L’Iran stressa gli equilibri in gioco. Attacco diretto, primo elemento di novità secondo Nicola Pedde (Igs), ma evitando gli obiettivi americani. Teheran colpisce insieme Is e Mossad, secondo le dichiarazioni ufficiali: il regime cerca di mantenere forte la narrazione, ma il rischio incidenti cresce
Esteri
Mar Rosso, perché è una questione aperta sia per l'Ue sia per l'Italia. Scrive il gen. Jean
L’unica cosa saggia che possiamo per ora fare è di applaudire all’iniziativa Usa-Uk, sperando che le loro opinioni pubbliche interne non impongano ai rispettivi governi di sospendere un’azione in cui i costi sono loro e i vantaggi dell’Ue. L’opinione del generale Carlo Jean
Droni iraniani e missili sovietici. Radiografia dell'arsenale Houthi
La campagna che Ansar Allah sta portando avanti nel Mar Rosso si fonda su un equilibrato mix di missili e droni kamikaze di origine iraniana, russa e cinese. Ecco quali sono e perché sono utilizzati
Cosa racconta la richiesta della Cina di un cessate il fuoco a Gaza e nel Mar Rosso
Il capo della diplomazia cinese dal Cairo delinea narrazioni e interessi di Pechino attorno alla destabilizzazione delle rotte indo-mediterranee e al Medio Oriente
A Davos si parla di Ucraina. Nuovo round di negoziati per il piano di Kyiv
Ventiquattro ore prima dell’apertura del summit in Svizzera, le delegazioni di ottantatre Paesi hanno preso parte alla discussione sul piano di pace promosso da Kyiv. Ma pesa l’assenza della Cina. Intanto, al fronte si muove qualcosa
Il rischio che ritorni il Novecento e la bussola della Fratellanza. La riflessione di Cristiano
La crisi può sempre diventare un’opportunità se si accetta che esiste una bussola; quella odierna sembra la creazione di un sistema multilaterale, riconoscendo l’importanza di un’etica globale e delle diversità culturali. Per fare questo occorre uscire dal muro contro muro, dalle culture rigide. Una road map per la pace nella riflessione di Riccardo Cristiano
Taiwan, la difesa della democrazia e noi. L’editoriale di Edward Lucas
Con il crescere delle preoccupazioni americane per la sicurezza nell’Indo-Pacifico, è ancora più importante che i Paesi europei dimostrino ai loro sostenitori oltreoceano di non essere dei parassiti della sicurezza. Scrive Edward Lucas, non-resident senior fellow del Center for European Policy Analysis
Taiwan resterà il principale punto di attrito tra Usa e Cina. Ecco perché
Le ragioni della mossa rischiosa dell’amministrazione Biden di inviare una delegazione adesso a Taiwan sono due: mandare un messaggio a Pechino, ma anche avvisare Taipei su status quo e ambiguità strategica
Chip, cosa (non) cambia per Tsmc dopo le elezioni a Taiwan
La vittoria del Partito Democratico Progressista confermerà l’appoggio del governo verso l’offshoring delle attività manifatturiere, seppur non quelle alla frontiera tecnologica. La rilevanza di Tsmc per l’economia globale continuerà ad essere bilanciata anche come deterrente a qualsiasi uso della forza da parte di Pechino…
Diplomazia delle parole. Così Biden invia un messaggio a Taiwan (e alla Cina)
I taiwanesi hanno scelto un presidente votando democraticamente per il loro futuro sovrano, anche se le terminologie diplomatiche – che sul dossier sono sostanziali – restano ancora vincolate alla linea classica, che si preoccupa di non alterare le relazioni con la Cina