Dieci anni dopo la tragedia dell’11 settembre il mondo stenta ancora a trovare la sua stabilità. L’America forse è più sicura. bin Laden è stato ucciso, ma, come dimostrato dal fallito attentato di Time square, il rischio di subire un altro attacco sul proprio territorio c’è ed è sempre forte. L’America resta pertanto in guerra, esattamente come dieci anni fa.…
Esteri
Ma la minaccia resta
Se al Qaeda fosse una multinazionale quotata in Borsa, un investitore senza scrupoli, oggi, acquisterebbe le sue azioni? Il più importante produttore di terrore al mondo è in ribasso o le sue azioni sono destinate a crescere? Il fittizio investitore senza scrupoli molto probabilmente in questo momento non investirebbe in azioni al Qaeda. L’“azienda” sta conoscendo un momento di crisi,…
L'ora della riconciliazione
Un istruttore di guida raccomandava: «Davanti a un tamponamento per prima cosa cerca una via d’uscita. Dove guardi lì finisci. Se fissi le macchine accartocciate, le investirai. Oppure, riuscendo a frenare di colpo, sarai tamponato da chi viene dietro. Se invece guardi una via di fuga, allora sarai capace di accelerare e sterzare, salvare te stesso e chi segue». È…
Strategia anti-al Qaeda per il nuovo Maghereb
La questione, eguale per tutti i Paesi del Nordafrica, è la gestione della crisi economica, con una progressiva minore disponibilità di risorse per le forze armate nazionali; a ciò si aggiunge la nuova configurazione degli Usa, della Cina e della Ue nell’area, tre attori globali che non hanno alcun interesse a gestire regimi costosi, corrotti, politicamente instabili e strategicamente irrilevanti;…
L'importanza dei porti...
Il Mediterraneo sta conoscendo una monumentale trasformazione politica. Le proteste sulla sua sponda meridionale hanno messo in moto un processo di democratizzazione di questa regione. In modo meno visibile forse, si sta verificando un altro ritorno, ugualmente importante in termini geopolitici. Lo spostamento della bilancia del potere mondiale da occidente ad oriente, dall’Atlantico al Pacifico, sta causando notevoli apprensioni negli…
... e quella dei ponti
La ribellione degli arabi all’inerzia, alla disperazione e al declino ha giustamente ispirato sentimenti di ammirazione nelle popolazioni dei Paesi avanzati ovunque – ovunque, a dire il vero, tranne che in Israele. La caduta delle corrotte dittature arabe è stata guardata in Israele con profondo scetticismo, con ostilità perfino. Per anni Israele ha raccontato che una vera pace con il…
L'ombra fondamentalista da dissipare
Nessuna minaccia o repressione, sia pure feroce, potrà ormai fermare la protesta dei popoli arabi e islamici che invocano la rimozione di regimi autoritari e screditati ritenuti inamovibili fino a pochi mesi fa. Non siamo ancora in grado di prevedere quali saranno gli sbocchi in Tunisia, Egitto, Libia, Algeria, Siria, Yemen, Bahrein e Gibuti, ma sembra ormai certo che nulla…
Una testimonianza dal fronte della democrazia
La mia visita a Bengasi a maggio per incontrare il Consiglio nazionale di transizione (Cnt) libico, coordinata con l’alto rappresentante dell’Unione europea Catherine Ashton e con gli alleati della Nato, è stata la prima di un ministro degli Esteri occidentale da quando la crisi è scoppiata. Ciò che ho visto mi ha riportato alla mente il mio Paese vent’anni fa,…
Il test dell'Europa in Nordafrica
La reazione europea alle rivoluzioni di portata storica che stanno interessando il Nordafrica è oscillata tra l’esultanza e la paura. Il naturale impulso a festeggiare e sostenere la democratizzazione nel bacino del Mediterraneo è stata temperata dalle preoccupazioni che la crisi possa riversarsi sulle spiagge dell’Europa. Qualche leader ha invocato il Piano Marshall che seguì la Seconda guerra mondiale come…
Immigrazione, un paradigma da rovesciare
I popoli di Tunisia ed Egitto hanno dimostrato che la democrazia nel mondo arabo non ha bisogno di essere portata sulla punta delle baionette dell’occidente. È anche vero però, per quanto originario e autentico sia stato il cambiamento democratico, non vi sono garanzie di successo nella transizione politica: i governi democraticamente eletti dovranno affrontare i medesimi problemi sociali ed economici…