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La prima risposta Ue alla crisi tunisina. Cosa rischia Saied

Pronto un pacchetto di assistenza finanziaria parallela all’accordo con l’Fmi. Menia (FdI): “Da un lato l’auspicio è che la linea di credito dell’Fmi possa trovare concretezza, dall’altro è altrettanto fondamentale richiamare su rischi sociali che un eventuale aggravamento della crisi porterebbe. Grazie al Piano Mattei l’Italia ha finalmente un ruolo construens”

Risorse e lotta tra potenze. La nuova corsa per l’Africa spiegata da Thaker

Mentre si sta sviluppando una nuova corsa all’Africa (anche legata alle sue risorse), il continente dimostra tutte le sue complessità, tra debolezze istituzionali, problemi di sicurezza, penetrazioni strategiche e difficoltà economiche. Per Thaker (Eiu) i Paesi africani si stanno comunque attrezzando per affrontare in modo più strutturato sfide e opportunità, tra cui la nuova dimensione multipolare del mondo

Un amore non corrisposto. Se Lula preferisce Cina e Russia al corteggiamento europeo

Dopo tutte le celebrazioni per la sconfitta di Bolsonaro (il “Trump tropicale”) da parte dei democratici europei, il presidente brasiliano (con le parole e i fatti) è più vicino che mai ai leader anti-occidentali, grazie agli enormi investimenti e accordi commerciali

Tutti i pericoli dopo l’arresto del tunisino Ghannouchi

L’arresto di Ghannouchi purtroppo sembra dire all’islam politico che il dialogo, i tentativi di integrarsi in un sistema politico plurale, sono destinati a fallire, con tutto ciò che ne consegue. Non solo in Tunisia

Ostaggi e raid. La rappresaglia di Pechino contro il tech americano

Dopo le limitazioni imposte dagli Usa, il governo di Xi Jinping vuole prendere di mira aziende occidentali che hanno collaborato, ma limitando i danni per i propri interessi economici

Stretta Usa sulla polizia segreta cinese. E l’Italia?

L’Fbi ha arrestato due sospetti “agenti” di Pechino, accusati di aver aperto e gestito a Manhattan un distaccamento illegale del ministero della Pubblica sicurezza. Si tratta di un ufficio simile agli undici individuati nel nostro Paese

Cosa hanno deciso i ministri degli Esteri al G7 giapponese

All’incontro non è stato fatto nessun riferimento alla posizione della Cina sulla guerra in Ucraina. È stato però il ministro degli esteri francese, Catherine Colonna, dopo le parole controverse del presidente Macron sulla questione Taiwan, a invitare la Cina ad assumere un ruolo da “grande potenza responsabile”, in un’intervista a “Kyodo News”. I bilaterali di Tajani e la questione nucleare

Sicurezza europea, quale ruolo per l'Italia nel Mediterraneo?

La centralità acquisita dal Mediterraneo allargato nella sicurezza europea richiama l’Italia a un impegno integrato con gli alleati anche in contrapposizione ad attori antagonistici e antitetici. Conversazione con Alessia Melcangi e Karim Mezran, esperti dell’Atlantic Council

Lula da Xi, Lavrov in Sudamerica. L’asse Cina-Russia si allarga

Dopo il viaggio di Lula Da Silva da Xi Jinping, da oggi fino al 21 aprile il ministro degli Esteri russo visiterà Brasile, Venezuela, Nicaragua e Cuba per fortificare i rapporti con la regione latino-americana. Incontri e accordi (che riguardano anche Pechino)

Così Blinken rafforza l’asse con Francia, Germania e Uk

Il segretario di Stato americano torna al formato Quad. In attesa della (imminente) visita a Washington del ministro degli Esteri italiano Tajani

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