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La Casa Bianca svela cosa c'è nell'accordo Trump-Xi

L’intesa di Busan è un passo tattico, non un cambio di rotta strutturale. Per Trump conferma che la pressione economica può dare risultati e rafforzare la posizione americana. Per Xi è un gesto di distensione utile a contenere le tensioni e sostenere un’economia in affanno. Le parti manterranno un dialogo tecnico, anche militare, ma la tregua — valida per un anno — resta fragile, parte di un confronto che resta anzitutto politico e strategico

Canada e Filippine si uniscono per contenere la Cina nel Mar Cinese Meridionale

Il Canada consolida la propria presenza nell’Indo-Pacifico con un accordo militare firmato con le Filippine per contrastare la crescente assertività cinese nel Mar Cinese Meridionale. Un’intesa che si inserisce nella rete di alleanze costruite da Manila sotto la presidenza Marcos Jr

Soldati Usa in Nigeria? Le parole di Trump riportano il focus sul Paese africano

L’Africa torna al centro dell’agenda della Casa Bianca, con la Nigeria designata come “Paese di particolare preoccupazione”. Una mossa che intreccia religione, sicurezza e politica estera, mentre il jihadismo continua a destabilizzare l’Africa occidentale

Taiwan merita di partecipare al “Global Mutirão” sulla transizione climatica. Scrive il ministro Peng

Di Peng Chi-ming

Taiwan si impegna con decisione nella transizione verso le zero emissioni nette entro il 2050, adottando obiettivi chiari e strategie integrate per affrontare il cambiamento climatico. Così il ministro all’ambiente Peng

Indo-Pacifico e la nuova stagione delle alleanze tra Washington, Tokyo e Nuova Delhi

L’amministrazione Trump ha rafforzato le alleanze nell’Indo-Pacifico con un nuovo accordo di difesa con l’India e un incontro con la premier giapponese Takaichi, nonostante la cancellazione del vertice Quad. L’India punta a ridurre la dipendenza dalle importazioni militari con la produzione congiunta di motori F414, mentre il Giappone, ispirato all’eredità di Abe, cerca di mantenere la propria autonomia decisionale nella competizione con la Cina

Pokrovsk. L'ultima battaglia prima dell'inverno nella parole di Caruso

Di Ivan Caruso

Come la caduta dell’avamposto di Pokrovsk si inserisce nella strategia difensiva ucraina mentre il Generale Inverno si avvicina al fronte del Donbass A Pokrovsk, nell’Ucraina orientale, si sta combattendo una delle battaglie più critiche di questa guerra. La situazione, come ammettono gli stessi ufficiali ucraini, è “oltre il critico”. Eppure, per quanto drammatica, questa battaglia non rappresenta necessariamente il collasso del fronte ucraino. Per capire perché, bisogna guardare oltre Pokrovsk e comprendere il sistema difensivo che l’Ucraina ha costruito nel Donbass. L’analisi del Generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi

La tregua tra Xi e Trump raccoglie i primi frutti. Il caso Nexperia

La riapertura delle esportazioni di chip Nexperia, decisa dopo l’intesa Trump-Xi, segna un momento di tregua nella competizione tecnologica fra Stati Uniti e Cina. Una soluzione politica per disinnescare una crisi industriale che aveva messo in ginocchio l’automotive europeo

Le nuove rotte nella bussola della politica estera italiana spiegate da Terzi

Italia ed Europa rilanciano la dimensione marittima come asse strategico. Il governo Meloni punta su connessioni globali sicure e sostenibili, con Imec e Piano Mattei che rafforzano il ruolo di Roma. In questa logica, Trieste diventa hub tra Mediterraneo e Indo-Pacifico e il Mediterraneo torna al centro dell’agenda euro-atlantica. La riflessione di Giulio Terzi di Sant’Agata

La guerra al narcotraffico non è solo il Venezuela. Il commento di D'Anna

Mentre i media americani titolano su probabili attacchi degli Stati Uniti al Venezuela, il tema della guerra ai narcotrafficanti e a quelli che la Casa Bianca definisce narco-stati sta diventando di giorno in giorno centrale nelle valutazioni politiche e strategiche non soltanto di Washington ma anche delle Nazioni Unite. L’analisi di Gianfranco D’Anna

80 anni dopo la bomba, il Giappone si interroga sul proprio futuro nucleare

Il conferimento del Premio Nobel per la Pace alla Nihon Hidankyo ha riacceso il dibattito interno in Giappone sul disarmo nucleare, rilanciando un movimento popolare che unisce generazioni diverse contro l’espansione militare e la dipendenza dall’ombrello atomico statunitense. L’opinione di Valori

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