Il governo di Tripoli cerca di accreditarsi come polo legittimo, stabile e capace della Libia, in contrapposizione al fronte di Bengasi legato a Khalifa Haftar. Tutti gli aggiornamenti
Esteri
Una potenza di equilibrio, l’Italia nel nuovo disordine globale vista da Zeneli
Fondamenta economiche più solide rafforzano la credibilità strategica dell’Italia e sostengono una politica estera più incisiva. La sfida ora è tradurre questa forza in crescita economica sostenibile di lungo periodo e migliori opportunità per i cittadini, diversificando i mercati e rafforzando la presenza nelle economie emergenti. L’analisi di Valbona Zeneli, nonresident senior fellow presso l’Atlantic Council’s Europe Center
Un viceministro di Taiwan in Israele. Taipei ampia le capacità di difesa dalla Cina
Un recente viaggio non annunciato del vice ministro degli Esteri taiwanese, Francois Wu, in Israele segnala un ulteriore avvicinamento tra Taipei e Gerusalemme sul terreno della cooperazione strategica, in particolare in ambito difensivo
Vi racconto il ruolo (delicato) dell'Italia per l'Ucraina. Parla Calovini
Il deputato di FdI presente a Leopoli su delega del ministro Foti ha spiegato a Formiche.net la posizione italiana, in linea a quella della maggioranza dei Paesi: “Noi siamo fortemente convinti dell’opportunità che l’Ucraina faccia parte dell’Unione europea ma siamo nel contempo dell’idea che non si possano fare particolari favoritismi nel rispetto di altri Paesi candidati, come ad esempio l’Albania, che ormai sembrerebbe pronta”
Perché conta il blitz Usa contro una nave cinese diretta in Iran
Un team di forze speciali USA ha abbordato e sequestrato, nell’Oceano Indiano, un carico di articoli “military-related” diretto in Iran e di origine cinese. L’operazione è formalmente contro Teheran, ma il punto analiticamente più interessante è un altro: il coinvolgimento della Cina. Non è enorme né sistemico, però è tutt’altro che banale perché rende l’interdizione un segnale anche verso (e su) Pechino
Cosa racconta il ritorno della Cina in Libia
“L’invio di un ambasciatore a Tripoli ci racconta un punto di svolta: Pechino vuole ritrovare uno spazio diplomatico più deciso, un supporto maggiore rispetto a prima, anche se la Libia sembra ancora in una fase di caos totale”, spiega Ghiselli (ChinaMed/UniExeter). E dunque?
Niente favole, Putin ha perso la guerra. La versione di Sisci
Il presidente Trump ha ragione a cercare affannosamente una pace, ma l’equilibrio tra Russia e Cina in questa guerra è estremamente delicato. Lo stesso futuro dell’America è a rischio. Per questo occorre forse qualcosa di più che un frettoloso piano di pace forzato sull’Ucraina, l’Europa e i partner asiatici
L’Europa è in guerra contro tutti e contro se stessa. L’opinione di Dall’Arche
La pubblicazione della nuova National security strategy americana ha suscitato in Europa reazioni di sorpresa, che ignorano una decennale evoluzione strategica. Tra segnali già visibili dai tempi di Obama e Trump, disattenzioni sulle proposte di autonomia europea e pressioni interne ed esterne, l’Unione appare oggi più vulnerabile che mai. La riflessione di Federica Dall’Arche, senior research associate del Vienna Center for disarmament and non-proliferation
Thailandia tra urne e cannoni. Al conflitto si aggiunge la crisi politica
La Thailandia si avvia verso elezioni anticipate all’inizio del 2026 dopo lo scioglimento del Parlamento deciso dal primo ministro Anutin. La mossa arriva in un momento di forte instabilità, segnato non solo dalla crisi politica interna, ma anche dalla ripresa degli scontri armati con la Cambogia
Componenti cinesi nelle auto americane? L'allarme del Congresso per la sicurezza nazionale
La commissione che a Capitol Hill monitora la Cina e le sue attività lancia un allarme: le auto elettriche cinesi sono cariche di dati e dispositivi connessi che, in caso di situazioni di crisi, potrebbero essere controllati e sfruttati da Pechino
















