città (la maggioranza degli iraniani)…
Turchia, le (contro) mosse di Erdogan
In questi dieci anni di governo, Recep Tayyip Erdoğan ha commesso un grande errore: credendosi il più credibile leader conservatore ha trascurato le richieste dei liberali e di una parte (giovane) della sinistra, aumentando lo scontro e la polarizzazione nella società turca, come ha spiega Valeria Gianotta in un articolo pubblicato sul sito del Centro Italiano per la Pace in Medio…
Chi sono i candidati alla presidenza dell'Iran
Da quattro anni, da quando Mahmud Ahmadinejad è stato rieletto tra le polemiche dell’Onda Verde, la leadership islamica e i suoi custodi, guidati dalla Guardia Rivoluzionaria, mantengono un ferreo controllo sulla Repubblica islamica. Tutte le decisioni devono avere il loro consenso, inclusa la direzione del programma nucleare e l’appoggio verso i paesi alleati, come la Siria di Bashar al-Assad. Ma questo…
La troika vince ancora: si spegne la Rai greca
Centinaia di ateniesi in ordinata ma sdegnata processione, le note di brani storici composti contro la dittatura dei colonnelli che riecheggiano ad Atene in Agia Paraskevi, sede della Rai greca. Il governo Samaras ha deciso di chiudere ERT, mandando a casa 2800 lavoratori in attesa di una nuova agenzia governativa semi privata. E da ieri sera è un continuo via…
Elezioni in Iran nel solco della conservazione
Pubblichiamo l’articolo uscito sul dossier “Turchia in fiamme, Iran al voto, enigma cinese di Obama” di Affari Internazionali Gli analisti di politica internazionale attribuiscono grande importanza alle presidenziali del 14 giugno in Iran. Una questione evidentemente non solo interna, ma con inevitabili riflessi regionali e globali. La prospettiva elettorale sembra delinearsi nel solco della conservazione, nel senso di una tendenza involutiva.…
Ecco perché la Turchia rischia la svolta autoritaria
La Turchia è scossa da un’escalation di violenza. Il premier Recep Tayyip Erdogan ha esacerbato un clima già teso, autorizzando la polizia ad usare i lacrimogeni per disperdere la folla dei manifestanti radunati da oltre 10 giorni a Piazza Taksim. In un recente discorso in Parlamento, il primo ministro turco ha più volte criticato i giovani che animano la rivolta…